RELINQUO VOS LIBEROS ( San Marino e i Cavalieri della tavola quadrata ) SCENA II° Suor Angela Non sono mai allegra quando odo una ( Atto II° ) dolce musica. Cardenal Mendoza La ragione è che la vostra anima è sempre intenta. Ma osservate un poco una mandria selvaggia e ruzzante, o un branco di giovani e non domati puledri che fanno pazzi salti, che mugliano e nitriscono alto, poichè tale è la calda tempra della loro natura. Se essi odono per caso il suono di una tromba o se qualche aria musicale colpisce i loro orecchi, vedrete che si fermano tutti insieme, e i loro selvaggi occhi assumono un mansueto sguardo per il dolce potere della musica. Perciò il poeta immaginò che Orfeo smovesse gli alberi, le pietre e i fiumi, poichè non c’è nulla di così insensibile, duro, rabbioso di cui la musica non cambi l’indole mentre che dura. L’uomo che non ha alcuna musica dentro di sè, che non si sente commuovere dall’armonia di dolci suoni, è nato per il tradimento, per gli inganni, per le rapine. I moti del suo animo sono foschi come la notte, i suoi appetiti neri come l’Erebo. Non vi fidate di un uomo siffatto. Ascoltate la musica. ( W. Shakespeare ) |