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STAINERI

Staineri (622 s.l.m.) situato sulla sponda sinistra della valle, è un paese abbastanza piccolo.
In inverno abitano solo sei famiglie con circa venti persone e solo due bambini, mentre le famiglie sono molte di più in estate. Nel paese ci sono case abbandonate, altre sono state ristrutturate, altre le stanno costruendo ed altre sono così vecchie che stanno cadendo.
Ci sono tre fontane, costruite tanto tempo fa e una chiesetta, situata vicino alla strada provinciale, dedicata "Alla Madonna del Carmelo". Il 16 luglio in questa chiesetta viene celebrata la S. Messa e poi si fa una piccola festa del paese.
C’è poi una strada di campagna che porta fino a Matassone, ai lati della stradina ci sono molti orti. La gente utilizza la stradina per fare delle passeggiate, andare nel bosco per legna o raccogliere funghi. Ci sono inoltre due sentieri che, partendo dal paese, uno porta alla Nave e uno alle Aste, paesi vicino a Staineri.
A Staineri c’è una vecchia casa che sulla parete porta una scritta "CONTRADA TI STAINERI".
Abbiamo raccolto delle notizie dalla nonna Teresa su come era il paese tanto tempo fa.
Le case erano costruite di sassi e molto grezze. Per fare la malta si usava la sabbia del Leno e la calce ricavata dai sassi cotti nelle "calchere". Fra le case c’erano molte stradine non asfaltate. In ogni casa c’era una stalla e ogni famiglia possedeva degli animali: mucche, asini, galline, maiali e capre. Le stalle e le cantine erano al pian terreno, la cucina e le camere da letto al piano superiore e il sottotetto serviva come fienile. Il bagno non esisteva, il gabinetto si trovava all’esterno della casa. Una volta non c’era l’acquedotto che portava l’acqua nelle case così raccoglievano l’acqua piovana nei pozzi. Dove oggi ci sono i parcheggi per le macchine una volta c’erano i letamai, ossia un luogo dove si ammucchiava il letame che in inverno veniva portato con la slitta nei campi.
Una volta c’era il forno che veniva usato per cuocere il pane.
Sulla strada che portava a Matassone c’era un’osteria dove si andava a bere e a giocare a carte in compagnia.

LUCA E ANNA

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