INDIETRO

RAOSSI


Raossi (724 s.l.m.) situato sulla sponda destra della Vallarsa, è circondato da boschi e prati, si possono ammirare le cime delle Piccole Dolomiti, del M. Zugna e del M. Pasubio e il meraviglioso verde smeraldo del lago della Busa.
La strada statale passa in mezzo al paese , per cui le case sono arroccate sopra e sotto la strada. Sono quasi tutte unite le une alle altre e la maggior parte sono di vecchia costruzione.
Non ci sono grandi edifici, le case hanno colori tenui come il giallo, il bianco e il rosa.
Essendo il capoluogo della valle, a Raossi ci sono: il
Municipio, la Casa di riposo, l’Ambulatorio medico, le Poste, la Biblioteca, la Cassa Rurale, la Farmacia, gli Alloggi protetti per anziani, la Scuola Materna, la Cooperativa e la nostra Scuola Elementare. C’è anche la canonica, questa fu costruita, laddove esisteva prima la chiesetta di S. Lucia del XVIII secolo, distrutta durante la prima guerra mondiale.
La
chiesetta parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo fu eretta nel 1925 ed eletta parrocchia nel 1958. Era stata decorata da don Cumer.
Raossi in realtà è composto da tre frazioni unite:
Corte, Raossi e Piazza.
Ha dato i natali a
Giuseppe Bartolomeo Stoffella della Croce (1800 - 1833) archeologo e storico; Pietro Stoffella (1795 - 1871), medico, vissuto a Vienna dove successe al medico di clinica e di corte Malfatti.
All’inizio di Raossi c’è una piccola strada che porta al bacino artificiale di Busa, detto anche laghetto di Raossi, che regola la centrale di Busa, facente parte dell’impianto del Leno (centrale Ala).
Esiste una leggenda su Raossi che spiega da dove deriva il nome del paese e che vogliamo raccontare brevemente.
In cima ad un monte, viveva un re di nome Ra, egli era ricco e mangiava bene. La gente invece, era povera e chiedeva al re almeno le ossa, gridando: "Ra - ossi", da qui il nome Raossi.

GIOIA, ALESSANDRO e MATTIA

Panoramica di Raossi



INDIETRO