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CAMPOSILVANO


Camposilvano (1005 s.l.m.), situato sulla sponda destra della valle, è abitato da sessantacinque persone, quasi tutte anziane.
Le case sono quasi tutte una vicina all’altra, c’è una strada asfaltata che porta alla
piazza del paese e una fatta di sassi che lo attraversa.
In piazza c’è la
chiesetta parrocchiale della SS. Trinità del 1714, riedificata nel 1822, ed il piccolo palazzo del ‘700 degli Stoffella S. Croce.
A Camposilvano c’era anche la
dogana austriaca.
Il paese è circondato da prati e boschi; è luogo di gite ed escursioni, tra le quali la visita ai campi di battaglia della guerra 1915 - 1918.
Il turista che decide di fare un pic-nic, riposandosi su un prato all’ombra di un albero nei pressi di Camposilvano, può sentire il canto degli uccellini, il ronzio degli insetti, il miagolio dei gatti e l’abbaiare dei cani; può odorare il profumo dei pini e dei fiori, mescolato al fumo dei camini.
Camposilvano è per me come un deserto: non ci sono negozi, sale cinematografiche, piscine; ci sono pochi bambini con i quali giocare, ciò nonostante mi piace abitare in questo paese perché sono libera di andare dove voglio e di fare quello che voglio, come costruire una casa sull’albero.

GIORGIA