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Il fiume e la città

Dopo appena 70 chilometri dalla sorgente il Po giunge a Torino. Nonostante i problemi di convivenza fra il fiume e la città, negli ultimi anni è in corso un recupero del fiume e delle sue sponde.

Nel tratto cittadino il Po incontra tre dei suoi affluenti di sinistra, dando origine a zone umide di notevole interesse naturalistico nelle quali sono state osservate 160 specie di uccelli.

Soprattutto in inverno queste zone si riempiono di anatre tuffatrici; mestoloni, moriglioni e morette popolano a centinaia gli specchi d'acqua. Coppie di svassi maggiori costruiscono i loro nidi fra i canneti mentre oltre 700 cormorani si asciugano al sole sui rami dei salici.

Torino è con Amserdam l'unica città europea ad avere una garzaia nei propri confini cittadini. Nelle forti correnti del Po non è raro vedere aironi cenerini e garzette cacciare gli abbondanti pesci.

Per salvare questo patrimonio culturale e naturale è stato istituito il "Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po", un primo passo verso la salvaguardia del fiume e dei suoi ambienti.