pag. 13 Indice U.S.A. |
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giovedi', 14 agosto
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Il Grand Canyon non e' semplicemente un canyon nel senso stretto del termine, ma una regione caratterizzata da parecchie vallate, gole e formazioni scavate dall'erosione. La strada che facciamo noi costeggia il l versante sud, che ha i migliori punti panoramici e offre una maggiore facilita' di accesso rispetto al North Rim.
Ci fermiamo alcune volte per lungo la strada, recandoci poi a piedi sui vicini punti panoramici da cui la vista spazia su questa meraviglia della natura. Le dimensioni e i panorami sono veramente grandiosi, in quanto la larghezza media varia dai 20 ai 30 chilometri, mentre la profondita' supera in alcuni punti i 1500 metri dal bordo superiore.
Verso il tardo pomeriggio arriviamo al grand canyon village, dove si trovano i principali insediamenti all'interno del parco, ma comunque proseguiamo rimandando a domani la visita. Visto che i campeggi nelle vicinanze sono al completo, proseguiamo per alcuni chilometri verso l'ingresso sud del parco, e superato questo di poco troviamo posto in un camping pittoresco, caratterizzato da molte tipiche tende indiane, in cui volendo e' possibile campeggiare. Il mattino dopo ritorniamo al Grand Canyon village e al visitor centre. Da qui, usufruiamo dei comodi servizi di bus per recarci sui punti panoramici situati verso ovest, viste le limitazioni stradali esistenti.
Da qui partono anche i sentieri (credo solo due in tutto) che scendono in fondo al canyon, fino a raggiungere il Colorado, escursione bellissima ma che richiede generalmente piu' di un giorno, vista la lunghezza e le temperature molto piu' elevate man mano che si scende (il bordo superiore e' a quasi 2000 metri di quota). Dall'alto si ha una visione d'insieme degli strati erosi in milioni di anni (le rocce affiornari piu' antiche hanno due miliardi di anni).
Al pomeriggio rientriamo al nostro mezzo, e ci accingiamo, a malincuore, a ripartire.
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