pag. 12 Indice U.S.A. |
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mercoledi', 13 agosto
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La nostra guida indiana si trova puntuale all'appuntamento, a poche decine di metri dall'ingresso del camping, con il suo mezzo. Nella notte che sta svanendo ci inoltriamo sul percorso che si snoda per una trentina di chilometri all'interno della vallata, su di una strada sterrata percorribile da mezzi fuoristrada.
Il nostro indiano ci ferma nei pressi di uno dei punti piu' famosi della vallata, nelle vicinanze del Totem Pole, una formazione rocciosa alta piu' di 90 metri ma estremamente esile. Il sole sta ormai per sorgere, e il nostro tempismo e' perfetto. Anche questo spettacola valeva da solo il viaggio !
Sorto il sole, e scattati gia' un buon numero di rullini, proseguiamo fermandoci presso altri posti stupendi.
In uno di questi posti, una grotta naturale con un grosso buco da cui entra la luce, i due indiani che ci accompagnano chiedono se qualcuno di noi oggi compie gli anni. Elio in effetti li compira' tra due giorni. Allora i due ne approfittano per intonare una nenia di auguri dall'effetto veramente suggestivo e spettacolare, visto il posto in cui ci troviamo e la sua ottima acustica.
Ormai e' ora di ritornare, mentre il sole e' sempre piu' alto, e il paesaggio cambia di aspetto, ma rimane sempre veramente spettacolare. Riprendiamo il camper dopo aver fatto finalmente una buona colazione, e ci avviamo in direzione del Grand Canyon. Attraversiamo i territori semidesertici del nord dell'Arizona, e facciamo pranzo a Cameron, ormai nelle vicinanze della nostra meta di oggi.
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