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martedi', 10 agosto

Lasciamo quindi il sito di Palenque e, visto che e' appena mezzogiorno passato, decidiamo di andare subito verso la prossima destinazione prevista, le cascate di Misol-Ha. Queste sono situate una ventina di chilometri a sud del sito, e sono costituite principalmente da un grande salto di quasi 40 metri, che termina in un laghetto.

Veramente straordinaria e' l'ambientazione della cascata, completamente circondata da una giungla impenetrabile. Si puo' raggiungere il salto d'acqua con un sentierino piuttosto ripido e scivoloso, che passa accanto ad alberi giganteschi e porta fin dietro la cascata. Una scenografia cosi' grandiosa non e' sfuggita all'industria cinematografica che qui ha ambientato diversi film d'azione. Dopo aver fatto pranzo  e visitato tutto con calma, riprendiamo la strada verso la magnifica piscina del nostro albergo di Palenque.

Il giorno dopo ci alziamo presto, rifacciamo i  bagagli e riprendiamo la strada: meta e' la citta' di Villahermosa, capitale dello stato del Tabasco.

Il tragitto da percorrere non e' molto lungo, meno di 150 km., in un territorio pianeggiante di coltivazioni e rade boscaglie. In un paio d'ore raggiungiamo la citta', in perfetta sincronia coi tempi previsti. Il benessere di questa regione, una delle piu' ricche del Messico, grazie ai suoi giacimenti di petrolio, e' evidente gia' all'arrivo, per i viali grandi e puliti. Noi ci rechiamo a visitare l'attrazione principale della citta', il Parque - Museo La Venta, una combinazione molto interessante di parco, museo e zoo tropicale.

Il nome deriva dalla antica citta' olmeca di La Venta, che fiori' nella regione non lontano dalla attuale citta' di Villahermosa. Gli Olmechi vissero nella regione a partire dal primo millennio a.C., ed ebbero notevoli influenze sulle successive civilta' Maya e Azteca.

All'interno del parco un percorso tracciato sul terreno conduce ai principali punti d'interesse. La prima parte e' lo zoo vero e proprio, con la fauna del Tabasco e delle regioni vicine, tra cui una bellissima e immensa voliera entro cui passeggiare,e i recinti di alcuni grandi felini, tra cui il giaguaro nero, e lo stagno dei coccodrilli.

Nella seconda parte si trova un museo della storia e cultura olmeche, e quindi, proseguendo in mezzo ad una folta vegetazione, si incontrano diverse decine di grandi sculture in basalto, di cui la piu' grande e famosa del peso di oltre 20 tonnellate.

Lungo il percorso sono inoltre presenti molte specie di piante,  con indicazioni dettagliate sulla specie botanica.

Terminata la visita del parco-museo, verso fine mattinata riprendiamo il nostro mezzo e ci avviamo verso l'aeroporto di Villahermosa, da cui ripartiamo a meta' pomeriggio per ritornare a Cancun. Qui arriviamo verso sera, e ci sistemiamo per gli ultimi tre giorni in terra messicana in un bel complesso situato sulla costa della citta', a pochi metri dal mare, intorno al chilometro 4 della costa, una zona caratterizzata da prezzi piu' economici della media (a Cancun, zona mare, gli alberghi sono praticamente tutti a cinque stelle).

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