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venerdi', 30 luglio 1999

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

sabato, 31 luglio

 

 

 





Partiamo dall'aeroporto di Milano Malpensa alle 11.00, su di un Boeing 777 nuovo fiammante. Ci aspetta un volo di piu' di quindici ore complessive verso la penisola dello Yucatan. Facciamo un breve scalo sull'isola di Cuba, a Varadero, e infine raggiungiamo la citta' di Cancun nel tardo pomeriggio.Tutto sommato non siamo molto frastornati dal cambio di fuso orario, e usciamo dall'aeroporto dopo aver cambiato un po' di dollari nel cambiavalute interno, a tassi veramente da rapina.

Ritiriamo quindi con calma, sempre nell'aeroporto, il mezzo che utilizzeremo per la prima settimana, un Jeep Cherokee veramente  comodo per sei persone, avendo tre file di posti e un amplissimo bagagliaio posteriore.

Cancun e' una citta' praticamente divisa in due : Isla Cancun, che e' l'area balneare famosa in tutto il mondo, costituita da un'isola a forma di '7' lunga piu' di venti chilometri, e l'adiacente Ciudad Cancun, che rappresenta la citta' vera e propria, con tutti i servizi. Ci dirigiamo quindi verso il nostro albergo situato in quest'ultima zona, ad una ventina di chilometri di distanza, zona che e' caratterizzata da prezzi molto piu' ridotti rispetto a quelli della zona sul mare. In effetti Cancun e' nota per essere di gran lunga piu' cara di tutto il resto dello Yucatan.

 

Il giorno dopo iniziamo il nostro itinerario, che prevede per questa prima settimana un percorso nello Yucatan settentrionale, diviso in cinque tappe. CancunSiccome la prima tappa e' breve, decidiamo di sfruttare la  mattinata per una visita lungo la zona balneare, raggiungibile con un'unica strada che costeggia tutta Isla Cancun, in pratica un susseguirsi ininterrotto di grandi alberghi.

 

 

 

Cancun

 

Dopo di avere posteggiato raggiungiamo in pochi minuti il mare e la famosissima spiaggia bianca. Anche se non lo avevamo previsto, l'acqua stupenda e il luogo da favola sono irresistibili, e facciamo un primo bagno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Con sorpresa, ci ritroviamo circondati da splendidi pesci di ragguardevoli dimensioni che ci nuotano intorno, per niente spaventati. Ritorniamo quindi all'albergo, e dopo un veloce pranzo iniziamo il nostro percorso, meta la cittadina di Chichen Itza.

Imbocchiamo l'autostrada che collega Cancun con la citta' di Merida, frequentata da pochissimi veicoli, e facciamo una prima sosta nella cittadina di Valladolid.

Questa e' una cittadina in stile coloniale molto pittoresca, fondata nel 1500, ma gia' centro cerimoniale Maya; ci dirigiamo anzitutto verso il cenote  Zaci', una delle principali attrazioni della citta'. I cenote sono una caratteristica particolare dello Yucatan, e sono formati da grandi aperture nel terreno, delle quasi-grotte con in fondo dei laghetti anche molto profondi, fonte di acqua da migliaia di anni. 

Valladolid - Cenote Zaci'

Il cenote e' situato in un piccolo parco con gabbie di uccelli e animali vari, e, attraverso una scivolosa scaletta tagliata nella roccia si puo' scendere verso il fondo, una quarantina di metri piu' in basso, in un ambiente molto suggestivo e quasi inquietante, vicino all'acqua del fondo, da cui si scorge solo piu' un pezzo di cielo.

Valladolid

 

 

Ritorniamo quindi sulla folcloristica piazza principale, e visitiamo la cattedrale, una delle sette presenti in citta'.

 

 

Valladolid

Valladolid

 

 

 

 

 

 

 

Riprendiamo quindi la strada per Chichen Itza, che ormai dista solo piu' una cinquantina di chilometri, e vi arriviamo verso sera.

 

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