pag. 11 Indice India |
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Giunti all'albergo, dopo aver attraversato un piccolo centro abitato, vediamo che siamo gli unico ospiti, perche' in questo, sebbene chiuso in questo periodo, c'e' comunque del personale presente dal momento che sono in corso alcuni lavori di ristrutturazione. Ci sistemiamo nelle belle camere immerse in una folta vegetazione e quindi ci avviamo per la cena, che viene preparata tutta per noi.
Dopo una notte molto tranquilla e colazione, raggiungiamo presso la reception un guardiaparco con un fuoristrada e l'autista, che ci accompagneranno per tutto il giorno in alcune escursioni.
La zona del parco si estende per piu' di 1300 chilometri quadrati ed e' prevalentemente collinosa, con una vegetazione costituita soprattutto da boscaglia, con altre zone di vegetazione piu' fitta e bosco vero e proprio.
Ci inoltriamo sulle piste, a volte assai ripide, senza grossi problemi, solo in un punto dobbiamo rinunciare al guado di un torrente per l'acqua troppo alta, ed in un altro diamo una mano a spingere il mezzo che si era impantanato.
Avvistiamo diversi cervi, che spiccano in mezzo alla vegetazione, di un verde intenso e brillante.
Il tempo si mantiene sempre sul nuvoloso, ma stazionario, salvo per un breve momento in cui inizia a piovere, ed il ranger ci fornisce quindi alcune mantelle, visto che il fuoristrada e' scoperto.
All'interno del parco si trovano anche diversi edifici storico, templi e moschee, ed un forte che risale al X secolo.
Verso fine mattinata facciamo ritorno nella zona abitata. e ci fermiamo presso un tempio interessante che si trova proprio all'ingresso del paese.
Entriamo dal bel portale sovrastato dalle statue di due elefanti, e ci dicono che il tempio e' noto perche' in esso e' ammesso il consumo di alcolici, cosa in genere non consentita.
Visitiamo diversi ambienti, situati su piu' livelli, salendo una ripida scalinata. Alcuni santoni ci accolgono e ci accompagnano per i locali superiori, piuttosto spogli e con alcuni tempietti di preghiera.
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