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mercoledi', 4 agosto

La strada e' tutta asfaltata ed in buone condizioni e ci consente di giungere senza affanno al confine prima dell'ora di chiusura; qui svolgiamo piuttosto rapidamente le molte formalita' di passaggio, incluse quelle per il nostro veicolo a nolo (e' necessario avere una lettera di accompagnamento, che ci eravamo premuti di richiedere al momento del ritiro della macchina a Citta' del Guatemala).

Proseguiamo quindi per una dozzina di chilometri su di una strada sempre in ottime condizioni giungendo nella cittadina di Copān Ruinas, situata a poco piu' di un chilometro dal sito archeologico. Ci sistemiamo nel bed & breakfast che avevamo prenotato per i prossimi due giorni, un posto molto carino con un bel giardino ed in posizione panoramica.

Dopo di esserci un po' riposati della lunga strada percorsa, godendoci il bel clima caldo ma non in modo eccessivo del tardo pomeriggio (la localita' e' situata a circa 700 metri di quota), ci rechiamo quindi fin nel centro della cittadina. Copān ruinas e' oltremodo carina e dal notevole fascino.

Giungiamo fin nella piazza centrale; da un lato di questa si accede ad un porticato dove si trovano molti negozietti interessanti. Per cena ci rechiamo in un localino vicino ricco di colore e di animazione, e quindi torniamo ai nostri alloggi per le strade acciottolate e ormai silenziose.

Il mattino dopo facciamo colazione nel giardinetto adiacente alle nostre camere, ricco di piante tropicali, e con un paio di colibri' che svolazzano tra di esse, con un magnifico panorama sulle colline circostanti.

La giornata di oggi e' dedicata alla visita del grande sito maya di Copān, che raggiungiamo col nostro mezzo in poco piu' di un chilometro di strada. Dal visitor centre giungiamo, con una breve passeggiata nel folto della vegetazione, fin presso la Grande Plaza, una grande spianata ripulita dalla vegetazione e coperta da uno spesso manto erboso.

Qui si trovano, oltre al alcune piramidi, diverse stele che hanno contribuito a rendere famoso il sito. Infatti Copān e' nota anche come l'Atene del mondo maya; non vi si trovano piramidi gigantesche e costruzioni particolarmente grandiose come negli altri grandi siti maya, come Chichen Itza o Tikal, ma soprattutto opere piu' raccolte e piu' raffinate, sculture e bassorilievi. Il sito raggiunse il massimo sviluppo intorno all'ottavo secolo d.C., quando si calcola abitassero nella valle circa ventimila persone.

Accanto alla grande plaza si trova il secondo campo per il gioco della palla piu' grande del mondo maya, anche questo coperto ora da un fittissimo tappeto erboso. Accanto si trova uno dei monumenti piu' famosi del sito, la Scalinata dei Geroglifici. E' costituita da una sessantina di grandi gradini, e la parte frontale di ogni scalino e' formata da diverse decine di glifi scolpiti; il tutto costituisce il racconto della stirpe reale di Copān, e la piu' lunga iscrizione maya giunta fino a noi.

Proseguiamo salendo sull'adiacente Tempio delle Iscrizioni e sull'Acropoli, da cui si hanno belle vedute panoramiche; tutta l'area inoltre e' circondata dal fitto della foresta, con alberi giganteschi situati a pochi metri dai templi.

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