pag. 9                                      Indice Brasile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

giovedi', 4 agosto

 




 

 

Nel primo pomeriggio lasciamo quindi la cittadina per ritornare a Belo Horizonte, a poco piu' di un centinaio di chilometri. Non manchiamo di fermarci alcune volte in punti particolarmente panoramici.

 

 

 

 

 

Belo Horizonte

Giungiamo a Belo Horizonte mentre il sole sta quasi tramontando, e salutiamo Maria dandoci appuntamento per il mattino dopo.

 

 

 

 

 

 

Ci sistemiamo nel bell'albergo che la nostra corrispondente ci ha trovato, e approfittiamo delle ultime luci prima della sera per alcune foto panoramiche della citta' dai piani piu' alti del grande edificio, dando un'occhiata da lassu' anche all'impressionante veduta interna sulla hall.

 

 

 

Rio de JaneiroIl mattino dopo inizia la nostra vera avventura in Brasile. Nostra prossima meta e' infatti la mitica zona del Pantanal, di straordinario interesse naturalistico,  situata nel Mato Grosso del Sud. Per raggiungerla dobbiamo pero' prendere diversi voli, che tre giorni prima di partire erano ulteriormente aumentati, diventando tre, a causa di una variazione da parte della compagnia aerea. Troviamo ad attenderci presso la hall dell'albergo Maria con il nostro autista che ci conducono all'aeroporto. Da qui decolliamo in direzione di Rio dove ci aspetta una coincidenza per Brasilia con solo mezz'ora di tempo! Atterrati nella grande citta' dopo un'emozionante veduta dall'alto, riusciamo comunque a prendere con calma il nostro prossimo volo in direzione di Brasilia.

 

BrasiliaAtterriamo nella capitale brasiliana verso le 12 locali e, visto che l'ultimo volo della giornata, quello che finalmente ci portera' alla citta' di Cuiaba', nel Pantanal, e' solo alle 16, decidiamo di organizzarci un piccolo tour della capitale brasiliana. Lasciamo i nostri numerosi bagagli presso gli armadietti dell'aeroporto e, dopo aver discusso con un paio di taxisti una tariffa forfettaria per un paio d'ore di trasporto, partiamo alla volta del centro citta'.

 

monumento al presidente Kubitscheck

Brasilia e' una citta' veramente particolare, in grado di attrarre anche chi come noi sa ben poco di architettura. E' stata edificata in pochissimi anni alla fine degli anni '50 e, nel 1960, divenne la capitale al posto di Rio. Essa dovrebbe incarnare il sogno del Brasile di espandere il suo sviluppo verso l'interno, sfruttando le grandi opportunita' derivate da questi immensi territori. Prima tappa obbligata e' presso il memorial al presidente Kubitscheck sotto il cui mandato fu costruita la citta'.

 

 

 

 

 

La citta' ha degli spazi molto vasti ed e' indispensabile avere un automezzo sia per visitarla che anche solo per muoversi.

 

 

 

 

la Cattedrale

 

Ci fermiamo quindi presso uno dei simboli di Brasilia, la cattedrale, con le sue sedici colonne ricurve ed il campanile stilizzato, e con davanti  4 imponenti statue dei profeti.

 

 

 

 

L'interno e' ricco di luce per le grandi vetrate che ne costituiscono il tetto.

 

 

 

 

 

 

La citta' e' costruita con una pianta particolare, a forma di aereo oppure di arco con freccia incoccata. Fu progettata dall'urbanista Lucio Costa e dal famoso architetto Oscar Niemeyer.

 

 

 

 

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