pag. 22 Indice Brasile |
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domenica, 14 agosto
lunedi', 15 agosto |
Il mattino dopo approfittiamo della giornata festiva per dedicarci un po' alla vita di mare. La citta' di Salvador e' contornata da parecchie splendide spiagge e, dopo aver chiesto consigli, decidiamo di prendere un autobus che percorre la strada costiera atlantica, in direzione est, che segue per molti chilometri il lungomare.
Nostra destinazione e' la zona delle spiagge di Piata e Itapoa, a poco piu' di una decina di chilometri di distanza. Durante il tragitto abbiamo modo di avere una panoramica di molti quartieri della citta', alla nostra sinistra; alla nostra destra invece osserviamo un susseguirsi praticamente ininterrotto di spiagge, molto affollate oggi per la giornata festiva. Giunti a destinazione, appena scesi dal bus ci immergiamo in una autentica atmosfera locale, assai colorita e rumorosa; uno dei molti 'gestori' dei tratti di spiaggia ci convince a recarci presso l'affollata zona di sua pertinenza, dove ci sistemiamo sotto gli ombrelloni sulle sedie a sdraio per tutto il giorno.
Questa e' una zona di spiagge grandiose, e la vista sul bagnasciuga spazia per chilometri fino al lontano centro cittadino. Ne approfittiamo per alcuni bagni e per prendere il sole, inframmezzati da un'ottimo pranzo a base di pesce che il nostro 'amico', sempre prodigo di attenzioni, ci prepara. Verso fine pomeriggio riprendiamo il bus per il nostro albergo, un po' stanchi ma soddisfatti della intensa giornata di mare e di 'immersione' in una autentica realta' locale.
Per cena ci rechiamo in un rinomato e colorito ristorante non molto lontano dal nostro albergo, dove la cena a buffet viene accompagnata da uno spettacolo folcloristico molto rumoroso e pittoresco, con musica suonata dal vivo. Vengono rappresentati i riti del candomble', una danza in cui alcune donne con lunghe gonne di pizzo a ruota si muovono lentamente cantando, accompagnate dagli uomini alle percussioni che eseguono complessi ritmi africani. E vengono successivamente rappresentati spettacoli di capoeira, la danza nata tra gli schiavi che unisce le forme del combattimento, del gioco e della danza. Nel complesso un'esperienza straordinaria di suoni, immagini e sensazioni che evidenzia la profonda anima africana di questa citta'.
Il mattino dopo abbiamo appuntamento con la nostra guida Monia, che si trova puntuale ad aspettarci presso la hall dell'albergo con un piccolo bus e l'autista, e che oggi ci accompagnera' a visitare i luoghi piu' interessanti della citta'. Cominciamo dal vicino forte di Santo Antonio da Barra, uno degli edifici piu' antichi della citta', risalente al 1598. Per diversi secoli a partire da questi anni la citta' di Salvador de Bahia fu la piu' importante e prospera del Brasile, grazie alla coltivazione della canna da zucchero e del tabacco e all'estrazione di oro e diamanti. Il forte e' poligonale e attorniato da bei prati sui quali si trovano diverse persone che passeggiano e alcuni gruppetti musicali improvvisati. Anche noi facciamo una breve passeggiata fino in vista della baia.
Riprendiamo quindi il nostro bus per recarci nella Cidade Alta. Il centro di Salvador e' diviso in due da un ripido promontorio: la Cidade Baixa, centro commerciale e finanziario e sede del porto, e la Cidade Alta, il settore storico caratterizzato da un terreno collinoso e strade piuttosto ripide. Qui si trovano i quartieri colonali ricchi di edifici del XVII secolo, in parte restaurati di recente, tra cui il piu' famoso, il Pelourinho.
Il nostro bus ci lascia nella Cidade Alta, e da qui cominciamo una lunga passeggiata a piedi in compagnia della nostra guida Monia. Ci troviamo nei pressi della piazza Tome' de Sousa, contornata da imponenti palazzi governativi e dal Municipio.
Poco distante si trova l'Elevador Lacerda, un grande ascensore che consente il collegamento veloce tra i due livelli della citta', e che prenderemo in discesa nel pomeriggio. Qui si trova una balconata da cui si gode una splendida vista sulla Cidade Baixa, sulla baia e sull'isola di Itaparica che sorge proprio al centro, e che scorgiamo in lontananza ad una quindicina di chilometri, nonostante il tempo non proprio bellissimo.
Proseguiamo quindi a piedi nella vicina piazza denominata Terreiro de Jesus, ampia e punteggiata di palme altissime, con al fondo la secentesca Catedral Basilica, la cattedrale di Bahia.
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