pag. 5 Indice Bali |
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lunedi' 13 agosto
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Le isole Gili sono un paradiso per lo snorkeling e le immersioni, probabilmente il posto migliore tra Bali e Lombok, e ci informiamo per fare eventualmente qualche escursione in barca verso qualche sito lungo la costa.
Le escursioni piu' interessanti ci sono al mattino, mentre ora e' quasi mezzogiorno, e quindi rinunciamo e ci dirigiamo, sempre per la stessa strada, ma in senso opposto, verso la zona dove si trovano alcune delle spiagge piu' belle dell'isola. Anche qui si trovano diversi locali, soprattutto ristoranti, a poche decine di metri dalle spiagge e dal mare.
Ci sistemiamo in una di queste, all'ombra provvidenziale di alcuni alberi, perche' oggi il sole e' veramente intenso, e facciamo un bagno nelle acque turchesi ma non perfettamente cristalline. Infatti ci sono correnti piuttosto intense che smuovono un po' della sabbia bianca, ma comunque sono in direzione della costa, quindi non ci sono problemi di sorta. Per pranzo approfittiamo di uno dei locali poco distanti, e dopo ci compriamo pure un paio di grosse noci di cocco, vendute in un chiosco adiacente, che ci vengono aperte a colpi di machete.
Ci sistemiamo quindi di nuovo in spiaggia, e verso meta' pomeriggio facciamo una passeggiata esplorativa dell'isola, che, date le dimensioni, puo' essere girata tutta in poco tempo, in direzione nord, seguendo la costa e le spiagge. Incontriamo ancora alcuni alberghetti in stile caratteristico e quindi, dopo poche centinaia di metri, le abitazioni finiscono, con la casa di una signora e delle sue figlie.
Con loro c'e' anche un gatto della tipica razza di Bali, caratterizzata dalla coda corta come se fosse tagliata e riccioluta.
In breve raggiungiamo l'estremita' nord dell'isola, attraverso spiagge completamente deserte e ricche di conchiglie e, purtroppo, anche di molti coralli morti. La marea ha gia' da un po' cominciato a ritirarsi, e il mare lascia quindi scoperto un tratto di costa molto lungo, anche piu' di un centinaio di metri. Ritorniamo quindi sui nostri passi in direzione dell'imbarcadero, da dove dopo un'oretta prendiamo la barca per tornare a Lombok.
Ritorniamo quindi al porto di Bangsal, adesso molto meno trafficato del mattino, e con un taxi ritorniamo al nostro hotel, accompagnati dai caldi colori del tramonto.
Il giorno seguente dobbiamo purtroppo gia' lasciare questo paradiso, e abbiamo nel pomeriggio l'aereo che ci riportera' a Bali. Dedichiamo quindi la mattinata a riposarci delle due intense giornate precedenti e ad aggirarci ancora un po' nella magnifica vegetazione in cui sono immerse le abitazioni dell'albergo.
L'albergo tra l'altro si trova adiacente ad una lunga spiaggia, completamente deserta. La presenza di intense correnti consiglia pero' di fare molta attenzione per bagnarsi in questo tratto di mare.
Per pranzo ci sistemiamo nel bar adiacente alla grande piscina a forma di laguna, al riparo di un'ombra provvidenziale (il sole e' sempre intenso) e rinfrescati da una magnifica brezza di mare.
Verso le 14 giunge a prenderci il nostro accompagnatore del primo giorno che ci porta all'aeroporto di Mataran da dove partiamo verso le 17. Tra Bali e Lombok esiste anche un servizio di traghetti, che impiegano circa 4 ore per la traversata, pero' fanno servizio da una zona di Bali piuttosto scomoda per noi, e sono forse piu' indicati per chi cerca il brivido dell'avventura, anche per le condizioni del tratto di mare a volte molto turbolente.
Riattraversiamo quindi di nuovo la 'linea di Wallace', una linea ideale che separa l'isola di Bali da quella di Lombok e piu' in generale la regione asiatica da quella australo-pacifica. Tra l'altro lo stretto di mare che separa le due isole e' una fossa marina profondissima.
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