pag. 4 Indice Bali |
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domenica, 12 agosto
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In effetti dopo alcuni chilometri, quasi in corrispondenza del Pusak Pass, cominciamo a scorgere, ai bordi della strada, immersa in una folta foresta e tutta a curve, parecchie scimmiette. Dopo un po' ci fermiamo presso uno slargo della strada e, consigliati dal nostro autista, proviamo a tirare fuori qualcuno dei biscotti rimasti.
In pochi minuti escono dal folto della vegetazione intere famigliole di scimmie, che apprezzano i nostri biscotti e si aggirano quindi nei dintorni, per nulla impaurite dalla nostra presenza.
Riprendiamo quindi la strada che comincia a scendere di quota e, giunti ormai nei pressi della citta' di Mataram, ci fermiamo presso un negozietto-esposizione delle perle locali. L'isola di Lombok e' infatti famosa per le coltivazioni di perle, che invece a Bali e' ormai molto meno praticata. Ci fermiamo per un po' con alcuni acquisti delle diverse tipologie di perle, di vari colori.
Il mattino dopo ci svegliamo senza eccessive premure, visto che e' domenica, e recandoci a fare colazione apprezziamo con una passeggiata il bel complesso in cui siamo sistemati, immerso in una splendida vegetazione. La giornata di oggi si presenta particolarmente bella, senza nemmeno una nuvola, e decidiamo di sfruttarla per visitare un'altra delle principali attrazioni di Lombok, le isole Gili.
Il tragitto e' breve e tranquillo, salvo per gli ultimi minuti in cui l'imbarcazione deve affrontare le forti correnti del canale che separa Gili Meno da Gili Trawangan.
Scendiamo dal piccolo molo e ci accoglie l'atmosfera rilassata e tranquilla delle isole Gili, data anche dal fatto che non ci sono mezzi a motore e le stradine sono sterrate. Gili Trawangan e' piuttosto piccola, misurando circa tre chilometri per due.
Facciamo una passeggiata nel tratti di via principale, su cui si affacciano molti piccoli localini, riparandoci spesso dal sole parecchio intenso.
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Riprendiamo infine la strada e, giunti ormai nei
pressi di Senggigi, assistiamo ad un tramonto per cui la localita' e' famosa. Per cena ci
rechiamo in un locale che ci era stato consigliato, proprio in Senggigi, nonostante che i
ristoranti del nostro albergo siano ottimi, ma per vedere un po' la localita'. Dopo
infatti facciamo una passeggiata nella via principale, che comunque e' parecchio
tranquilla e poco trafficata. Qui troviamo ancora aperto un negozio straordinario di
souvenir tipici di Lombok, soprattutto per oggetti in legno, ma non solo, alcuni cosi' e
particolari come nemmeno ne vedremo in Bali. 
Si tratta di tre isole, Gili Air, Meno e
Trawangan, situate a poca distanza da Lombok, e vicine anche al tratto di costa in
cui ci troviamo. Chiamiamo un taxi e, rifacendo un tratto della strada percorsa
ieri, in una mezz'oretta ci facciamo condurre presso il paesino di Bangsal, dove si
trova l'imbarco per le isole, nonostante ci siano anche traghetti direttamente da
Senggigi, ma con orari piu' saltuari.
La zona dell'imbarco e' molto pittoresca, assai
ricca di vita locale. Il luogo in cui si fermano i mezzi a motore dista alcune centinaia
di metri dal mare, e la distanza si puo' percorrere o a piedi o, come facciamo noi, con il
tipico mezzo di trasporto di Lombok, il cidomo, una sorta di carrozzina per massimo 4-5
persone trainata dal piccolo cavallo tipico dell'isola.
Presso l'imbarcadero facciamo i biglietti per il battello e dopo una breve
attesa saliamo su di una barca da circa venti posti. Delle tre isole scegliamo di visitare
quella di Gili Trawangan, l'isola piu' grande e piu' attrezzata, e la piu' esterna delle
tre rispetto a Lombok. Durante il tragitto si scorgono sul mare alcune attrezzature che
emergono, e che indicano le coltivazioni di perle molto diffuse nella zona. Sullo sfondo
si scorge anche la punta del vulcano Gunung Agung di Bali, che emerge dalle nuvole, mentre
il vulcano di Lombok resta sempre nascosto. 
Le tre isole sono attorniate da un breve tratto di barriera corallina, dopo
di che il mare si inabissa immediatamente e diventa di un colore blu profondo. 
