|
L"autore spiega che:
"Si tratta di una mia tecnica personale, maturata negli anni del mio interesse e amore per il legno, tecnica ben diversa da quella della pittura tradizionale, sia per i materiali e i colori, che per la sostituzione della tela con più superfici di legni e compensato.
Con questa tecnica vengono impiegati diversi legni pregiati, come la radica di rosa, l'ebano, la betulla, il frassino, il tiglio, il rovere e altri, negli spessori da uno a sei millimetri, che sagomati e intagliati, allineati o sovrapposti, colorati con apposite tinture impregnanti e lacche specifiche per il legno, danno alla figurazione un aspetto del tutto nuovo e piacevole - dicono - prorpio per la trasparenza delle venature e sfumature dei legni utilizzati.
Questa tecnica deriva da quella usata per gli antichi mobili di pregio, che gli ebanisti o lucidatori di oggi impiegano per riportare il legno antico all'originale bellezza e freschezza, con gli stessi colori e lacche da me utilizzati."
|