L'Esercito della Contea di Neuchatel.
Guerra dei Trentanni.
La partecipazione del conte di Neuchatel alla Guerra dei Trentanni è puramente difensiva,
poichè i suoi territori si trovano tra la Franca Contea ed il vescovato di Basilea. In
particolare è necessario difendersi da eventuali bande di saccheggiatori.
Il conte dispone della cavalleria feudale e di un piccolo parco d'artiglieria. La città di
Neuchatel dispone di una propria milizia autonoma, stimata sui 5-600 uomini.
È inoltre necessario arruolare 6 compagnie mercenarie di 200 uomini ciascuna (1626).
La Milizia.
Gli uomini tra i 15 ed i 60 anni sono iscritti nel registro della milizia e sottoposti ad
ispezioni periodiche ad intervalli variabili secondo la necessità. Un'ordinanza fissa
un'ispezione ogni tre mesi (1624). Il sistema, le cui origini sono ignote, è generalizzato a tutta la contea
(1638) fornendo 5.500-6.000 fanti teorici. Nella pratica sono mobilitati 3.300 uomini (dal 1624
al 1635).
Gli iscritti sono suddivisi in tre gruppi che possono essere levati simultaneamente (ma è
raro) o più spesso a rotazione. Molti miliziani tuttavia trovano in seguito ingaggio
presso gli altri eserciti.
La milizia è inquadrata in una cinquantina di compagnie di diversa forza, da poche decine di
uomini fino a quasi 300, con una media di 100-120 uomini. La compagnia è guidata da un
capitano nominato dal consiglio di stato ed è suddivisa una squadre tattiche di 20-25
uomini, guidate da un caporale ed un anpessade (Lancia Spezzata). Altre compagnie sono
invece divise in routtes di 6-7 uomini, guidati da un rottmaister.
Le armi sono a carico dei miliziani e consistono principalmente in picche, affiancate da alabarde,
partigiane, archibugi, moschetti, spade e corsaletti. Le truppe con armi da fuoco aumentano dai
2/3 (1614) fino a raggiungere i 3/4 (1646). La contea dispone di riserve per le armi da sostituire
(tra il 1600 ed il 1617 acquista 422 picche, 18 alabarde, 40 spade e 18 moschetti), di depositi
per la polvere da sparo, abiti ed a volte viveri.