La Battaglia di Martorell (I 1641).
Guerra dei Trentanni - Rivolta Catalana.
Pedro Faxardo de Zúñiga y Requenses marchese di Los Velez vicerè di Aragona avanza verso Barcellona
ed trova i catalani ribelli che bloccano il passo di Martorell.
Il grosso dei castigliani impegna frontalmente le posizioni catalane alcune scaramucce mentre il napoletano maestro di campo Carlo
Andrea Caracciolo marchese di Torrescura aggira la sinistra avversaria con 500 cavalieri e 6.000 fanti del tercio della "Guardia
del Rey" (veterano), guidato dal maestro di campo Fernando de Ribera, del tercio del duca di Infantado (bisoños)
guidato dal tenente colonnello Iñigo de Mendoza, del tercio portoghese del maestro di campo Simon Mascareñas
(veterano), del tercio vallone (veterano) del maestro di campo Filipe de Gand y Merode conte di Isinguien e del tercio de
Lisboa (veterano), formato con i presidî spagnoli del Portogallo, guidato dal maestro di campo Tomas Mesia de
Acevedo.
La colonna di Carlo Andrea Caracciolo blocca i passaggi del fiume Llobregat, tagliando la ritirata ai ribelli, espunga un villaggio ed il
giorno seguente minaccia il fianco e le spalle dei catalani, che decidono di ripiegare. Il marchese di Los Velez lancia un massiccio
attacco frontale.
I catalani lasciano 2.000 caduti tra fanti e cavalleggeri contro pochi caduti degli attaccanti, tra i quali Josof de Saravia cavaliere di
Santiago.