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LA GUERRA DEI TRENTANNI

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Le Indie (1636-1651).

Guerra dei Trentanni.


Il Governatore Generale Anthoni van Diemen (1636-1645).
Consolida ed espande le colonie olandesi in oriente, principalmente verso sud, firma trattati con i sovrani locali di Ceylon e Candy ottenendo il monopolio del commercio in cambio della protezione contro i portoghesi. Il commercio si espande lungo le coste del Malabar e del Coromandel.
Il governo giapponese reprime la ribellione di Shimabara (1636-1637), che coinvolge numerosi giapponesi battezzati, quindi caccia i mercanti portoghesi dal paese. Una nave olandese è intervenuta in aiuto del governo contro i ribelli.
Gli olandesi dopo dura lotta tolgono agli spagnoli Taiwan (23 V 1637).
Gli olandesi, alleati a Radia Simgha sovrano di Ceylon, tolgono ai portoghesi Battikoala (1638).
Una stazione commerciale è apperta alle Mauritius (1638).
Dopo un anno d’assedio il governatore Anthoni van Diemen toglie Malacca ai portoghesi (14 II 1641).
Abel Tasman scopre la Tasmania (1642), la Nuova Zelanda (1643) e l'Australia (1644).
In Giappone gli olandesi devono abbandonare l'emporio di Hirando, presso Nagasaki, e trasferirsi sull'isolotto artificiale di Desima (1643). I portoghesi hanno permesso di visitare il Giappne dall'isola di Macao ma subiscono la pirateria olandese e gran parte del commercio passa in mani cinesi.
Gli editti, i proclami ed i decreti sono raccolti in un codice chiamato "Statuti di Batavia" (resta in uso fino al 1848).
Lo Shah di Persia garantisce agli olandesi completa libertà di commercio (1645).
Gli olandesi sottomettono Amboina (1646).
Diventa operativo anche in oriente il trattato di pace tra Olanda e Spagna firmato a Münster nel 1648 (1651).

INDIE OCCIDENTALI: Nell'Altantico gli olandesi tolgono ai portoghesi l’isolotto di Arguin e lo fortificano (1638).


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