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Materiale Umano.
All’interno dei confini del regno di Francia solo il re può raccogliere truppe (ordonnance del 1583) e l’esercito
è formato da un nucleo permanente stipendiato, rafforzato per un limitato periodo di tempo dai cavalieri dei nobili chiamati
con l’arrière ban e dalle milices urbaines.
Poichè l'arrière ban e le milices risultano composte da materiale umano scadente,
Richelieu ripristina il sistema delle condotte: le truppe sono arruolate da entrepreneurs, sorvegliati dagli intendants
d’armèes e dai commissaires de guerre. In questo modo sono arruolati circa 250-300 tra reggimenti di fanteria e
compagnie di cavalleria dal 1635 al 1648.
Gli effettivi totali ammontano a 132.000 fanti e 12.400 cavalieri (1635); 135.000 fanti e 20.880 cavalieri (1636) che sulla carta salgono
a 210.000 (170.000 fanti e 40.000 cavalieri). Sui 145.000 uomini mobilitati nel 1635 solo 69.000 sono disponibili al fronte.
Abolita l’antica carica di connestabile (1627), gli eserciti sono guidati dai marescialli. Le truppe si distinguono grazie alle sciarpe
bianche, o altri elementi del vestiario dello stesso colore (deriva dalla croce armagnacca).
La cavalleria.
La cavalleria impiega le tattiche della carica frontale e del caracollo. Comprende i seguenti reparti:
reparti permanenti della Maison du Roi: le Gardes du Corps, armate di alabarda, spada, pistola e
carabina, organizzate in una compagnia di 100 corazzieri scozzesi risalente al 1440 (colore bianco) e altre tre compagnie (azzurro,
verde e rosso); una compagnia di 200 Gendarmes armati di pistola e spada, una compagnia di 200
Chevaux-Légers (simili ai precedenti ed in pratica corazzieri) ed una compagnia di 250 moschettieri a cavallo.
La maggioranza degli uomini proviene dalla nobiltà.
i gendarmes d’ordonance (fino al 1787) affiancati dai chaveaux-légers armati di pistole.
Sono 16 compagnie permanenti di 80-200 uomini, derivate dalle lance d’ordonance, e composte in maggioranza da
nobili.
La più antica è scozzese (1422). La carica di colonel général de la chaveleie légers
è creata nel 1549.
le compagnie temporanee, composte prevalentemente da chaveaux-légers (chiamati
maîtres) in parte francesi ed in parte stranieri, armati di spada e pistole, in alcuni casi anche di carabina.
In seguito sono organizzate in 12 reggimenti di carabins (ordonnance del 16 V 1635, il primo è il
régiment Cardinal Duque), 2 di moschettieri a cavallo (1636), per un totale di 91 squadroni, e 2 reggimenti di
fusiliers a cheval (9 squadroni).
I reggimenti comprendono due squadroni, ciascuno di 1-2-3-4 compagnie di 40-50 uomini, anche se sulla carta sono 60-100 scesi
poi a 53 (1644) ed a 37 (1657), per un totale di 120-140 uomini per squadrone e 240-300 per reggimento (su 5-600 teorici). I
reggimenti di cavalleria salgono a 68 (1647) ed a 112 (1659).
il primo corpo di 1.200 dragoni (traguos), detti "Del Cardinale" istituiti da Luigi XIII, su consiglio di
Richelieu (1635). La carica di Mastre de Camp des dragons è creata nel 1645.
La fanteria.
Riformata da Richelieu su modello olandese e svedese (1632), comprende:
reparti permanenti della Maison du Roi: il reggimento Gardes Français (istituito da Carlo IX nel 1563) su 30-40
compagnie di 200 uomini; ed il Régiment des Gardes-Suisses (formato nel III 1616 dal reggimento svizzero de Gallaty) su 10-16
compagnie di 200 mercenari svizzeri. Il loro compito è guardia di palazzo, altri reparti servono per le cerimonie (gardes
écossais, gardes de la Porte o de la Manche). Nessuno di questi reparti compare in battaglia.
cinque reggimenti permanenti chiamati Les Vieux: il reggimento Gardes Français e quattro che
derivano dalla trasformazione delle Legioni Provinciali di Francesco I (ordonance del 1534): Picardie, Champagne, Navarre
(1569, ex Guyenne) e Piémont.
sei reggimenti permanenti chiamati Les Petit Vieux istituiti da Enrico IV (a partire dal 1610) ed
identificati con il nome del colonnello (Castelnajac, Beaumont), poi della provincia. Nel 1635 sono i reggimenti Maugiron (Auvegne),
Nerestang (Bourbonnais), Sault, Vaubécourt (Lorena, chiamato poi Le Roi).
tredici reggimenti istituiti da Luigi XIII: reggimenti d’Hotel (1612), Villeroi (1616), Nemond (1604, d’Aquitania),
Touraine (creato nel 1625 assume questo nome nel 1636), Nettencourt (1629, Delfinato), Graville (1630, del Soisson), Royans
(1634), Calvisson (1634, chiamato poi Monpezat), d'Enghein (1635). Nel corso della guerra sono istituiti i reggimenti Bèarn,
Fiandre, Guyenne, "De la Reine Mère" (1643, Artois), "Mazarin" (1643, Bretagna), "Garde du prince de
Carignan" (1644), Gassion (1647).
cento "compagnies ordinaries de la mer" create da Richelieu (1622) per essere imbarcate, sono in
seguito riunite nel "régiment de la marine" (1626) che dopo aver subito notevole perdite, soprattutto in naufragi,
è riformato (XI 1635) ed utilizzato in terraferma.
Simili a questo sono i reggimenti Régiment de la Couronne (1638), Royal des Vaisseaux (1638),
Régiment des Vaisseaux (1638, detto Vaisseaux-Richelieu dal 1641 al 1643, poi Vaisseaux-Mazzarino fino al
1650).
reggimenti temporanei, che prendono il nome dal colonnello e sono generalmente meno disciplinati dei
precedenti. Circa un quinto dei reggimenti sono composti da svizzeri, da tedeschi o da scozzesi. Pochi anni dopo l’inizio della
guerra i reggimenti sono un centinaio (1640), salgono a 139, compresi 2 stranieri (1643). Alla fine della guerra i reggimenti stranieri
sono 17, tra i quali 7 irlandesi (1635-1640). Si stima che la Francia abbia arruolato 25.000 irlandesi (1635-1664).
I reggimenti sono di 500-4.000 uomini, su 3-4 battaglioni di 10-12-16-20 compagnie di 40-60-80 uomini
ognuna (300 il reggimento Gardes Français) con rapporto picca-moschetto (a forcella) di circa 2:3 (1630), 1:2 (1640),
portato sulla carta ad 1:3 (ordonnance del 1653).
Una compagnia comprende 4 ufficiali, 9 sottoufficiali e 43 soldati (1635). Sono in seguito istituiti 4 granatieri per ogni
compagnia.
Richelieu inoltre aggrega ad ogni reggimento un’infermeria ed alcuni chirurghi (ordonnance del 1629).
L’artiglieria.
È riformata dal maresciallo e gran maestro d’artiglieria Massimiliane de Béthune duca di Sully (dal 1599 al 1610) che
tra l’altro fa piantare olmi lungo numerose strade della Francia per avere il miglior legno per gli affusti e riordina il genio,
munendolo di ponti trasportabili.
I cannoni più utilizzati sono quelli da 6, 8 e 12 libbre (1 pezzo ogni 1.000 uomini), meno usati i cannoni leggeri "alla svedese" ed i
cannoni da 16, 24 e 32 libbre. I pezzi sono parte in di ferro e parte di bronzo, le canne sono di diverse lunghezze,
l’uniformità manca anche tra le munizioni (polvere e proiettili) e le vetture.
Sono poco usati, perché pericolosi, i mortai, gli obici ed il proiettile esplosivo coquilles (poi detto bomba).
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