Gli Imperiali.
Wellenstein è fortificatu sull’altipiano di Altenberg, dietro il fiumicello Redniz:

• all’ala sinistra gli Imperiali, compreso il reggimento del vallone Ernest de Suys signore di Herze,
  

• al centro in un vallone la cavalleria croata guidata dal generale Isolani,

• all’ala destra (presso Zirndorf) i bavaresi guidati da Maximilian duca di Baviera e dal lussemburghese Johann Aldringen signore di Roschitz appoggiati alla fortezza di Burgstall.
  

Le fonti indicano 13.000 cavalieri e 47.000 fanti o 50-60-80.000 uomini in tutto.
Sono presenti il catalano Baltasar Marradas conte di Frawenberg, alla testa di 1.500 lisowczyk (cavalleggeri ucraino-polacchi), ed il generale trentino Matthias Gallas conte di Campo.

Gli Svedesi.
Gustavo Adolfo attacca le posizioni imperiali.
All’ala sinistra, contro gli imperiali, sono piazzate 3 batterie di 18, 24 e 36 pezzi, presidiate da truppe tedesche guidate da Bernhard di Sassonia-Weimer.
All’ala destra il grosso dell’esercito supera il Redniz a Fürth, piazza 80 cannoni e si schiera per attaccare il fianco sinistro delle posizioni avversarie.
Le fonti indicano 16.000 svedesi e 24.000 tedeschi con 300 cannoni, o 16.000 cavalieri, 54.000 fanti e 134 cannoni, oppure 18.000 uomini in tutto.

La Battaglia.
Wellenstein fronteggia gli avversari con 7.000 uomini ed 80 cannoni seguiti dalla cavalleria, tenuta di riserva a destra delle fortificazioni appoggiate a Zirndorf. Il fuoco delle artiglierie è violentissimo.
Gli svedesi, la cui cavalleria è ostacolata dal terreno rotto, lanciano sei attacchi giungendo presso le artiglierie nemiche ma ogni volta sono respinti, anche a causa dell’indisciplina delle truppe tedesche. La cavalleria imperiale carica il fianco sinistro degli attaccanti ma è ricacciata dall’intervento della cavalleria svedese e dagli hakkapelitas (cavalleggeri finlandesi).
A sera gli svedesi si ritirano indisturbati al campo di Norimberga lasciando 2-3.000 caduti contro i 1.500-2.000 imperiali.
Johan Barén è tre i feriti e Lennart Tortensson è catturato.