La Battaglia di Byczyna (24 I 1588), .
Guerra tra Polonia ed Austria (1587-1588)
I Polacchi.
L'hetman Jan Zamoyski esce da Cracovia con 1.900 ussari inquadrati in 17 reggimenti, 200 reiter in due stendardi, uno stendardo di
un centinaio di cavalleggeri ungheresi, 1.470 cavalleggeri cosacchi in 12 stendardi, 500 cavalleggeri tartari in tre stendardi. La fanteria
comprende 2.300 Wybranieca, contadini addestrati il cui corpo è di recente formazione (1578).
Sono presenti Alexander Koniecpolski, che comanda la cavalleria, Mikolaj Urowiecki, alla testa dei mercenari stranieri, Jerzy
Farensbach (wojewoda di Wenden dal 1598), già a Lubieszow (1577) con i ribelli ed ora comandante dei reiter,
il cronista Reinhold Heidenstein e Stanislaw Zolkiewski (poi grande hatman).
In tutto 6.520 uomini (8-10.000 in altre fonti).
Gli Austriaci.
Massimiliano d'Asburgo arciduca d'Austria schiera su una collina presso Byczyna 1.800 reiter tedeschi, 250 cavalieri
polacchi guidati dai due Zborowski e del principe Alexander Pronski, 630 archibugieri, 3.300 picchieri e archibugieri ungheresi,
20-30 pezzi d'artiglieria.
In tutto 6.500 austriaci, tedeschi ed ungheresi (8-10.000 in altre fonti).
La Battaglia.
Il campo di battaglia è coperto di neve ed avvolto nella nebbia.
Zamoyski, coperto dalla nebbia, schiera le sue truppe ed invia i cavalleggeri guidati da Holubek ad aggirare il fianco avversario.
L'attacco inizia da parte di fanti e cavalieri leggeri che bersagliano gli austriaci, seguito dallo scambio di fuoco da parte delle
rispettive fanteria. La cavalleria pesante polacca carica appoggiata dai cavalleggeri ma è ostacolata dalla salita, subisce
numerose perdite e non riesce a sfondare le linee avversarie.
La cavalleria austriaca che copre i quadrati di fanteria è però respinta dalla cavalleria polacca. Zamoyski concentra
una carica di cavalleria contro il centro avversario con l'appoggio della fanteria. I fanti ungheresi caricati dagli ussari si danno alla
fuga, seguiti dal resto dell'esercito.
Massimiliano II ed i suoi generali fuggono dentro Byczyna. Gli ussari ed i cavalleggeri polacchi inseguono i fuggitivi facendone
strage e catturano 1.500 prigionieri, tutti i 30 cannoni avversari, 46 stendardi e tutti i carriaggi con numeroso oro, armi e cavalli.
Stanislaw Zolkiewski, ferito, cattura lo stendardo con l'Aquila Imperiale.
In due ore di scontro cadono circa 1.500-2.000-3.000 austriaci e 300 polacchi filo-austriaci, contro un migliaio di caduti
polacchi.