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I Successi di Suchet.
Il III° C.A. (Suchet), che ammonta a 14.000 fanti, 1.447 cavalieri 2.000 artiglieri, 7-800 genieri e 19.000
addetti agli equipaggi, assedia Terragona, difesa da 8-14.000 regolari più numerosi insorti che lasciano 8.000
caduti e si arrendono dopo 45 giorni (V- 28 VI 1811). Suchet cattura 9.781 uomini, compresi 7 generali e 490 ufficiali ed
è nominato maresciallo.
Il III° C.A. risale a nord, sconfigge gli spagnoli a Monserrat, scende lungo la destra dell’Ebro verso Valenza e Murcia,
sconfigge davanti Sagunto 25.000 uomini guidati da Blake (25 X), che lascia 5.000 caduti, riceve due nuove divisioni
(compresa quella italiana guidata da Saveroli), sconfigge nuovamente Blake a Manises (26 XII), lo chiude a Valenza e ne
ottiene la resa (10 I 1812). Le truppe italiane da 21.288 uomini si riducono a 4.050 (VII 1811), distinguendosi
all’assedio di Terragona, nelle battaglie di Monserrat, Sagunto, Manises e nella presa di Valenza. Suchet è
nominato duca di Albufera.
I Successi degli Alleati.
Massena con i C.A. II° (Reynier), VIII° (Junot) e IX° (Drouet), a causa delle difficoltà di
vettovagliamento deve continuare la ritirata verso Coimbra, incessantemente disturbato da Wellington e dagli insorti;
risale a stento la valle del Mondego, sostiene una dura battaglia presso Almeida, prosegue per Ciudad Rodrigo e
Salamanca.
I C.A. I° (Victor) e IV° (Sebastiani) continuano il blocco di Cadige, di Gibilterra e sorvegliano gli spagnoli
in Murcia.
Soult con 15.000 uomini occupa Olivenza e Badajoz (IV 1811) ma deve tornare indietro per lo sbarco a Tarifa degli
anglo-spagnoli e per la minaccia a Siviglia da parte degli insorti, poi procede nuovamente verso il Portogallo dove il
V° (Mortier) ha frattanto occupato Campo Major, ma la ritirata di Massena lo induce a fermarsi nuovamente in Andalusia.
Poiché 3 divisioni anglo-portoghesi sbarcano a Campo Major, riprendono Badajoz e Olivenza, Soult con 20.000
accorre ad affrontarle a La Albuera (16 V 1811). La linea inglese ben appostata effettua un violento fuoco che causa ai
francesi 6.000 tra caduti e feriti, costringendoli a ritirarsi su Llerena.
Per ordine di Napoleone, ad Almendraleja si concentrano tutte le forze disponibili: 60.000 uomini, compresa l’armata di
Massena che è ora guidata da Auguste Frédéric Louis de Marmont (autore di memories), con
l’ordine di liberare Badajoz (17 VI).
Wellington accorre in sostegno di Bresdorf ma è costretto a ripiegare su Campo Major, tuttavia nell’Andalusia
sguarnita si riaccende la guerriglia ed il IV° C.A. (Sebastiani) è bloccato dentro Siviglia. Blake, respinto nella
Murcia, è catturato da Suchet a Valenza e le provincie meridionali sono pacificate.
Wellington assedia Ciudad Rodrigo ma l’intervento in forze di Marmont lo costringe a ripiegare. Tuttavia mentre i francesi
riposano negli alloggiamenti invernali Wellington prende Ciudad Rodrigo e Badajoz. Nessuna strategia assicura ai francesi
successi decisivi.
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