Peter Minuit (1626-1631)
Nieuw Nederlant.
Il nuovo direttore generale Peter Minuit giunge nella colonia sul vascello See Meeuw (4 V 1626).
L’Incidente di Forte Orange.
I Moicani chiedono agli olandesi l’aiuto contro i Mohawks (1626). Ai moicani si unisce Daniel van
Crieckenbeeck con 6 soldati ma durante la marcia la colonna è attaccata di
sorpresa dai Mohawks ad una lega da forte Orange (estate 1626) ed è sconfitta. Krieckebeeck
è tra i caduti con tre dei suoi uomini e numerosi Moicani. Tymen Bouwensz è ucciso
dai Mohawks mentre due portoghesi ed un olandese di Hoorn riescono a fuggire.
L’Acquisto di Manhattan.
A seguito dell’incidente di Forte Orange, Peter Minuit ordina di mantenersi neutrali ed acquista
dagli indiani l’isola di Manhattan (termine indigeno per “Isola”) per 60 guilders (pari a circa
24$) per concentrarvi tutti i coloni, a fianco degli indiani Manhates (del gruppo dei Metoac). Il
nuovo insediamento diviene la capitale della colonia ed è chiamato Nieuw Amsterdam
(1626).
Otto famiglie lasciano Forte Orange (150 miglia a nord), che è mantenuto esclusivamente per
scopi militari e commerciali ed è affidato al comandante Pieter Barentsen con 16 uomini di
guarnigione (25-30 in altre fonti).
L’ingegnere Kryn Frederycks dirige a Nieuw Amsterdam la costruzione di forte Amsterdam, di forma
pentagonale, sulla cui torre sono issate le campane frutto del bottino di San Juan de Porto Rico
(X 1625).
Gli olandesi inviano un rappresentante a Plymouth e firmano con gli inglesi un trattato commerciale
che garantisce il monopolio olandese lungo la costa a sud della New England, inclusa la valle del
Fresh River (1627).
Isaack de Rasiére (giunto nel luglio 1626), primo segretario della colonia, è inviato
come ambasciatore a New Plymouth (4 X 1629?), ma il governatore Bradford reclama le coste del
Nordamerica fino all’Hudson per la corona Inglese.
Peter Minuit ha dissapori con Isaack de Rasiére che torna quindi in Olanda (1628), ed
è sostituito da Johan van Remunde. Remunde arriva assieme a numerosi nuovi coloni portando
la popolazione di Nieuw Amsterdam a 270 persone (1628). Giunge anche il primo pastore, Johannes
Michaelius (1628).
Frattanto nel New England i puritani inglesi fondano Massachusetts Bay e Boston (1628).
L’Inizio delle Guerre dei Castori.
I Mohawks respingono i Moicani ad ovest del North River (1628) e pongono fine alla guerra,
imponendo agli sconfitti un’alleanza ed il pagamento di un tributo. Hanno così aperto la
via per il commercio con gli olandesi.
I Mohawks si rivolgono ora contro i Pennacook, i Pocumtuc ed i Sokoki, ex alleati dei Moicani nel
New England occidentale, e contro gli Algonchini ed i Montagnais, per riottenere il controllo del
corso superiore del San Lorenzo. Questo conflitto si affianca al confronto Anglo-Francese: gli
inglesi tolgono Quebec ai francesi (1629) e la rendono con il successivo trattato di pace (1632),
ma nell’intervallo è interrotto il commercio (specie quello di armi) con gli Algonkin ed i
Montagnais.
Le guerre tra indiani per il controllo del commercio con gli europei sono chiamate Guerre Irochesi,
Guerre Franco-Irochesi o Beaver Wars (Guerre dei Castori, 1629-1701) e sono considerate i
conflitti più sanguinosi del Nord-America.
La Carta delle Libertà e delle Esenzioni.
Alcuni coloni, guidati da Kiliaen van Rensselaer, Samuel Blommaert, Michiel Pauw e Johannes de Laet,
presentano alla Compagnia delle Indie Occidentali un piano di colonizzazione per intensificare lo
sfruttamento agricolo della colonia, ma ottengono un rifiuto. Si offrono quindi di effettuarlo a
proprie spese, in cambio di concessioni da parte della Compagnia. Le trattative portano
all’emissione da parte della Compagnia della Carta delle Libertà e delle Esenzioni, ratificata
dagli Stati Generali (7 VI 1629).
Chi aderisce è chiamato patroons, si impegna a impiantare a sue spese entro 4 anni
una colonia con 50 adulti, in cambio è autorizzato ad amministrare la giustizia, gestire il
governo, godere dei privilegi di caccia, pesca, uccellagione, macinatura ed a disporre della
colonia nelle sue volontà testamentarie. Questo sistema è spesso paragonato ad una
semi-infeudazione. Ogni colonia si estende per 16 miglia lungo la sponde di uno dei fiumi, oppure
8 se comprende entrambe le sponde, ed prosegue all’interno quanto consentito dal terreno.
A Samuel Godyn è assegnata una colonia sulla sponda destra del South River (19 VI 1629); ad
Albert Coenraets Burgh è assegnata una colonia una sull’altra sponda (1 XI 1629), a Samuel
Blommaert, uno dei direttori della Compagnia, è assegnata una colonia sul Fresh River (16
IX); a Kiliaen van Rensselaer ed altri associati è assegnata una colonia sul North River
presso forte Orange (19 IX); a Michiel Reyniersz Pauw, anche lui direttore della Compagnia, una
colonia sul North River presso Manhattan (10 I 1630).
I territori assegnati a queste colonie si estendono dalla Sable Island, presso la Nova Scotia,
all’isola di Fernando do Noronho, nell’Atlantico Meridionale.
La Colonia di Rensselaerswijck.
L'abile Kiliaen van Rensselaer, di Amsterdam, commerciante di perle, diamanti e possidente agricolo
in Gueldria, ` il principale finanziatore della colonia sul North River (fiume Hudson).
La posizione della colonia è ottimamente scelta in base alle segnalazioni di Bastiaen Jansz
Krol, al servizio della Compagnia nella Nuova Olanda fino al 1629 e commissario a Forte Orange per
alcuni mesi, dopo l’incidente del 1626 con i Mohawks.
Bastiaen Jansz Krol è inviato da Kiliaen van Rensselaer ad
acquistare dagli indigeni più terra possibile nei dintorni di Forte Oranje (1630), conclude
una trattativa con i moicani (V 1631) e dispone cosí di una zona ampia 24 miglia per 48
(700.000 acri, quasi corrispondente agli attuali Albany, Renesselaer e Columbia).
La colonia è chiamata Rensselaerswijck (Rensselaer Manoi). Ai coloni portati da Kiliaen van
Rensselaer si affiancano quelli giunti a proprie spese. Tra i primi c’è l’olandese Cornelis
Maessen, nato presso Buren, che giunge con il vascello "Eendracht" (Unità, 1631), il cui
discendente Martin Cornelissen Van Buren sarà l’ottavo presidente degli Stati Uniti.
Gli olandesi riprendono il commercio con i Moicani, ma evitano di vendere armi alle vicine
tribù dei Wappinger, Unami e Metoac, sul North River, che quindi assumono atteggiamento
ostile.
La Distruzione della Colonia di Swanendael.
Samuel Godyn invia la nave “Walvis” con 32 uomini ad impiantare la colonia sulla sponda destra del
South River (IV 1631), da loro chiamato Horekill (odierno Delaware). La colonia è chiamata
Zwaanendael/Swanendael (Swan's Valley, “Valle dei Cigni”, parte l’attuale città di
Lewes/Lewiston).
David De Vries allestisce due navi e raduna nuovi coloni ma prima di partire (V 1632)
gli giunge la notizia che gli indiani Nanticoke hanno distrutto l’insediemanto di Swanendael e
massacrato 32 abitanti. De Vries crede che la notizia sia esagerata, salpa da Textel, ma uno dei
due vascelli si incaglia presso Dunkirk ed è bloccato per due mesi; giunge infine a
Swanendael (XII 1632) e scopre che invece le informazioni erano vere.
Un indiano racconta che gli olandesi hanno ucciso un capo indigeno colpevole di aver mancato di
rispetto alla loro bandiera. Gli indiani, fingendo di voler commerciare pellicce, sono stati
accolti nel forte mentre molti olandesi erano nei campi ed hanno vendicano il capo massacrando
tutti i coloni.
David De Vries conclude un trattato di pace con gli indiani e fonda più a monte un
insediamento chiamato Fort Nassau (quello omonimo sull’Hudson è oramai abbandonato), anche
questo però è abbandonato poco dopo.
Gli Insuccessi dei patroon.
Samuel Blommaert, per impiantare la colonia tra il North River ed il Frech River (Siccamames, nel
Connecticut), fino al fiume Blommerts, chiede invano il sostegno della Compagnia e si fa
segretamente finanziare da mercanti svedesi per colonizzare il Delaware.
Michiel Reyniersz Pauw acquista la terra lungo il North River dagli indiani Lenni Lenape (22 XI
1630) e battezza la propria colonia Pavonia (attuale Jersey), latinizzando il proprio cognome (che
significa Pavone).
Cornelis Van Vorst è nominato direttore di Pavonia ma si dimostra essere troppo turbolento:
uccide un uomo in duello ed in seguito apre il fuoco con un cannone contro un gruppo di persone,
che includono il direttore generale della colonia Wouter Van Twiller. Michiel Reyniersz Pauw
è costretto a rivendere la colonia alla Compagnia. L’abitato si sviluppa in seguito
divenendo le odierne Hoboken e Jersey.
La mancanza di capitali impedisce agli altri patroon di impiantare le proprie colonie, e
dopo cinque anni quattro colonie sono riacquistate dalla Compagnia.
L’Isola Barattata.
Pieter Minuit baratta una serie di mercanzie (borse, cinture, vestiti, asce, attrezzi) con gli
indiani Unami (1630) in cambio dell’isola che prenderà il nome di Staten Eylandt (odierna Staten
Island), in onore degli Stati Generali (il governo centrale delle Provincie Unite).
L’inglese William Claiborne stabilisce una stazione sull’isola di Kent, nella baia di Chasepeake
(in Virginia), per il commercio con gli indiani Susquehannock (1631).
A causa della sua amicizia con i patroon, che potrebbe renderlo troppo potente, Peter Minuit
è richiamato in patria (1631); salpa all’inizio dell’anno successivo con l’"Eendracht" ed
è trattenuto quattro mesi nel porto inglese di Plymouth prima di raggiungere l’Olanda
(estate 1632).
Il governo è assunto dal vice direttore Bastiaen Jansz Crol, comandante di Forte Oranje.