Indice |
| Regolamenti |
Bibliografia | ||
Ultime Modifiche | Link |
Le Prime Esplorazioni.
Le prime esplorazione dell'America settentrionale iniziano ufficialmente alcuni anni dopo lo sbarco
di Cristoforo Colombo San Salvador (12 X 1492).
INGHILTERRA: Il navigatore veneziano (o genovese) Giovanni Caboto, al soldo di
Enrico VII Tudor re d’Inghilterra con il figlio Sebastiano Caboto effettua la prima esplorazione
della costa nordamericana (1497) in cerca del passaggio del Nord-Ovest. Scopre l’Isola di
Terranova ed il Labrador.
L’anno seguente parte dall'Inghilterra con 5 navi e sparisce misteriosamente.
Sebastiano Caboto compie un’esplorazione sulle coste del Labrador (1516).
FRANCIA: Il fiorentino Giovanni da Verrazano, finanziato dai cittadini di
Lione e da Francesco I re di Francia, risale la costa del Nordamerica (1523-1524) dall’attuale
Georgia all’estuario dell’Hudson (che battezza Flora), fino all’isola di Terranova.
Battezza il "Mare di Verazzano” (attuale stretto di Pamlicco) ed il suo nome è oggi
perpetuato dal Ponte di Verazzano, a New York.
SPAGNA: Il portoghese Gomes Estevão per la Spagna esplora le coste
Nordamericane a nord della Florida (1524).
La Spagna e Terranova.
Il primo tentativo di insediamento in Nordamerica è opera dello spagnolo Lucas
Vásquez de Ayllón governatore di Santo Domingo, che sbarca 600 coloni spagnoli
nell’attuale Sud Carolina (1526), ma a causa delle malattie e gli scontri con gli indiani i 150
coloni rimasti l’anno seguente tornano a Santo Domingo (1527). La Spagna decide di non
interessarsi all’America Settentrionale.
Ferdinando de Soto esplora la Florida (1539) e la costa meridionale del Nordamerica scoprendo il
fiume Mississippi.
Ogni estate di circa 20 vascelli e 2.000 marinai baschi si dedicano alla caccia delle balene presso
l’isola di Terranova (chiamata Provincia de Terranova). I baschi rapiscono alcune donne degli
esquimesi Unuit (verso il 1550) e sono disturbati dal pirata inglese Peter Easton. Il galeone San
Juan affonda presso l’attuale Red Bay (1565, il relitto è stato scoperto negli anni
’70).
L’attività dei pescatori baschi cala dopo la perdita di numerosi galeoni nella spedizione
dell’Invincibile Armada.
Menendez erige in Florida il forte Sant’Agostino (1565); il primo insediamento stabile spagnolo
in Nordamerica.
La Francia ed il San Lorenzo.
Francesco I re di Francia invia ad esploraze le coste canadesi il capitano Jacques Cartier con tre
vascelli (19 V 1534). Cartier scopre il fiume che gli indiani chiamano Ho-che-la-ga e lo battezza
Saint-Laurent (San Lorenzo), santo del giorno (10 VIII). Carter risale il San Lorenzo e vi passa
l’inverno (1535-1536), visita Ho-che-la-ga, una capitale degli irochesi, e prende possesso del
paese in nome del re piantando un grande croce sul vicino monte (X 1535), che battezza Mount
Royal (dà poi il nome a Montreal).
La guerra tra Francia e Spagna ostacola ulteriori viaggi.
Jacques Cartier torna in Canada (V 1541) con 5 vascelli ed installa i primi coloni francesi a
Charlesbourg-Royal (presso l’attuale Quebec) e nella baia di Fundy, in Nuova Scozia. Gli Irochesi
uccidono 35 coloni (inverno 1541-1542) ed i rimanenti si reimbarcano (VI 1542).
Jean François de la Roque signore di Roberval giunge in Canada con 3 navi e 200 coloni prima della
ripartenza di Cartier ma non riesce a convincerlo a restare, quindi fonda l’insediamento di
France-Roy (dove sorgeva Charlesbourg-Royal) ma durante l’inverno (1542-1543) un quarto dei coloni
muore per malattie ed anche questa colonia è abbandonata (IX 1543).
Il marchese De La Roche-Mesgouez, nominato vicerè, iniva una quarantina di coloni, reclutati
tra galeotti, e 10 soldati a fondare un insediamento sulla Sable Island, in Accadia (1598) ma dopo
un ammutinamento restano in 11 (1609) e la colonia è abbandonata.
Pierre Chauvin de Tonnetuit fonda una stazione commerciale a Tadoussac (1600) ma il duro inverno
lo costringe ad abbandonarla.
Navi da pesca francesi frequentano le coste del Nordamerica ed hanno occasionali scontri con le
concorrenti spagnole.
L’Inghilterra e La Colonia Perduta.
Il pirata Martin Frobisher, in cerca del passaggio del Nord-Ovest per l’Inghilterra, esplora le
coste dell’Isola di Baffin (1576 e 1578). Nel secondo viaggio si scontra con gli esquimesi Inuit.
Frobisher è tra i feriti ed il luogo della battaglia è chiamato “Bloody
Point”.
Nel terzo viaggio Frobisher dispone di 15 navi e 400 uomini, sbarca sull’isola Kodlunarn e
raccoglie numerose pietre che crede siano oro, ma tornato in patria scopre di essersi
sbagliato.
Sir John Gilbert prende possesso di terre del Nuovo Mondo in nome dell’Inghilterra (1583) ma muore
in un naufragio.
John Davis esplora lo stretto che porta il suo nome ed ha difficoltà con gli Inuit (1585 e
1587).
Walter Raleigh con 108 uomini fonda la prima colonia inglese sull’isola di Roanoke e la battezza
Virginia (1585), in onore ad Elisabetta I Tudor regina d’Inghilterra. Dopo 10 mesi la colonia
è abbandonata ed i superstiti sono riportati in patria da Francis Drake (VI 1586). Poco
dopo sull’isola sono lasciati altri 15 uomini di cui non si conosce la fine. John White giunge con
altre 117 persone (22 VII 1587). Virginia Dare, nipote di John White, è la prima inglese
nata e battezzata nel Nuovo Mondo (18 VIII). John White torna in Inghilterra (1590), raccoglie
armi e materiali ma giunto alla colonia (1591) non trova traccia degli inglesi, che sono
probabilmente stati massacrati dagli indiani. L’insediamento è chiamato “The Lost
Colony” (La Colonia Perduta).
Samuel de Champlain fonda La Nouvelle-France.
Samuel de Champlain è nominato da Enrico II re di Francia governatore generale del Canada.
Salpa da San Malò (15 III 1603), esplora il San Lorenzo, trova il villaggio di Ho-che-la-ga
distruto dagli algonchini, realizza una mappa del fiume, e descrive il viaggio nell’opera "Des
Sauvages" (Sui Selvaggi).
Pierre de Gua signore di Monts ottiene il monopolio del commercio con gli indigeni. Salpa con
Samuel de Champlain e 79 francesi, impianta la stazione commerciale Port Royal sulla penisola di
Acadia, per il commercio con i Micmac (7 IV 1604) ma l’insediamento deve essere abbandonato
(1607).
Due vascelli francesi sono catturati e depredati dal vascello olandese Witteleeuw al largo delle
coste del Canada (1606).
Nel terzo viaggio, Samuel de Champlain fonda sul San Lorenzo, sul promontorio di Capo Diamond, la
stazione commerciale di Quebec (3 VII 1608), dalla parola indigena Kebec (“Restringimento
delle Acque”), munita di un fossato, un ponte levatoio, una galleria con feritoie ed una
piattaforma per i cannoni. La colonia è chiamata "La Nouvelle-France.
Dopo la scadenza del monopolio ottenuto dal signore di Monts (I 1609), il commercio è aperto
a tutti i francesi.
Durante un’esplorazione Champlain incontra 300 indiani Montagnais, che visitano il forte (1609) e
chiedono ai francesi di unirsi all’alleanza tra Montagnais, Uroni ed Algonchini contro i Mohawk
(Irochesi).
Champlain con 3 francesi, 60 indiani e 34 canoee scende il fiume Richelieu, chiamato dagli indiani “Fiume degli Irochesi” e giunge al Lago Champlain. Presso il luogo dove poi sorge forte Ticonderoga, grazie alle armi da fuoco, i franco-indiani sconfiggono 200 irochesi (30 VII 1609) che lasciano 2 capi uccisi ed uno ferito.
Champlain compie 23 viaggi tra la madrepatria e la colonia (muore nel 1635) ed apre in Canada le
vie per il commercio delle pelliccie: combatte a fianco degli alleati indiani contro gli irochesi
(1610), fonda un insediamento nel luogo dell’attuale Montreal (1611), esplora il fiume Ottawa in
cerca dell’oceano Pacifico (V-VI 1613) e porta nella colonia 4 frati per convertire gli indiani
(1615).
Champlain risale il fiume Ottawa (1615), scende il French, naviga sul lago Ontario e raggiunge il
lago Oneida, si unisce agli Uroni ed attacca un fortino irochese (11 X 1615) ma è ferito e
respinto, quindi abbandona la spedizione.
Champlain è nominato governatore generale (1620) e muore a Quebec (1635).
Gli Yankees in Virginia.
Bartholomew Gilbert al soldo di Giacomo I Stuard esplora la baia di Chesapeake (1603), e le
dà questo nome dalla parola indiana K'tchisipik (La Grande Acqua).
Il capitano Christopher Newport, finanziato dalla London Company, giunge sulla spiaggia
dell’attuale Norfolk (26 IV 1607), esplora la baia, in onore del re battezza il fiume con il nome
Jeams e la nuova colonia con il nome Jamestown (14 V). Sono eretti Forte James e Forte Monroe.
Tra i locali indiani Powhatan, le fonti citano anche Pocahontas.
Il capitano John Smith visita Jamestown (1607), non menziona incontri con i Powhatan ma incontra
gli indiani Susquehannock (1608). Gli inglesi sono chiamati Ynglees dagli indiani (parola
dalla quale deriva il termine “Yankees”).
La Mezzaluna nelle Indie Occidentali.
Il capitano inglese Henry Hudson al servizio della compagnia inglese di Moscovia compie due viaggi
nel Mar Artico (1607 e 1608), cercando inutilmente il passaggio di nord-est verso la Cina e
l’India.
Hudson è poi ingaggiato per lo stesso scopo dalla compagnia olandese delle Indie Orientali
(8 I 1609), che gli affida il comando dello yacht "Halve Maen" (Mezza Luna), varato l’anno
precedente (1608). Lo yacht è lungo 85 piedi, a tre alberi, con equipaggio di 15-20 inglesi
ed olandesi.
L’"Halve Maen" salpa da Amsterdam (4 IV 1609), doppia Capo Nord (5 V) ma poiché il
mare è ghiacciato si dirige ad ovest e raggiunge le coste dell’America Settentrionale,
gettando l’ancora sulle coste dell’odierno Maine (18 VII), località che battezza Lange
Eylandt (odierna Long Island).
In cerca del passaggio del nord-ovest, Hudson esplora la costa dell’attuale Maine (VII), l’odierna
baia di Chesapeake (VIII, battezza il South River), poi torna a nord fino
all’odierna Sandy Hook (1 IX), dall’olandese Sant Hoek, foce del fiume che gli indiani
chiamano Ca-ho-ta-te-a (Fiume delle Montagne, odierno Hudson).
Henry Hudson risale un tratto del fiume (12 IX), che battezza "Mauritus" e giunge fino al luogo
dove oggi sorgono i quartieri settentrionali della città di Albany (19 IX). Hudson evita gli
ostili indiani Wappinger (hanno già subito rapimenti da parte di viaggiatori europei) e
commercia all’interno con i Moicani.
La "Halve Maen" ridiscende il fiume (23 IX), sosta presso l’odierno Castel Point-Hoboken (2
X), inizia il viaggio di ritorno (4 X) ed arriva nel porto inglese di Dartmouth (9 XI), dove
Hudson è trattenuto dagli inglesi e scrive in Olanda, riferendo l’esito del suo viaggio
alla Compagnia delle Indie Orientali. La "Halve Maen" rientra infine ad Amsterdam (estate
1610).
Hudson frattanto torna al servizio di mercanti inglesi, con il Discovery inizia il quarto viaggio
(17 IV 1610), passa l’attuale Stretto di Hudson (VI 1610), esplora la grande baia che prende il
suo nome fino alla baia di James (IX) ma dopo il duro inverno l’equipaggio si ammutina e lo
abbandona alla deriva con il figlio ed altri 7 marinai (22 VI 1611). Hudson muore in mare.
Un vascello inglese in cerca di viveri visita la zona esplorata l’anno precedente da Hudson (1610)
e la chiama Delaware, in onore di Thomas West barone de La Warr e governatore della Virginia.
Una nave-scuola copia della "Halve Maen" è varata sul fiume Hudson nel 1989.
Indice | Regolamenti | Bibliografia | Inizio Pagina |