La Prima Guerra Maratta (1775-1782).
Conquista dell'India.
Dispute Dinastiche.
Dopo la morte del peshwa Shrimant Madhav Rao I (1772), gli succede Narayan Rao ma suo zio
Raghunath Rao lo uccide e ne prende il posto (1773). Nana Phadnavis e 12 sardar maratti
contrari, inclusi l'holkar, il phadke e lo shindia, riconoscono il titolo di
peshwa a Madhav Rao Narayan, figlio di un anno dell’ucciso, sotto tutela di Nana
Phadnavis.
L'Intervento Inglese.
Raghunath Rao ottiene da Bombay 2.500 soldati (700 europei), in cambio delle spese di mantenimento
e della cessione di Salsette, Bassein, dei distretti di Broach e Surat (trattato di Surat, 7 III
1775).
Il colonnello William Cockburn (con 35.000 uomini secondo una fonte) avanza da Mumbai verso Pune
attraverso i Gati del Khandala. La cavalleria maratta effettua continui attacchi di disturbo e si
impossessa dei depositi di Khopoli. Durante una ricognizione presso Karla è ucciso il
tenente Stewart.
Gli inglesi giungono a 50 chilometri da Pune, ma nella notte sul 14 I 1776 iniziano la ritirata
verso Talegaon, sono attaccati da 80.000 maratti guidati dallo sindhia Mahadaji che li
costringono a trincerarsi nel villaggio di Wadgoan, a corto di viveri e di acqua. Former
è costretto ad arrendersi a Mahadji ed a Nana Phadnis (16 I) che gli concede libera
ritirata fino a Bombay.
Il governatore generale Warren Hastings invia un contingente guidato dal colonnello Goddard che dal Bengala attraversa tutta la valle
del Gange ed occupa il Gujarat. Il capitano Popham blocca la fortezza di Gwalior tenendo a bada il sindhia.
Il Conflitto Si Estende.
Pressioni diplomatiche inglese convincono il maratto Bhonsla rajà di Nagpur, i cui
dominî confinano con il Bengala, a restare fuori dal conflitto, ma contro gli inglesi
scendono in campo Hyder Ali sultano del Mysore ed il nizam (1780); è la più
vasta alleanza tra sovrani indiani contro gli inglesi.
Il colonnello Goddard occupa Ahmedabad (15 II 1780) e Bassein (11 XII 1780), il capitano Popham cattura Gwalior (3 VIII 1781).
Il generale Camac sconfigge lo sindhia Mahadaji a Sipri (16 I 1782).
Il Trattato di Salbai.
Con il trattato di Salbai (17 V 1782) gli inglesi rendono allo sindhia le terre occupate in
cambio di Salsette, Elephanta, Karanja e l’isola di Hog, presso Bombay. La pace è garantita
per vent'anni. Madhav Rao Narayan è riconosciuto peshwa dagli inglesi.
Il trattato è ratificato da Warren Hastings (VI 1782) e dal tutore Nana Phadnavis (24 II 1783). Gli inglesi sono così
liberi di concentrarsi sugli altri fronti.