L'Annessione del Benares e le begum dell'Audh (1784).
Conquista dell'India.
L'Annessione del Benares.
Per rifarsi delle spese della guerre con i maratti e con il Mysore, il governatore Warren Hastings chiede donazioni straordinarie al
tributario della compagnia Cheyte Sing rajà del Benares (1778, 1779, 1780) ed infine lo arresta. La popolazione insorge,
massacra le truppe inglesi, libera il rajà ed assedia Hastings nel palazzo reale di Benares, difeso da
appena 50 uomini. La rivolta si estende nell'Audh e nel Bahar.
Una spedizione di soccorso č intrappolata nelle strade di Benares ed è costretta a ritirarsi lasciando numerose perdite. La
spedizione successiva è guidata dal maggiore Popham, veterano contro i maratti, che disperde i ribelli e costringe il
rajà alla fuga. I suoi dominī sono occupati dagli inglesi che nominano un rajà fantoccio.
Le begum di Audh.
Hastings poi si accorda con Asaph-ul-Dowlah nawab-wazir dell'Audh (figlio di Shuja-ud-Daula) per confiscare le ricchezze
delle begum (principesse) di Audh, madre e nonna di Asaph-ul-Dowlah, con la scusa di aver alimentato la recente
ribellione.
Le principesse sono assediate nel loro palazzo a Fyazabad ed i loro collaboratori sono torturati fino al pagamento di una grossa
somma.
Allo scadere del suo mandato Hasting torna in Inghilterra (II 1785) ma è accusato di abuso di potere (1786) ed assolto solo
dopo un lungo processo (1795), che gli costa gran parte delle fortune accumulate. I sussidi concessi dalla East India
Company gli consentono di condurre esistenza ritirata nella residenza di Daylesford fino alla sua morte (22 VIII 1818).