Il Combattimento di Melle (9 VII 1745).
Guerra di Successione Austriaca (1745)
I Francesi
Il maresciallo di Sassonia si prepara ad investire Gand e si accampa a Borst.
Il generale Du Chayla è incaricato di gettare un ponte sull'Escaut, a Quatrecht (9 VII).
Du Chayla ha ai suoi ordini i marescialli di campo Graville e Souvré, la brigata
Crillon (3 battaglioni di Crillon ed uno di Laval), la brigata Normandia (4 battaglioni), 3
brigate di cavalleria (24 squadroni) per un totale di 4.500 fanti e 3.000 cavalieri, 20 pontoni e
20 pezzi "alla svedese".
Gli Anglo-Austriaci.
Il duca di Cumberland ordina al generale austriaco Mölck di rinforzare la guarnigione di Gand
(8 VII) con i suoi 7.000 inglesi, hannoveriani, austriaci ed olandesi che si trovano ad Alost.
Il contingente inglese comprende 150 dragoni del reggimento di sir Robert Rich, il primo
battaglione del reggimento scozzese del colonnello George Hamilton conte di Orkney, 3 reggimenti
inglesi (colonnelli Roger Handasyde, Thomas Bligh e lord Henry Beauclerk).
I francesi stimano queste truppe sui 5-6.000 uomini.
La Marcia.
All’alba parte un’avanguadia di moschettieri di Grassin e prende posizione sulla strada tra Alost e
Gand.
La colonna francese si mette in marcia (ore 10:00) per il villaggio di Melle, a 16 Km. La partenza,
in origine fissata per le 5:00, è stata ritardata a causa della stanchezza delle truppe per
la marcia del giorno precededente.
In testa alla colonna si trovano 2 compagnie di granatieri seguite dai cariaggi, la guardia, i
pontoni, l'artiglieria, la brigata Normandia, la brigata Laval, la brigata Grillon, la cavalleria,
i bagagli ed i mercanti.
Una pattuglia di Grassin incontra una cinquantina di ussari a Westren (ore 10:00), li carica e li
mette in fuga riuscendo a catturare alcuni prigionieri, che sono invati a Du Chayla. La strada per
Alost sembra libera.
Granville con i granatieri ed alcuni distaccamenti, inviato in avanti, segna il campo a Melle,
occupa con i due granatieri ed i distaccamenti delle brigate Grillon e Laval il castello presso
l'abbazia benedettina, verso Alost, che dista circa 600 metri. Un distaccamento del reggimento
Normandia presidia Melle mentre 50 maitres occupano un castello a sud della strada, dove
deve alloggiare Du Chayla.
La Battaglia.
Mölck lascia Alost preceduto da un’avanguardia di 150 ussari (ore 12:00). La colonna comprende
350 cavalieri anglo-hannoveriani seguiti da tutta la fanteria, il resto della cavalleria ed i
bagagli. Non c’è artiglieria.
Gli alleati soprendono a Westren i Grassin, che riparano nella fattoria di Massenem e per un'ora
respingono gli assalti. Mölck decide pertanto di lasciare i Grassin dietro di sè e
raggiungere Gand (10 Km), commette però l’errore di non lasciare qualcuno a sorvegliare
l'avversario.
Dopo una lenta marcia di 16 Km in 9 ore, la testa della colonna francese giunge a Melle (ore
17:00): l’artiglieria ed i pontoni scortati da due compagnie di granatieri e 150 fucilieri.
Contemporaneamente i 150 ussari dell'avanguardia di Mölck passano il ponte in pietra sul
ruscello Goutrode, lasciato incustodito dai francesi, e giungono a Melle. I francesi sono presi di
sorpresa e reagiscono aprendo il fuoco. Il resto della colonna di Mölck interviene nel
combattimento. Un battaglione si getta sui cannoni ed i pontoni e li cattura.
Giunge la fanteria francese. Due battaglioni della brigata Normandia obliquano a destra, alla loro
sinistra prende posto il battaglione Laval seguito dai tre battaglioni Grillon. Il fuoco dei
moschetti è seguito da una carica alla baionetta ed i francesi si reimpossessano
dell’artiglieria. Gli alleati riescono a sparare solo pochi colpi di cannone.
I battaglioni della brigata Grillon si aprono la strada fino al ponte e lo occupano. La cavalleria
alleata riesce ad aprirsi un varco mentre la fanteria rimane intrappolata sulla riva destra del
ruscello Goutrode e tenta di offrire resistenza. Giungono anche gli altri due battaglioni della
brigata Normandia, che si apprestavano a campeggiare ma che Souvré è andato a
cercare. La cavalleria francese inizia una manovra di aggiramento. Il rumore dei combattimenti
richiama i Grassin, che hanno potuto lasciare Massenem indisturbati.
Gli anglo-hannoveriani tentano di ritirarsi attraverso i campi.
La testa della colonna alleata, formata dai 150 ussari, dai 350 cavalieri e da un battaglione
irlandese, è attaccata da Graville con la sua guardia, alla quale si uniscono i 50
maitres. Gli ussari sono messi in fuga abbandonando i prigionieri. Graville perde il
cavallo sotto di sè. Mölck fugge verso Gand lungo l’Escaut, seguito dalle sue truppe
bersagliate dalla brigata Normandia. Pochi riescono a passare, i più sono colpiti o cercano
di passare l’Escaut a nuoto. Alcuni sbandanti raggiungono Bruges o Ostenda.
L’oscurità pone fine alle fucilate.
Bilancio della Battaglia.
Mölck raggiunge Gand con 1.500 uomini. Tre battaglioni e due squadroni olandesi rientrano ad
Alost e Ninove.
Gli alleati hanno 700 caduti, 1.400 prigionieri, perdono due bandiere ed uno stendardo.
I francesi hanno 200 tra caduti e feriti.