I Giacobiti.
La città è difesa da 28 battaglioni di fanteria (8.000 uomini), guidati da Boisseleau, con il generale Dorrington (colonnello del reggimento guardie), il generale Patrick Sarsfield, i brigadieri Henry Luttrell, Wauchop e Maxwell. Metà della fanteria è priva di moschetto.
James FitzJames duca di Berwick ed il generale Sheldon con un reggimento di cavalleria ed uno di dragoni (6-7.000 cavalieri) sono accampati presso la città.

Gli Orangisti.
Guglielmo III giunge presso Limerick con 25-40.000 uomini (9 VIII), ed invia la cavalleria guidata dai generali Ginkel e Kirk oltre il fiume, a saccheggiare la contea di Clare (10 VIII).
Il brigadiere Stuart giunge con 4 cannoni presi al castello di Connell (12 VIII). Sono aperte le trincee (16 VIII). I cannoni ed i mortai aprono il fuoco contro il muro meridionale (17 VIII), ma i mortai si dimostrano inefficaci.

La Lotta per Stone Fort.
Un contingente orangista conquista un fortino chiamato Stone Fort, difeso da un centianio di giacobiti guidati dal capitano Edmund Kelly, che resta tra i caduti (20 VIII). Entrambi lasciano numerosi caduti, i difensori sopravissuti sono catturati, compreso un capitano.
Passata un’ora, i giacobiti inviano un grosso contingente di fanteria a riconquistare il forte, ma dopo dura lotta è minacciato dalla cavalleria orangista e ripiega, lasciando pochi caduti (compresi i capitani Needham e Lucy).

La Battaglia della Breccia.
I cannoni aprono una larga breccia (27 VIII) ed è preparata una colonna d’assalto: 500 granatieri seguiti da 7 reggimenti di fanteria. I difensori erigono una barricata dietro la breccia, piazzano alcuni cannoni e la fanteria.
L’assalto inizia (ore 15:30). Il capitano Farlow è il primo che supera la breccia ma resta tra i caduti.
Gli attaccanti penetrano per la breccia e sfondano la barricata ma si trovano sotto un fuoco incrociato ed hanno numerosi caduti. Il reggimento del Brandeburgo soffre numerose perdite per l’esplosione delle munizioni della Black Battery giacobita. Anche le donne di Limerick lanciano sassi e bottiglie contro gli attaccanti.
Dopo tre ore di combattimenti, gli assedianti sono respinti lasciando 1.500-2.000 caduti e feriti, i difensori ne hanno 100-300, compresi i capitani delle guardie Lawless e Smith.
Il giorno seguente è concordata una tregua per la sepoltura dei caduti.

La Fine dell’Assedio.
Guglielmo III raduna il consiglio di guerra (29 VIII) e propone un nuovo assalto, ma gli ufficiali danno parere negativo e consigliano piuttosto il blocco. Guglielmo III ordina di ritirarsi.
Gli orangisti lasciano l’assedio (31 VIII).