La Battaglia di Hohenfriedberg (4 VI 1745).
Guerra di Successione Austriaca (1745) - Seconda Guerra Slesiana.
I Prussiani.
Federico II re di Prussia guida 52 battaglioni di fanteria, 17 battaglioni di granatieri (un’altra
fonte indica 64 battaglioni in tutto), 51 squadroni di corazzieri, 50 squadroni di dragoni e 48
squadroni di ussari (un’altra fonte indica 111 squadroni pari a 14.500 corazzieri e dragoni, 2.300
ussari) con 54 cannoni pesanti, per un totale di circa 55.000-65.414 uomini.
È presente il reggimento di fanteria Roeder guidato da Franz Ulrich von Kowalk.
Gli Austriaci.
Il principe Karl di Lorena guida 45 battaglioni di fanteria austriaca, 32 compagnie di granatieri,
60 squadroni di corazziori, 40 squadroni di dragoni, 15 compagnie di granatieri a cavallo, 22
fahnen (insegne) di Ulani, per un totale di 49.350-53.664 uomini.
È presente il reggimento austriaco Waldeck.
Il contingente sassone è guidato dal duca di Weiszenfeld ed ammonta a 18 battaglioni di
fanteria, 18 compagnie di granatieri, 4 squadroni di carabinieri della Guardia, 4 squadroni di
chevaulegers e 12 squadroni di corazzieri, per un totale di 22.530-25.100 uomini.
Un’altra fonte indica in tutto 129 squadroni. L’artiglieria pesante ammonta a 40 pezzi.
Gli austro-sassoni avanzano sperando di sorprendere l’avversario.
La Battaglia.
I prussiani avanzano verso Pilgramshain (ore 6:30), avvistano le truppe sassoni in avvicinamento e
le attaccano in ordine obliquo. L’ala destra prussiana, guidata dal generale Peter Ludwig du
Moulin (già a Höchstädt, Cassano, Torino, Malplaquet, e Mollwitz), ingaggia 4 compagnie
sassoni e riceve in supporto 6 pezzi da 24 libbre da Federico II.
La cavalleria sassone inizialmente è in vantaggio ma poi è respinta. La cavalleria
prussiana di du Moulin carica la fanteria sassone su un’altura, all’ala sinistra. La mischia
disordinata è favorevole ai prussiani, superiori numericamente. Le unità sassoni
sono respinte in disordine ed inseguite dai cavalieri avversari.
Contro i sassoni interviene anche Leopold II Maximilian “Il Giovane” di Anhalt-Dessau con la
fanteria (nello scontro si distingue anche suo fratello Moritz di Anhalt-Dessau). Sono impegnati
circa 21 battaglioni prussiani che attaccano alla baionetta sotto il fuoco dei sassoni e li
spazzano via (ore 7:00).
L’ala destra prussiana frattanto fronteggia gli austriaci guidati dal principe Karl di Lorena che
conta sulla superiorità numerica, ma le sue truppe giungono in colonne successive.
I prussiani si riordinano e si schierano per affrontare l’esercito austriaco (8:30).
I corazzieri del generale Kyau, all’ala sinistra prussiana, fronteggiano 7.000 cavalieri
avversari, chiamano in sostegno gli ussari ed i dragoni rossi del generale Hans Joachim von
Zieten, e 25 squadroni del tenente generale del Nassau. La cavalleria prussiana carica con
l’appoggio dei fucilieri prussiani che hanno occupato il villaggio di Thomaswaldau e sono cinque
volte respinti. Uno dei reggimenti prussiani lascia 200 caduti e 500 feriti. Alla sesta carica i
cavalieri prussiani mettono in fuga i più numerosi cavalieri avversari.
I 19.500 fanti austriaci rimasti si schierano in difesa e sono attaccati da 10 squadroni freschi
dei dragoni di Bayreuth che aprono un varco. È la carica di cavalleria più famosa e
celebrata delle guerre slesiane.
Gli austriaci sono messi in rotta e travolgono anche i reparti dietro. Venti battaglioni austriaci
sono dispersi. L’intero esercito prussiano insegue gli austriaci, coperti da Nadasfy con 3
reggimenti. Alle 9:00 la battaglia è finita.
Bilancio della Battaglia.
I prussiani hanno 4.737 caduti e feriti (190 ufficiali e 259 sottufficiali), catturano 5 cannoni e
67 bandiere.
Gli austriaci ed i sassoni lasciano 13.800 uomini compresi 9.033 prigionieri (rispettivamente
10.285 o 10.332 austriaci e 3.450 sassoni).
Federico II scrive a Luigi XV “Ho Onorato il Guanto di Sfida che sua Maestà mi ha Lanciato a
Fontenoy”.
Fontenoy, Hohenfriedberg (chiamata anche Striegau o Freilberg) e Kesselsdorf sono le tre grandi
battaglie della Guerra di Successione Austriaca.