Indice |
| Regolamenti |
Bibliografia | ||
Ultime Modifiche | Link |
I Dominî degli Asburgo.
L’imperatore Carlo IV d’Asburgo emana la Prammatica Sanzione (19 IV 1713), con la quale dichiara
l’indivisibiltà dei dominî degli Asburgo e stabilisce le regole di successione,
anche via femminile.
Il regno di Croazia si è già espresso a favore della successione femminile
(1712).
Carlo IV vede la nascita del suo primogenito Leopoldo d’Asburgo (13 IV 1716) che tuttavia muore
entro l’anno (4 IX). L’anno seguente nasce Maria Teresa d’Asburgo (13 V 1717).
La Pramatica Sanzione è riconosciuta dalla libera città di Trieste (9 IX 1719), dal
regno di Boemia (1720), dal ducato di Stiria, dal ducato di Carniola, dalla contea del Tirolo, dal
principato di Transilvania, poi dai Paesi Bassi Austriaci (1723), dal ducato di Milano (1725).
La nobiltà ungherese accetta la Prammatica Sanzione solo dopo aver ottenuto l’esenzione
totale dalle tasse ed altre concessioni (1722).
Le Potenze Europee.
Maria Amalia d’Asburgo (1722), figlia del precedente imperatore Giuseppe (fratello di Carlo VI),
rinuncia ai suoi diritti sui domini asburgici e sposa l’Elettore Karl Albrecht von Wittesbach duca
di Baviera.
Carlo IV emette un’addizionale alla Prammatica Sanzione (1724).
Filippo V di Borbone re di Spagna riconosce la Prammatica Sanzione in occasione della stipula della
Lega di Vienna (V 1725), in cambio del riconoscimento dei diritti sul granducato di Toscana e sui
ducati di Parma, Piacenza e Guastalla.
La Prammatica Sanzione è riconosciuta dalla Russia (VIII 1726) e dalla Prussia (X 1726).
Nella lega di Vienna entrano l'elettore di Magonza, il duca di Baviera, suo fratello l’elettore
Clemente Augusto von Wittesbach arcivescovo di Colonia, l'Elettore Carlo Filippo conte del
Palatinato Renano e l'Elettore Francesco Luigi vescovo di Liegi (cugini dei Wittesbach). Tutti
riconoscono la Prammatica Sanzione (1726).
Le potenze europee riconoscono la Prammatica Sanzione alla prima pace di Parigi (31 V 1727).
La Dieta Imperiale proclama la Prammatica Sanzione legge dell’Impero (1728), vincolando così
tutti i principi tedeschi.
La Prammatica Sanzione è riconosciuta dalla Danimarca e dalle Provincie Unite (1728).
Elisabetta Farnese regina di Spagna conclude il trattato di Siviglia (XI 1729) garantendo la
successione di Parma e la Toscana a Carlo di Borbone.
La Gran Bretagna riconosce la Prammatica Sanzione in cambio dello sciogliemento della Compagnia
delle Indie Orientali (secondo trattato di Vienna, 16 III 1731). La Francia commenta che il fatto
equivale a tre battaglie perdute e ritira le proprie garanzie alla Prammatica Sanzione.
La Dieta Imperiale di Ratisbona si esprime a favore della Prammatica Sanzione (1732), con il solo
voto contrario dell’Elettore Karl Albrecht von Wittesbach duca di Baviera, in forza del testamento
di Ferdinando I d’Asburgo del 1543, l’opposizione della Sassonia, del Palatinato Renano e
dell’Elettore di Colonia.
La Danimarca si dichiara nuovamente a favore della Prammatica Sanzione (1732).
Il duca di Sassonia riconosce la Prammatica Sanzione in occasione dell’alleanza con l’Austria
durante la Guerra di Successione Polacca (1733).
La Francia si impegna ad appoggiare i diritti del duca di Baviera sui domini asburgici ed a
sostenere la sua candidatura al trono imperiale (1727), poi riconosce la Prammatica Sanzione
(1735).
Maria Teresa d’Asburgo sposa Francesco Stefano di Lorena (14 II 1736), che alla pace di Vienna (8
XI 1738) rinuncia ai diritti sul ducato di Lorena e riceve il grantucato di Toscana. Alla pace di
Vienna le potenze europee riconfermano la Prammatica Sanzione. Il re di Sardegna vi aderisce (II
1739) ed anche Spagna e Napoli riconfermano il riconoscimento della Prammatica Sanzione (1740).
Al principe Eugenio di Savoia è attribuito il consiglio che le migliori garanzie siano un
esercito potente ed dei forzieri pieni, ma entrambi escono in cattivo stato dalla Guerra di
Successione Polacca e dalla Guerra Austro-Russo-Turca (1736-1739).
Le Forze Contrapposte.
Alla vigilia della Guerra di Successione Austriaca le forze contrapposte sono stimate secondo la
seguente tabella.
Potenza | Esercito (uomini) | Flotta | Reddito Annuo (milioni di talleri) |
SPAGNA | 60.000 | 51 vascelli | 24 |
FRANCIA | 130.000 | 45 vascelli di linea 67 fregate 60.000 marinai | 60 |
GRAN BRETAGNA | 30.000 nazionali
22.000 hannoveriani 6.000 ausiliari danesi 6.000 ausiliari assiani | 70 vascelli di linea 19 vascelli da 50 cannoni 115 navi minori | 24 |
PROVINCIE UNITE | 30.000 | 40 vascelli | 12 |
SAVOIA | 30.000 | 5 | |
VENEZIA | 15.000 | ||
PALATINATO | 10.000 | ||
PRUSSIA | 76.000 | 7 (tesoro) | |
BAVIERA | 12.000 | 5 | |
ASBURGO | 80.000 | 20 | |
Elettore di SASSONIA | 12.000 | ||
Duca di SASSONIA | 24.000 | 6 | |
POLONIA | 24.000 | ||
SVEZIA | 7.000 uomini 33.000 milizia territoriale | 24 vascelli 36 fragate | |
RUSSIA | 190.000 | 12 vascelli 26 navi minori 40 galere (Baltico) |
Indice | Regolamenti | Bibliografia | Inizio Pagina |