L’Orecchio di Jenkin (1739).
Guerra di Successione Austriaca.
La Competizione tra Gran Bretagna e Spagna.
Gli inglesi reclamano maggiori libertà di commercio con le colonie spagnole e l’abrogazione
della legge spagnola che garantisce la libertà agli schiavi fuggiti dai proprietari inglesi
(emanata nel 1693). Molti schiavi delle tenute inglesi fuggono in Florida. La Spagna rivendica
Gibilterra ed i diritti di pesca presso Terranova.
Gli spagnoli, secondo il trattato di Siviglia (29 XI 1729), hanno diritto a perseguire le navi
nelle proprie acque (Derecho de Visita).
Il capitano Juan de León Fandiño con lo sloop “San Antonio” intercetta presso La
Avana il brigantino “Rebecca” di Glasgow e taglia un orecchio al corsaro Robert Jenkins
(1731).
Iglethorpe fonda la colonia inglese della Georgia (12 II 1733), non riconosciuta dalla Spagna.
In Georgia, gli spagnoli attaccano Savannah (1735). Iglethorpe governatore della Georgia erige una
serie di fortini, raccoglie un proprio reggimento e firma una serie di trattati con le tribù
indiane.
Il corsaro Robert Jenkins espone le sue proteste in parlamento a Londra (III 1738), riferendo le
parole del capitano spagnolo “Dí al tuo re che se lo trovo gli farò lo stesso”.
L’opinione pubblica inglese chiede la guerra contro la Spagna.
Spagna e Gran Bretagna firmano la convenzione del Pardo (14 I 1739), che prevede un indennizzo ai
mercanti impegnandosi a versare rispettivamente 23.000 e 68.000 sterline, oltre alla restituzione
dei beni confiscati, ma la compagnia inglese dei Mari del Sud rifiuta di fare da tramite.
Guerra dell’Orecchio di Jenkin - Le Flotte Contrapposte.
La Gran Bretagna invia alla Spagna un ultimantum, con il quale chiede la rinuncia al diritto di
perquisizione delle navi ed il riconoscimento delle colonie inglesi nel Nordamerica (19/23 X
1739). Il conflitto è chiamato dagli inglesi “War of Jenkins’ Ear” (Guerra
dell’Orecchio di Jenkin, 1739-1748), dagli spagnoli “La Guerra del Asiento de Los Negros” e
dagli spagnoli caraibici “Guerra d’Italia”.
La flotta inglese prima del conflitto ammonta a 115 navi da guerra; comprende 70 vascelli di linea
e 19 vascelli da 50 cannoni (1734). La Spagna dispone di 51 navi da guerra; comprende 12 vascelli
da 80 cannoni ed alcuni con più di un centinaio (1740).
In vent’anni (1718-1738) la Spagna ha varato 58 vascelli, per lo più da 60 cannoni e 9
fregate. I vascelli sono più leggeri e rapidi di quelli inglesi ma meno potenti in fatto
d’artiglieria e con equipaggi meno addestrati.
A La Avana è varato il vascello “Princesa” (1739) da 70 cannoni, che l’anno seguente
affronta tre navi inglesi (1740). Gli inglesi sconprono così la nuova qualità dei vascelli
spagnoli.
Guerra dell’Orecchio di Jenkin - L’Inizio delle Ostilità.
L’ammiraglio Edward Vernon salpa da Portsmouth con 9 navi e raggiunge a Giamaica l'ammiraglio Chaloner-Ogle, il
viceammiraglio Lestosk ed il commodoro George Anson.
Edward Vernon con 6 vascelli e 200 soldati effettua un raid punitivo sull’istmo di
Darien (22 XI 1739, odierno istmo di Panama) ed occupa il porto indifeso di Portobello
(21 XI 1739), nell’attuale Panama. Il bottino comprende 68 cannoni di bronzo e 4 mortai, tuttavia
è inferiore alle aspettative. Altri 80 cannoni di ferro sono messi fuori uso.
Gli spagnoli in America si tengono sulla difensiva, mettono l’assedio a Gibilterra mentre i
corsari danneggiano il commercio inglese nelle acque europee ed americane.
La milizia inglese della Georgia guidata dal tenente Dunbar con gli alleati indiani passa il fiume
San Giovanni ed attacca l’avanposto spagnolo di Fort Picolata (XII 1739), in Florida. I sette
difensori fuggono durante la notte. Un altro contingente inglese distrugge Fort Diego.