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Guerra di Successione Austriaca - Le Ultime Offensive.
Le trattative tra Spagna e Gran Bretagna (1746-1747) si arenano, a causa del mancato accordo sulla
restituzione di Gibilterra e l’estensione delle concessioni commerciali con le colonie
spagnole.
La Francia apre trattavive di pace con l’Austria (I 1748), la Gran Bretagna e le Provincie Unite
(IV 1748). Maria Teresa cerca di concludere una pace separata con la Francia.
A Savona austriaci, sabaudi ed inglesi preparano una spedizione per togliere a Genova la Corsica e
respingono un attacco dei francesi (26 III 1748), usciti da Genova e guidati dal generale
Louis-François-Armand de Vignerot du Plessis duca di Richelieu.
Nei Paesi Bassi il maresciallo di Sassonia (è la sua ultima campagna, muore nel 1750) ed il
maresciallo Lowendahl con 104 cannoni investono Maestricht (9 IV 1748). La città è
difesa da Aylva con 10.000 olandesi e 500 austiaci. Un combattimento d’incontro ha luogo a
Rosendael. Il Maresciallo di Sassonia ha precedentemente detto a Luigi XV “Sire, la Pace è
presso le mura di Maestricht”.
In Austria giunge un’armata russa composta da 23 reggimenti di fanteria, 4 corpi di granatieri a
cavallo e 400 cosacchi di Chuguev, per un totale di 34-37.000 uomini, guidata dal principe Vasili
Repnin (VI 1748, rinetrano in Russia in II 1749).
In Liguria, gli austriaci guidati dal generale Nadasty sono nuovamente respinti dalla val Polcevera
(13 VI 1748) dal reggimento genovese Bembo e dalle milizie contadini locali. L’avanzata del
maresciallo Belle-Isle induce gli austriaci a ritirarsi in Lombardia.
Guerra dell’Orecchio di Jenkin - L’Azione di Knowles.
L’ammiraglio Charles Henry Knowles esce da Port Royal (II 1748), Giamaica, con 8 vascelli, per
attaccare Santiago di Cuba. A causa dei venti contrari, Knowles devia a Port Loius, sull'isola di
Hispaniola, bombarda il forte e ne ottiene la resa, seguita da quella della città. Gli
inglesi catturano 4 navi corsare ed incendiano il forte.
L’ammiraglio spagnolo Andres Reggio esce all’alba da La Avana con 7 vascelli (1 X 1748) ed avanza
in ordine sparso verso la flotta inglese, scambiata per il convoglio da scortare. Lo scontro
avviene nel pomeriggio nel canale di Bahama, tra La Avana e Matanzas. Gli spagnoli sfuggono agli
avversari e rientrano a La Avana perdendo tre vascelli: il "Conquistador" (64 cannoni) è
catturato dagli inglesi, l’ammiraglia "Africa" è gravemente danneggiata e deve essere
incendiata il giorno seguente, l’"Invencible" è catturata ma è in pessime condizioni.
Knowles è condannato dalla Corte Marziale per la pessima conduzione della battaglia e non
ottiene più incarichi di comando in mare. Andres Reggio è processato per 30
imputazioni, compresa l’auto-distruzione dell’"Africa".
La Pace di Aquisgrana.
Il conte di Saint-Séverin ad Aquisgrana non chiede estensioni territoriali per la Francia e
dichiara “Sa Majestè trés-chrétienne a le souci de faire la paix non en
marchand mais en roi” (Sua Maestà Cristianissima intende fare la pace non da mercante
ma da re).
Francia, Gran Bretagna e Provincie Unite firmano i preliminari di pace ad Aquisgrana/Aix La
Chapelle/Aachen (30 IV 1748) ponendo fine alle operazioni militari. Gli accordi prevedono la resa
di Maestricht (7 V 1748), per indurre Maria Teresa ad aderire al trattato (commenta “I miei Nemici
mi Concederanno patti Migliori dei miei Amici).
A differenza delle precedenti conferenze di pace, è steso un unico trattato, al quale
aderiscono l’Austria (18 VI, ratificato XI 1748), il re di Sardegna ed il duca di Modena (31 V),
la Spagna (18 VI) e Genova (28 VI).
Dopo la firma solenne di tutti gli stati interessati (18 X 1748), è aperto il congresso di
Nizza (4 I 1749), con il compito di seguire lo svolgimento dell’evaquazione dei territori
occupati.
La Francia rinuncia alle conquiste nei Paesi Bassi, in Savoia, a Nizza ed a
Madras (India) in cambio della restituzione di Louisbourg (Nova Scotia), riconosce la “Sucessione
Protestante” e si impegna a demolire le fortificazioni di Dunquerque.
A causa della mancanza di risultati in confronto al dispendio di forze, in Francia nascono i detti
“Bête Comme la Paix” (Stupido come la Pace) e “Travailler Pour le Roi de
Prusse” (Lavorare per il re di Prussia).
L’Austria cede il territorio tra la Slesia ed il Ticino a Carlo Emanuele III
di Savoia re di Sardegna (che rende Piacenza, avuta con il trattato di Worms); cede i ducati di
Parma e Piacenza, con Guastalla, all’infante Filippo di Borbone con la garanzia che non siano
uniti al regno di Napoli; restituisce a Francesco III d’Este il ducato di Modena (11 II) ed i
contadi ungheresi di Arad e Jeno.
La Gran Bretagna ottiene dalla Spagna il rinnovo dell’Asiento fino al 1752,
restituisce Louisbourg alla Francia (12 VII 1749), ma rioccupa e fortifica Grand Pré (IX
1749).
Le Provincie Unite vedono riconfermato il diritto di presidiare le Fortezze
della Barriera, nei Paesi Bassi Austriaci, ma non il finanziamento delle relative spese.
Genova riottiene i suoi territori. Le truppe francesi aiutano a domare la
ribellione della Corsica e restano sull’isola (fino al 1750).
La Prussia non figura nel trattato che tuttavia gli riconosce il possesso
della Slesia. È la prima volta che la diplomazia europea riconosce il possesso di una
provincia senza diritti. La pace di Dresda è confermata dalla dieta Imperiale (14 V 1751),
compreso l’importante diritto di non appello che rende la Prussia quasi indipendente.
Il principe Carlo Edoardo Stuart, su richiesta della Gran Bretagna, è
espulso dalla Francia, vive in esilio a Roma dove diviene alcolizzato. Dopo la sua morte (31 I
1788) è sepolto in San Pietro nel sepolcro scolpito da Canova.
Bilancio della Guerra.
I cambiamenti territoriali, a parte la Slesia, sono esigui. La guerra dimostra l’ascesa della
Prussia e della Russia, quella più lenta della Savoia, il declino delle Provincie Unite e
l’affermazione della Gran Bretagna nelle colonie.
La flotta da guerra francese è ridotta a 31 vascelli da linea (contro i 120 di mezzo secolo
prima) e quella spagnola a 22, mentre la flotta inglese è salita a 126. Francia e Spagna
durante il conflitto hanno perso 3.434 navi mercantili. La Gran Bretagna ha perso 3.238 navi
mercantili, suprattutto ad opera dei corsari, sia perché le sue prede erano molto più
numerose e sia perché non ha adottato il sistema dei convogli.
Alla fine della guerra comunque la Gran Bretagna possiede più mercantili di Francia e Spagna ed
ottiene il controllo del commercio marittimo. Il commodoro George Anson, eroe della guerra, entra
nell’ammiragliato ed organizza viaggi di esplorazione nei “Mari del Sud”, nonostante le proteste
spagnole.
Gli stati iniziano a riformare gli eserciti sul modello prussiano.
Guglielmo IV di Nassau-Dillenburg stadtholder delle Provincie Unite affida la riforma
dell'esercito a Ludwig Ernest duca di Brunswick-Wolfenbüttel (X 1748), maresciallo al servizio
dell'Austria.
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