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Gli Ispano-Olandesi.
Gli olandesi sono schierati in tre squadre:
L’avanguardia è guidata dal vice-ammiraglio Jean de Haan ed ammonta a 6 vascelli, 2 snauw (8 cannoni ognuno), un burlotto ed un mercantile armato (4 cannoni) per un totale di 578 cannoni e 1.441 uomini.
Il centro è guidato dall’ammiraglio Michiel de Ruyter ed ammonta a 6 vascelli, 2 snauw e 2 burlotti per un totale di 324 cannoni e 1.762 uomini.
La retroguardia è guidata da Nikolaas Verschoor ed ammonta a 6 vascelli, 2 snauw, 1 burlotto ed una nave minore (4 cannoni) per un totale di 330 cannoni e 1.564 uomini.
In tutto 18 vascelli (12 grandi e 12 medi secondo i francesi), 8 burlotti (4 secondo
i francesi), una flûte e 2 patacche.
La squadra spagnola è composta dal vascello "Nuestra Señora del Pueblo",
guidata da Melchior de La Cueva, e da 9 galere.
I Francesi.
L’ammiraglio ugonotto Abraham Duquesne guida 9 vascelli da guerra, 11 navi minori, 5
burlotti ed incontra la flotta avversaria tre le isole di Alicudi e dello Stromboli
(7 I 1676). Le due flotte manovrano per 24 ore cercando di guadagnare il vento.
Louis Victor de Rochechouart duca di Mortemart e di Vivonne, vicerè di Sicilia,
è il comandante nominale della flotta ed è imbarcato sulla "Sceptre"
(80 cannoni), guidata da Anne-Hilarion de Cotentin conte di Tourville.
Duquesne guida il corpo centrale sul vascello "Saint-Esprit" (70 cannoni), il
vice-ammiraglio de Preuilli guida l’avanguardia, Valvelle sul "Pompeux" guida una
squadra di 4 navi, il marchese di Preuilly d’Humières è sul
"Saint Michel" (60 cannoni).
La Battaglia.
Durante la notte le galere spagnole rientrano a Lipari.
Al mattino (ore 9:00) si alza la brezza a vantaggio dei francesi. Duquesne ordina
l’attacco, che è condotto in modo disordinato.
Gli olandesi accolgono i francesi con un violento fuoco di batteria che disalbera
il vascello "Prudente", guidato da La Fayette, poi anche il "Parfait", entrambi
dell’avanguardia francese.
Il "Parfait" è attaccato da due vascelli olandesi perde anche l’albero maestro
e si ritira per riparalro.
Al centro i vascelli di Langeron e Bethune sono attaccati dagli olandesi, in
superiorità numerica.
L’avanguardia olandese (a sud) si distacca dal centro. Duquesne invia Tourville con
4 vascelli ad accerchiarla. Il vascello di Toutville, lo "Sceptre", è
attaccato da 3 vascelli avversari ed è danneggiato, ma è soccorso da
un altro vascello francese. La manovra di accerchiamento non riesce.
Valbelle e Du Quesne catturano il "Nuestra Señora del Pueblo", Valbelle
è premiato con la nomina a maresciallo di Francia.
A sera 9 galere spagnole attaccano l’ammiraglia francese, che è soccorsa da
Tourville; le galere fuggono.
Dopo 8 ore le due flotte si disimpegnano (ore 16:30). Le galere spagnole recuperano
alcune navi olandesi della retroguardia disalberate.
Bilancio della Battaglia.
I francesi hanno 500 tra caduti e feriti (tra questi c’è Duquesne), gli
olandesi ne hanno 260. Entrambi si dichiarano vincitori.
Lo scontro è chiamato anche "Seconda Battaglia dello Stromboli".
Il giorno seguente le due flotte ricevono rinforzi ma evitano la battaglia.
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