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Sangue intero

 

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Il sangue è un tessuto costituito da diverse popolazioni cellulari, ognuna con una propria specifica funzione, sospese nel plasma, liquido costituito da numerose sostanze proteiche, enzimi, fattori della coagulazione etc.

Essendo un'evenienza quanto mai rara che un paziente necessiti contemporaneamente di tutti gli elementi e le sostanze contenute nel sangue ed essendo noto da anni che le varie componenti non possono conservare per più di qualche ora l'integrità biologica e che alcune tra loro sono presenti in quantità così modeste da richiedere, per raggiungere le dosi terapeutiche, un volume di sangue che potrebbe provocare un sovraccarico circolatorio, è ormai diffuso da decenni l'orientamento a frazionare il sangue e ad impiegare i suoi prodotti labili o emocomponenti, vale a dire i costituenti che possono essere preparati con metodi semplici quali la centrifugazione, la filtrazione e il congelamento.

Per tali motivi, attualmente, il sangue intero viene utilizzato pressoché esclusivamente quale materiale di partenza per preparare gli emocomponenti.

 

SANGUE INTERO

 

Descrizione

Viene definito "sangue intero" il sangue prelevato in condizioni di sterilità in un contenitore con una soluzione anti-coagulante e non sottoposto ad alcuna lavorazione. Dopo 24 ore di conservazione esso contiene soltanto quantità trascurabili di piastrine, granulociti e fattori VIII e V dell'emostasi.

Caratteristiche

La maggior parte dei controlli di qualità necessari a garantire la sicurezza e l'efficacia di un'unità di sangue intero viene effettuata subito dopo il prelievo.

Devono essere controllati i seguenti parametri: 

Volume

410 mL + 10% / 450 mL ± 10%

Emoglobina

minimo 45 g/unità

Ematocrito

intorno al 45%

AB0, Rh (D)

determinazione

ALT

entro 1,5 volte il limite superiore della norma

HBsAg

negativo (*)

anti-HIV 1/2

negativo (*)

anti-HCV

negativo (*)

HCVAg

negativo (*)

TPHA

negativo (*)

(*) con reattivi approvati e validati per i test di screening.

Conservazione e trasporto

Dopo il prelievo, il sangue deve essere mantenuto a temperatura controllata, possibilmente compresa fra +2ºC e 6°C e, comunque, non oltre i +10ºC, a meno che non sia destinato alla preparazione di concentrati piastrinici, nel qual caso può essere conservato fino a 24 ore ad una temperatura compresa fra 20°C e 24°C.

Un sistema validato ai fini del trasporto del sangue deve garantire che, al termine di un tempo massimo di 24 ore, l'unità non abbia mai superato la temperatura di 10°C.

Indicazioni

Ipovolemia acuta per perdita di sangue; trasfusione massiva; exsanguino-trasfusione.

Dosaggio

Determinato dalla situazione clinica.

Un'unità aumenta il tasso emoglobinico in un soggetto adulto di 1 g/dL; 3 mL/Kg aumentano il tasso emoglobinico in un bambino di 1 g/dL.

Controindicazioni

Anemia trattabile in modo alternativo; anemia cronica.

Effetti collaterali

Se utilizzato a scopo trasfusionale, il sangue intero è in grado di dare pressoché l'intera gamma di effetti collaterali conosciuti di una trasfusione:

  • Sovraccarico circolatorio

  • Reazioni trasfusionali emolitiche.

  • Reazioni trasfusionali non emolitiche (brividi, ipertermia, orticaria).

  • Sepsi, per contaminazione accidentale del sangue.

  • Sifilide, se il sangue intero è stato conservato a +4ºC per meno di 96 ore.

  • Trasmissione di malattie virali (epatiti, HIV, ecc.), possibile anche se sono stati eseguite correttamente sia la selezione dei donatori che le procedure di screening.

  • Trasmissione di protozoi (in particolare, malaria), molto rara ma possibile.

  • Alloimmunizzazione verso antigeni eritrocitari o HLA.

  • Intossicazione da citrato in neonati o in soggetti con alterata funzionalità epatica.

  • Squilibrio biochimico nelle trasfusioni massive (per esempio, iperkaliemia).

  • Porpora post-trasfusionale.

  • Danno acuto polmonare correlato a trasfusione o TRALI. 

  • Trasmissione di agenti patogeni non noti o per i quali non vengono eseguiti test di individuazione.

Tempi di consegna

Condizionati dalla disponibilità e dai tempi di esecuzione della prove di compatibilità.

 

 Copyright© 1999/2005 - Francesco Angelo Zanolli - Ultimo aggiornamento in data 16/11/2005