Fondazione Arturo Pinna Pintor SIQuAS VRQ
Dalla qualità percepita alla percezione dell'errore medico - Metodologia integrata per l'individuazione dell'errore medico
Sabato 15 Ottobre 2005
Aula Fondazione Arturo Pinna Pintor
Via Vespucci 61 – Torino

Tavola Rotonda

La pubblicizzazione dell'errore medico e l'aumento del contenzioso influenzano la qualità delle cure?

Intervento del  Moderatore, Dr M. Rapellino

Stamattina qualcuno ha detto che, e mi è sembrato giusto, la sanità e soprattutto gli operatori sanitari sono under attack. Vediamo  perché.
Indubbiamente il contenzioso aumenta. Esistono problemi assicurativi e peritali importanti. I media qualche volta si scatenano per problematiche minimali. Leggevo l’altro giorno di uno scambio di neonati. Sicuramente, seguendo la teoria di Reason che sostiene che bisogna bloccare l’errore con  barriere, questi neonati avevano un segno di riconoscimento preciso, con un bar-code che non poteva  portare ad un affidamento sbagliato. Però si è posto il problema per produrre uno scoop.
Vogliamo noi (e questa è una domanda che faccio ai colleghi presenti) creare praticamente una situazione analoga a quella degli Stati Uniti, dove interi trauma centers vengono abbandonati dagli ortopedici nel Nevada, oppure dove spesso le fanciulle per partorire usano aerei charter perché devono trasferirsi di stato, proprio perché le assicurazioni in determinati stati hanno dei premi superiori ai 70.000 dollari. Questi problemi producono una medicina difensiva. E’ sempre priva di qualità? Siamo certi che la medicina difensiva non sia qualche volta anche efficace?
Io sono convinto che la situazione in Italia  si sta avvicinando in maniera drammatica a quella degli USA Vi è nei pazienti sicuramente una certa di disonestà nei claims,  ma la sensazione principale è di una sfiducia enorme che sta aumentando, sfiducia che è anche l’esito di varie  notizie giornalistiche che non dovrebbero divenire scoop. Qui non abbiamo ancora le assicurazioni che impongono premi esorbitanti, ma anche in Italia esistono disdette e aumenti di premi.  Come cercare di bloccare questa evoluzione? Si è sentito parlare di arbitrati, di camere di conciliazione, alcuni hanno proposto dei gentle agreement con altri Ordini, Ordini dei Magistrati, Ordini dei giornalisti. Sono convinto che gli errori crescano perché li cerchiamo, spinti da Accreditamento e Miglioramento della Qualità. E’ indubbio che è inutile cercarli e successivamente non intervenire. Quali di questi mezzi si possono proporre?



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