ERRORE MEDICO

NOTIZIE

A cura di Walter Picco -  Fondazione Arturo Pinna Pintor Torino 




30.03.2006 La Repubblica - Supplemento Salute

Diari dell'inquietudine di pazienti diventati impazienti

Segnaliamo la rubrica "Salute - La mia storia" del supplemento del giovedi di Repubblica: tra disillusione e rabbia continuano ad arrivare testimonianze di malati e familiari.

La ribellione contro le ingiustizie, vere o presunte (basta avere l'accortezza di capire che qui c'è solo il punto di vista del malato che si sente vittima), è il tema di queste testimonianze. Accorati appelli alla responsabilità e professionalità dei medici, problemi legati ai costi e ai disservizi del servizio pubblico, alle differenze tra regioni (viaggi della speranza) , al ricorso alle strutture private. E insieme l'aspetto, che sta diventando sempre più importante nella relazione camici bianchi-malati, legato all' "errore medico". 
http://www.repubblica.it/supplementi/salute/


16.03.2006 Ufficio Stampa Cittadinanzattiva - PiT Salute
La sanità italiana attraverso gli occhi dei cittadini. Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione della IX Relazione Pit Salute.

Qui di seguito il focus tematico riguardante l'errore medico:

Ancora troppi errori in sanità. Ortopedia in testa, cresce l’urologia.
Un cittadino su tre si rivolge Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato per segnalare sospetti errori di diagnosi e terapia, confermando il dato degli scorsi anni. L’ortopedia è il settore da cui provengono maggiori segnalazioni (18%), seguito dall’oncologia (13%), ostetricia e ginecologia (13%), chirurgia generale (12,5%). Crescono le segnalazioni di sospetti errori in urologia (3,9%, +1,4% rispetto al 2004), odontoiatria (6,6%, +1,1% rispetto al 2004) e neurologia (4,1%, +1% rispetto all’anno precedente).
Lazio, Lombardia, Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, si confermano, in ordine decrescente, le Regioni dalle quali provengono il maggior numero di segnalazioni.
Il 15,4% dei casi esaminati dal Tdm ha proseguito l’iter per l’accertamento dell’errore, il 53,9% ha dato esito positivo. La percentuale di esiti positivi più elevata si registra per l’area ortopedica (88,1%), seguita da quella ostetrico-ginecologica (61,6%), chirurgica generale (51,5%), oncologica (34,3%), oculistica (33,7%) e odontoiatrica (33,2%).
I fatti di cronaca recenti, concentrati in particolare sugli avvenimenti siciliani, confermano l’urgenza di un intervento preventivo, determinato e sistematico, per mettere in sicurezza le strutture sanitarie del Paese e le prestazioni garantite ai cittadini e imponendo l’introduzione di sistemi di registrazione degli errori e di prevenzione del rischio come indispensabile per l’accreditamento per il Ssn.

FOCUS TEMATICI
RAPPORTO PIT SALUTE 2005
http://www.cittadinanzattiva.it/news_det.php?idnews=739&idpage=ICCBAAAA&lev=1


2.03.06 Doctor News
Errori medici, aumentano le denunce.
A Roma è operativo uno sportello di conciliazione. Presentato il bilancio della sperimentazione del progetto Accordia
Le denunce di errori medici in Italia sono aumentate del 184% in quasi 10 anni, passando da 3.150 nel del '94 a 7.800 del 2002. Quelle a carico di Asl e ospedali hanno segnato un +31%, da 5.100 del '94 a 6.700 del 2002. Con l'obiettivo di raccogliere le segnalazioni dei cittadini su eventuali errori o carenze di prestazioni mediche e cercare una pacifica soluzione della controversia, senza arrivare nelle aule di tribunale, è operativo a Roma uno sportello di conciliazione, creato dall'Ordine dei medici della Capitale insieme all'Ordine degli avvocati. In questo primo anno di attività si sono rivolti allo sportello 1.000 cittadini, che si sentivano vittime di 'malpractice'.
Il bilancio della sperimentazione del progetto Accordia è stato presentato questa mattina dal presidente dei camici bianchi della Capitale, Mario Falconi, alla presenza, fra gli altri, dell'assessore alla Sanità del Lazio Augusto Battaglia. "Un bilancio - sottolinea Falconi - di cui siamo soddisfatti. Tanto più che, come conferma il Censis, la malasanità è un problema sempre più grave per percentuali crescenti di cittadini". Dei mille che hanno fatto ricorso allo sportello, contattabile con il numero verde 800905099, il 30% ha chiesto informazioni e consulenza. Nel 40% dei casi il problema denunciato dal cittadino si è risolto con il dialogo, senza richiesta di risarcimento. Nel 10% è partito l'iter di conciliazione, per un totale di 93 dossier. Di questi, 10 casi si sono già conclusi, 15 sono in corso.
http://www.doctornews.it/cm/arch/archivio.asp


28.02.06 Eurobarometer - European Commission
Resi pubblici i risultati dell'indagine 2005 di Eurobarometer sugli errori medici in Europa
Eurobarometer, la struttura della Commissione Europea che analizza e monitorizza l'evoluzione dell'opinione pubblica ha pubblicato i risultati di una indagine sulla percezione degli errori medici da parte dei cittadini europei. Si tratta della prima analisi svolta in Europa su questo tema, realizzata tra settembre e dicembre 2005 su un campione rappresentativo di cittadini di 25 stati membri (24643 interviste - Italia 1000 interviste) o candidati all'ingresso nell'UE (4511 interviste). Al campione sono state sottoposte otto domande su tre temi: la percezione generale degli errori medici, le esperienze personali e le implicazioni in relazione alla fiducia nei confronti dei professionisti e delle strutture sanitarie.
  • Il 78% dei cittadini UE classifica gli errori medici come problema prominente nel loro paese. Notevoli variazioni si registrano nei vari paesi: dal massimo grado di "preoccupazione" dell'Italia al minimo della Finlandia (Il 97% degli italiani ritiene gli errori medici un problema importante contro il 48% dei finlandesi).
  • In media il 40% degli intervistati si dice preoccupato di poter essere vittima di un errore medico (Italia 64%)
  • Il 18% dichiara di aver vissuto direttamente o attraverso un famigliare l'esperienza di un errore medico in ospedale, mentre nell'11% dei casi l'esperienza indesiderata era dovuto ad un prescrizione farmacologica sbagliata (Italia 18% - 15%)
  • Per quanto riguarda il problema errore medico - fiducia nel personale sanitario il 74% degli europei si fida dei dentisti, il 69% dei medici, il 68% dello staff medico (Italia 74% - 68% - 61%)
http://europa.eu.int/comm/health/ph_information/dissemination/hsis/hsis_15_en.htm


 25.02.06 OTE (Osservatorio Terza Età) - Tuoquotidiano.it
Dal III Congresso Nazionale A.M.A.M.I.
Contenzioso medico-paziente: servono nuove "regole del gioco"
Non più cambiali in bianco; i medici italiani chiedono attenzione e politiche attive al centrodestra e al centrosinistra. Dal III congresso nazionale dell’Amami di Padova (Associazione dei medici accusati di malpractice ingiustamente), dal titolo “Le regole del gioco”, partono “le nuove regole del gioco”: dieci regole da sottoporre alle istituzioni e alla politica per riguadagnare il tempo perduto. Sottoscritte dai rappresentanti di oltre 150mila medici, più 23 società scientifiche, 5 sindacati nazionali, 31 Ordini dei medici provinciali con oltre Ogni punto si rivolge a una particolare categoria coinvolta nel contenzioso medico-paziente: politici, giornalisti, assicurazioni, magistrati, legali, amministratori della sanità, cittadini e loro associazioni, università, Ordini dei medici, e gli stessi medici. Le nuove regole serviranno per scongiurare il ricorso esasperato alla cosidetta “medicina difensiva”, dovuto al clima di persecuzione in cui il medico è costretto a esercitare la sua professione

REGOLE PER I POLITICI
  • favorire la costituzione di un Fondo Vittime dell'Alea Terapeutica per risarcire i pazienti vittime delle complicanze incomprimibili ed imprevenibili insite nelle cure;
  • adottare ogni necessaria iniziativa legislativa diretta a fissare regole chiare ed univoche per la proposizione di denuncia-querela, al fine di scoraggiare azioni giudiziarie palesemente infondate o temerarie, ancorché non calunniose;
  • favorire l'emanazione di disposizioni per la soluzione conciliativa e/o arbitrale delle controversie paziente/medico;
  • favorire l’istituzione di un Osservatorio del Contenzioso su base regionale o nazionale.
REGOLE PER I GIORNALISTI
  • non costruire gli articoli in modo da far apparire colpevole chi non sia stato giudicato tale o sia solo inquisito;
  • dare contemporaneamente spazio alla versione del cittadino e del sanitario. Quando ciò non sia possibile, riportare la notizia come breve comunicato, omettendo sempre i nomi dei soggetti coinvolti;
  • verificare che il titolo dell'articolo non possa offrire interpretazioni diverse dell'accaduto;
  • evitare, nell'esercizio del diritto di cronaca, toni allarmistici o sensazionali su cattiva sanità o progressi medico-scientifici.
REGOLE PER LE ASSICURAZIONI
  • non considerare sinistro ogni avviso di garanzia o richiesta di risarcimento;
  • istituire una Scheda ANIA anche per la RCT professionale del medico;
  • offrire i dati sul rapporto tra sinistri denunciati, sinistri riservati, sinistri liquidati e premi incassati nello stesso periodo temporale.
REGOLE PER I MAGISTRATI
  • affiancare, nella scelta del consulente tecnico, al medico legale uno specialista di esperienza tecnica comprovata superiore o almeno pari al medico sottoposto a giudizio;
  • vigilare che gli avvisi di garanzia non raggiungano chi non abbia avuto un effettivo coinvolgimento, nella vicenda sotto il profilo commissivo od omissivo.
REGOLE PER I LEGALI
  • non avvalorare idee risarcitorie nei clienti senza aver prima approfondito, con opportuna consulenza medico legale, l'esatto nesso di causalità tra condotta ed evento;
  • informare i clienti sul rischio connesso alla proposizione di un’ azione infondata o temeraria.
REGOLE PER GLI AMMINISTRATORI DELLA SANITA'
  • promuovere la riorganizzazione dei servizi sanitari per il miglioramento continuo della qualità delle “cure”;
  • istituire o potenziare le Unità di Risk Management per lo studio e la prevenzione del “rischio sanitario” .
REGOLE PER I CITTADINI LE ASSOCIAZIONI DI TUTELA DEGLI STESSI
  • riconoscere che i medici, che si prendono cura delle loro sofferenze, hanno dedicato una intera vita a questo scopo;
  • essere consapevoli che l’aumento della conflittualità infondata tra paziente e medico si ripercuote negativamente su ogni cittadino attraverso la “medicina difensiva” e l’aumento dei costi sociali.
REGOLE PER LE UNIVERSITA’
  • promuovere la formazione pre-laurea sui temi della deontologia professionale e della comunicazione medico-paziente.
REGOLE PER GLI ORDINI DEI MEDICI
  • vigilare sul puntuale rispetto del corretto rapporto deontologico tra medici.
REGOLE PER I MEDICI
  • non ingenerare eccessive aspettative nei pazienti circa il risultato delle cure, anche attraverso i media;
  • non redigere elaborati peritali accusatori privi dell'assoluta certezza scientifica;
  • continuare a perfezionare sempre più l'Arte sanitaria;
  •  “dialogare” con il paziente senza stancarsi di offrire ogni spiegazione sulla malattie e sulle cure possibili;
  • regalare un sorriso in più a chi soffre. 
http://www.tuoquotidiano.it/Sanita.php


21/02/06 Censis
Presentati a Roma dal Censis i risultati del Monitor Biomedico 2006
Tipo di rilevazione: sondaggio di opinione
Oggetto del sondaggio: i rapporti con la devolution, la spesa e i servizi sanitari, i farmaci e la propria salute
Universo di riferimento: popolazione italiana maggiorenne
Tipo di campione: Campionamento a due stadi con stratificazione proporzionale. Le unità del primo stadio sono costituite dai comuni, scelti in funzione dell’ampiezza demografica e della ripartizione geografica di appartenenza; quelle del secondo stadio dagli individui stratificati per sesso e classe di età
Estensione territoriale: nazionale e regionale
Data di realizzazione sondaggio: 17 gennaio –  31 gennaio 2006
Metodologia di raccolta delle informazioni: interviste telefonica mediante metodologia CATI (Computer Assisted Personal Interviewed)
Numerosita’ campionaria: 1011 casi (nazionale) - 1197 casi (4 Regioni: Piemonte, Umbria, Puglia e Sardegna)

Ecco, in dettaglio, i risultati inerenti la percezione dei cittadini degli aspetti negativi del Servizio Sanitario:


Principali problemi del Servizio Sanitario, per ripartizione geografica (val. %)  

Nord Ovest  Nord Est Centro Sud e isole Totale
Lunghezza liste di attesa 74,4 75,5 56,5   63,6  67,5
Malasanità 31,6 20,8 26,7 39,6 31,3
Cattiva organizzazione dei servizi 32,3 28,6 21,5 30,2 28,8
Edifici inadeguati  21,1  26,6 27,7 26,1 25,2
Inadeguatezza dei servizi sul territorio  14,7 12,5 18,3 18,5 16,3
Inadeguata professionalità degli operatori 16,5 15,1 12,0 17,9 15,9
Apparecchiature e tecnologie obsolete 10,5 13,5 16,8 16,1 14,2
Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte
Fonte: indagine Censis 2006

Principali problemi del Servizio Sanitario: confronto tra le quattro Regioni (val. %)
Piemonte Umbria  Puglia Sardegna Italia
Lunghezza liste di attesa  78,7 77,7 77,9 83,5 67,5
Malasanità 28,0 25,7 29,6 34,1 31,3
Cattiva organizzazione dei servizi 31,1 26,0 31,3 35,8 28,8
Edifici inadeguati 18,6 13,5 22,8 26,4 25,2
Inadeguatezza dei servizi sul territorio 13,5 14,2 16,0 14,0 16,3
Inadeguata professionalità degli operatori  17,9 24,3  20,7 17,4 15,9
Apparecchiature e tecnologie obsolete  6,4 12,5  20,1  24,1 14,2
Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte
Fonte: indagine Censis 2006


Esperienza di eventi di malasanità durante il ricovero ospedaliero, per ripartizione geografica (val. %)
E’ mai capitato a lei o a persone di sua conoscenza di subire danni durante il ricovero ospedaliero?   
Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole Totale
Sì, è successo a me 3,6 4,1 7,7 8,6 6,2
Sì, è successo a persone di mia conoscenza 25,2 16,0 22,4 31,4 25,0
No, mai capitato  71,5 80,4 69,9 60,5 69,1
Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte
Fonte: indagine Censis 2006


Esperienza di eventi di malasanità durante il ricovero ospedaliero: confronto tra le quattro Regioni(val. %)
E’ mai capitato a lei o a persone di sua conoscenza di subire danni durante il ricovero ospedaliero?
Piemonte Umbria Puglia Sardegna Italia
Sì, è successo a me 4,0 7,0 4,4 6,7 6,2
Sì, è successo a persone di mia conoscenza 15,4 19,8 22,9 27,0 25,0
No, mai capitato 81,9 73,5 72,7 66,7 69,1
Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte
Fonte: indagine Censis 2006

http://www.censis.it/277/372/5732/5733/5743/5746/content.asp

2.02.06 Ministero della Salute
Pubblicata la Rilevazione nazionale sulla sicurezza del paziente
Prima fotografia delle inizitiave intraprese in questo ambito a livello nazionale
La necessità di promuovere la gestione del rischio clinico, di assicurare una maggiore omogeneità territoriale del linguaggio e delle iniziative intraprese dalle strutture sanitarie, di diffondere la cultura della sicurezza basata sul principio ”imparare dall’errore”, di rafforzare i meccanismi di tutela dei cittadini e di dare impulso alla formazione continua sul tema. Inoltre, l'esigenza di definire una funzione di coordinamento a livello centrale che favorisca l’integrazione delle diverse attività specifiche e risponda alle indicazioni dei principali organismi internazionali.
Sono questi gli aspetti evidenziati dalla Rilevazione nazionale sulle iniziative per la sicurezza del paziente (pdf, 156 Kb), promossa dalla Direzione generale della programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema ed effettuata tramite la somministrazione di un questionario specificatamente rivolto a tutte le strutture del Servizio sanitario nazionale nel corso dell’anno 2002.
Lo scopo principale di questa indagine è stato quello di evidenziare il grado di sensibilizzazione e attenzione da parte delle Aziende sanitarie alla problematica degli errori in sanità e alla tutela della salute dei pazienti e degli operatori. Sono stati presi in esame argomenti di grande rilevanza quali la gestione dei reclami, l’attivazione di misure di rilevazione, analisi, gestione e prevenzione del rischio clinico e la formazione del personale.
Le conclusioni tratte dalla rilevazione, seppure descrittive della situazione presente nell’anno 2002, rappresentano certamente un punto di partenza e di riflessione da considerare in previsione delle future iniziative di programmazione.
(Fonte: D.G. della programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema)
http://www.ministerosalute.it/programmazione/qualita/sezQualita.jsp?id=86&label=ris


19.01.06 Yahoo! Notizie - Ansa
PIEMONTE: BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI UTILIZZO DEL FONDO PER RISCHI SANITARI
La Regione Piemonte ha istituito un fondo su base regionale di autoassicurazione con cui copre i rischi sanitari e le spese di risarcimento dei danni da responsabilita' civile verso terzi provocati dagli operatori delle asl e delle aziende ospedaliere. Il bilancio del primo anno di utilizzo del fondo, avviato il primo gennaio 2005, e' positivo, visto che ha consentito alla Regione di risparmiare circa 300 mila euro e coprire il pagamento dei sinistri. E' quanto ha riferito oggi Gianluca Susta, vicepresidente della Regione Piemonte, nel corso di un convegno sui progetti regionali per la gestione dei rischi sanitari, svoltosi questo pomeriggio a Roma. 
http://it.news.yahoo.com/19012006/2/salute-piemonte-istituisce-fondo-per-rischi-sanitari.html

18.01.06 Yahoo! Notizie - Ansa
ANNUNCIATA CAMPAGNA INFORMATIVA DEL MINISTERO SU VERTENZE MEDICI-PAZIENTI
Il rapporto medico-paziente ''si e' incrinato come non mai, e la conflittualita' e' ora molto alta'' . Per contrastare questa tendenza partira' nei prossimi giorni una campagna informativa del ministero della Salute, ''con l'obiettivo di dare informazioni corrette al cittadino ed agevolare una rapida risoluzione delle numerose vertenze in atto''. L'annuncio e' stato dato oggi dal sottosegretario alla Salute Domenico Di Virgilio, intervenuto in apertura del convegno organizzato a Roma dall'Associazione dei medici accusati di malpractice ingiustamente (Amami) sul tema 'Dalla vocazione all'inquisizione, proposte per restituire la serenita' al rapporto medico-paziente'.
Parlando a margine del convegno, Di Virgilio ha detto che gli obiettivi del ministero della Salute sono quelli di ''arrivare ad un consenso informato chiaro, fare accettare al cittadino l'idea che la medicina non e' una scienza perfetta e comporta complicazioni''. Nello stesso tempo, il sottosegretario ha auspicato ''l'obbligatorieta' di una educazione medica continua e di una assicurazione doppia, una per i medici ed un'altra distinta per la struttura in cui operano, anche perche' gli errori sono provocati pure da situazioni organizzative della struttura in cui opera il medico''.
http://it.news.yahoo.com/18012006/2/sanita-via-campagna-ministero-vertenze-medici-pazienti.html

11.01.2006  Le Quotidien du Médecin
Seminario all'Accademia di Medicina di Parigi dal titolo provocatorio: "L' infallibilità del medico". Nell'ambito di una serie di incontri  dedicati all'errore medico e alla responsabilità medica il seminario si pone l'obiettivo di suscitare una riflessione che dovrebbe portare ad un cambiamento culturale decisivo: riconoscere ai medici il diritto all'errore ed organizzare una politica di prevenzione.
"...Droit à l’erreur et prévention. Convenir d’un droit à l’erreur du médecin n’aurait que des conséquences bénéfiques. C’est donc à un changement culturel qu’invitent les membres de l’Académie. Reconnaître la faillibilité afin d’élaborer une politique de réduction des risques et de prévention des erreurs individuelles par l’enseignement, la réflexion collective et l’évaluation collective, mais aussi des erreurs collectives, notamment par la mise en place d’une prise en compte des «presque accidents» comme cela se fait dans le domaine aéronautique «Il ne s’agit pas d’échapper à sa responsabilité, mais qu’au contraire chaque individu participant à la chaîne de responsabilité soit conscient de son implication dans la responsabilité collective», conclut le Pr Sureau.
http://www.quotimed.com/journal/index.cfm?fuseaction=viewarticle&DArtIdx=360822


06.12.2005  Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige
Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica
Entro la prima metà del 2006 entrerà in funzione anche in Alto Adige una Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica sul modello di quella esistente nel Tirolo austriaco, per velocizzare le sentenze a favore dei pazienti che lamentano errori medici. La Commissione, che sarà attiva a favore della popolazione nel settore sanitario, è stata presentata nell’odierna conferenza stampa dall’Assessore alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, e dalla Difensora civica, Burgi Volgger
http://www.provincia.bz.it/usp/news/news_i.asp?art=121857&HLM=1


 30.11.2005 Corriere Medico
...A giorni sarà operativo in tutte le Asl lombarde un team di operatori per individuare e valutare gli incidenti accaduti tra il 1999 e il 2004. La regione avrà i risultati a fine anno. A sua volta il ministro della Salute ha predisposto un sistema di sorveglianza a livello nazionale per segnalare alle Asl e al ministero, entro 45 giorni dal loro verificarsi, i dieci principali "eventi sentinella" (ripetitivi: trasfusioni sbagliate, garze dimenticate, interventi non corretti, ecc.) al fine di mappare tutti gli incidenti...
http://www.medweb.it/corme/2005/2905p6.htm


26.11.05  Le Monde
Belgio, sottoposto al vaglio del parlamento il progetto di legge "fondo per risarcimento errori medici"
In Belgio sarà creato un fondo d'indennità' per rimborsare le vittime degli errori medici o di danni legati alle terapie. Lo ha annunciato il ministro della Sanita', Rudy Demotte. Elaborato dal 2003 il progetto di legge sull'argomento e' pronto e dovrà essere discusso dal Parlamento nei primi mesi del 2006. Il provvedimento prevede la costituzione di un organismo pubblico che controllerà e garantirà il risarcimento per gli errori o per i danni legati alle cure. Il fondo dovrà essere dotato fino al 2015 di un finanziamento di 78,5 milioni di euro e sarà finanziato, essenzialmente, dagli operatori che prestano le cure (medici, infermieri, fisioterapisti ecc.) e che saranno tenuti a sottoscrivere un'assicurazione ad hoc.
http://www.lemonde.fr/web/depeches/0,14-0,39-26138040@7-37,0.html


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