FALASCA Dott. Giampaolo Specialista in psicologia Specialista in psicoterapia PSICOTERAPEUTA
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Più intelligenti sognando a occhi aperti. Lo dimostra uno studio americano: Da tempo gli esperti sostengono che, se il sonno è sinonimo di riposo per il corpo, non lo è per la mente; questa, al contrario continua a "lavorare". Da poco, invece questa convinzione si è estesa anche ai sogni "diurni". Un gruppo di ricercatori della Stanford university, in California, guidato dallo psichiatra Michael Greicius ha scoperto che il cervello elabora informazioni e si riorganizza, ridisegnando ininterrottamente la mappa dei collegamenti tra le sue numerosissime cellule, anche quando si sogna a occhi aperti. ciò significa che la nota plasticità di quest'organo non riguarda solo la capacità di concentrazione, ma è legata anche alla sfera della fantasia. Durante il sonno la mente è attiva, in particolare durante la fase Rem. E' una fase di sonno profondo, quella in cui "nasce" la maggior parte dei sogni, che è preceduta dal sonno non-Rem, quello più leggero. Durante la fase Rem la persona perde il controllo muscolare dal collo in giù, non solo per rilassare i muscoli, ma anche per evitare movimenti pericolosi; infatti senza questa sorta di paralisi, potrebbe riprodurre nella realtà ciò che sta sognando, rischiando di farsi male. Però il cervello rimane attivo: aumenta il consumo di ossigeno, il flusso sanguigno cerebrale e soprattutto l'attività delle cellule nervose, i neuroni. Prodotto di questo "lavoro" sono i sogni, cioè un insieme di immagini, emozioni e pensieri, ordinati proprio dai neuroni. IL cervello è costituito da due emisferi: quello destro e quello sinistro. Questi sembrano funzionare in modo diverso. Secondo numerosi studiosi l'emisfero sinistro si nutre di dati matematici, parole o cifre: è il cervello raziocinante e deduttivo. Quello destro, invece, si nutre di impressioni e sensazioni: è ilcervello sensibile e intuitivo. In ogni caso, l'atto creativo non dipende solamente dalla parte destra, ma è frutto dell'integrazione dinamica delle due. Per sviluppare la Creatività: La creatività non è una qualità innata, quindi non bisogna arrendersi perchè si può imparare;di grande aiuto in questo è la visualizzazione creativa. Prima bisogna rilassarsi. Innanzitutto bisogna raggiungere lo stato alfa, una condizione di rilassamento completo e profondo, indispensabile per eseguire con successo gli esercizi di visualizzazione.
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