|
|
I beagle della Grande Quercia-
Le domande più frequenti
PRIMA DELL'ARRIVO DEL CUCCIOLO A
CASA
E' meglio maschio o
femmina?
Entrambi i sessi hanno i loro pro e i loro
contro.
Le femmine sono più dolci, più facili da addestrare e
stabiliscono un legame più solido con il padrone.
Non hanno
spiccato il senso del territorio e sono meno attaccabrighe.
Per
alcuni risulta un problema il loro ciclo riproduttivo, solitamente
semestrale perché durante il "calore" la cagna attrae i cani e le perdite
emorragiche possono sporcare (nel Beagle tali perdite sono abbastanza
limitate).
Per altri la capacità riproduttiva di una femmina è
vista con piacere, dal momento che la gioia di una cucciolata in casa è
immensa.
I maschi sono leggermente più alti, più robusti, hanno una
natura più dominante che li rende più difficili da addestrare e forse più
inclini a sfidare l'autorità dell'uomo ed hanno l'abitudine di segnare il
territorio con le proprie urine.
Esiste il
Beagle Elisabeth?
I Beagle Elisabeth erano cani che
misuravano dai 18 ai 25 cm d'altezza, chiamati così in onore della regina
Elisabetta I che li predilesse ed allevò.
Esemplari di questo tipo
di Beagle si diffusero in Gran Bretagna fino al XIX secolo; a causa della
loro dimensione ridotta non riuscivano facilmente a riprodurre per cui, un
po’ alla volta, cominciarono a scomparire ed anche tentativi seguenti di
allevatori inglesi di far rivivere il mini Beagle agli inizi del '900
fallirono.
L'ultimo standard del Beagle non prevede questa varietà,
per cui oggi cani di altezza inferiore a 33 cm sono da considerarsi fuori
dello standard.
Quali sono le differenze tra il
Beagle "americano" e quello "inglese"?
Le differenze possono
trarsi dalla lettura dei due standard , quello inglese proposto dal Kennel
Club Inglese e approvato dalla FCI e quello americano proposto dall'
American Kennel Club.
La differenza più evidente è nella
definizione della taglia; lo standard americano prevede due taglie, con
squalifica in caso di superamento del limite massimo di altezza, che per
la taglia piccola è di 32,5 cm per la taglia grande è di 37,5
cm.
Lo standard inglese invece fissa l'altezza massima desiderabile
in 40 cm ed il suo superamento non prevede la squalifica.
Il Beagle
americano quindi è più piccolo di quello inglese anche se spesso in Italia
qualcuno indica col termine "tipo americano" dei soggetti fuori taglia,
spesso con somiglianza ai Bassethound.
Altra differenza evidente è
la tendenza del Beagle americano ad essere più corto di quello inglese, a
rientrare nel quadrato, penalizzando leggermente il
movimento.
Qual' è il padrone ideale del
Beagle?
Non occorre essere un cacciatore o un appassionato
di cinegetica (l'arte della caccia con l'ausilio di cani) per potersi
considerare padrone ideale del Beagle.
Occorre, invece, desiderare
un animale scaltro e vivace, a cui poter offrire un po’ di vita all'aria
aperta e, soprattutto, moltissima cordialità e affetto.
Niente
paura se al momento di accoglierlo nella vostra casa vi sia ad attenderlo
un altro animale: il Beagle non è affatto geloso e, anzi, sarà disposto a
condividere con un suo pari le gioie domestiche.
E 'difficile fare
scontento un animale socievole e pimpante come questo, ma vi sono due
metodi sicuri.
Il primo è quello di non portarlo mai a fare una
bella passeggiata fra i campi, il secondo è di trattarlo come un oggetto,
senza concedergli mai il minimo segno di affetto o di
riconoscimento.
Ma se potete soddisfare i suoi desideri di
scampagnate e la sua fame di carezze e coccole, non vi sono pericoli di
sorta: nulla potrà ostacolare la vostra amicizia.
Del resto si
tratta di un cane proprio poco esigente, che non richiede nemmeno una
tolettatura particolare ma che, in compenso, offre tanta, tanta
allegria.
E' vero che i Beagle sono testardi e
difficili da addestrare?
Non vi è una risposta semplice a
questa domanda: come accade nel genere umano anche nelle diverse razze
canine si presentano grandi differenze tra soggetto e soggetto.
In
generale, comunque la maggior parte dei segugi presentano per certi versi
un carattere che richiede fermezza da parte del padrone per ottenere un
buon risultato nell'addestramento.
Occorre trovare il miglior
metodo di addestramento per il proprio cane.
Spesso il miglior
incentivo all'apprendimento è rappresentato dal cibo, cosa che non è
accettata da tutti gli addestratori.
I Beagle sono cani molto
intelligenti , quando si nota che il cane è annoiato dell'esercizio che
gli viene richiesto, conviene chiudere la sessione di
addestramento.
Nel corso dei primi due anni di vita bisogna
programmare ogni giorno brevi esercizi di addestramento per ottenere alla
fine un cane perfettamente obbediente .
Come
sono i Beagle con i bambini?
Generalmente i Beagle adorano i
bambini e possono giocare per ore con loro.
Non c'è quindi nessun
problema a lasciare un giovane Beagle giocare con bambini, anche se è
sempre conveniente supervisionare in modo appropriato il loro gioco.
Infatti i Beagle infatti quando sono molto giovani, sono molto irruenti e
nelle loro funamboliche gimcane potrebbero far cadere i bambini più
piccoli; inoltre ai cuccioli di Beagle piace molto mordicchiare oggetti
vari e con i loro aguzzi dentini di latte potrebbero graffiare le tenere
mani dei padroncini.
Perdono molto pelo i
Beagle?
Il manto dei Beagle è classificato a pelo corto,
costituito da un doppio strato , uno esterno più ruvido e resistente alle
intemperie, l'altro sottostante fatto di pelo più soffice.
Sono
soggetti a muta generalmente in primavera ed autunno, mentre durante il
periodo invernale il pelo tende ad inspessirsi.
Ovviamente la
perdita di pelo nella muta non è comparabile a quella di cani di razze a
pelo lungo, anche se la prima muta in età giovanile può risultare
abbastanza vistosa.
Dovrebbero essere spazzolati una volta la
settimana con una spazzola di setole o con un guanto.
Questa
operazione rimuoverà il pelo morto , permetterà una crescita più rapida
del pelo nuovo e avrà un effetto benefico e tonificante
sull'epidermide.
E' un cane che abbaia
molto?
Il Beagle non abbaia molto; lo fa solo in particolari
situazioni, per esempio se stimolato durante un gioco, se lasciato per
molte ore da solo senza una precedente graduale educazione oppure in
particolari condizioni di eccitazione .
Qualche soggetto può anche
ululare al suono delle campane, alla sirena di un'ambulanza, al suono di
un corno da caccia, in memoria forse di antiche pratiche
venatorie.
Non è un cane ,comunque, che abbaia senza una precisa
ragione.
DOPO L'ARRIVO DEL CUCCIOLO A
CASA
Quando si effettuano le
vaccinazioni?
Il veterinario praticherà al cucciolo le
necessarie vaccinazioni .
Per poter praticare la 1° vaccinazione è
necessario che il cucciolo sia stato sverminato in modo
efficace.
Con la sverminazione, che consiste nella somministrazione
di una medicina, si eliminano gli ascaridi, che sono vermi trasmessi dalla
madre prima della nascita e forse anche attraverso il
latte.
Vaccinazioni somministrate a cuccioli infestati dagli
ascaridi non hanno efficacia.
Le malattie da cui un cucciolo deve
essere protetto sono:
Parvovirosi del cane P
Cimurro
C
Epatite virale del cane E
Leptospirosi L
Il
programma di somministrazione è definito dal veterinario; il programma più
usato prevede:
P alla 6° settimana
CEL alla 8°
settimana
Richiamo P alla 10° settimana
Richiamo CEL alla
12° settimana
La vaccinazione anti-rabbica non è più obbligatoria,
tranne nei seguenti casi:
a) ingresso in Sardegna o in Trentino
Alto Adige;
b) ingresso in altri paesi che la richiedono;
c)
partecipazione ad esposizioni cinofile.
Si suggerisce comunque di
non effettuarla prima dei 6 mesi di età.
Si
deve pagare una tassa per il possesso di un cane?
Da qualche
anno la tassa è stata soppressa, mentre è stata resa obbligatoria
l'iscrizione del cane alla anagrafe canina presso la ASL veterinaria di
residenza e la identificazione del soggetto attraverso
inserimento di micro-chip.
Quando si riceve il
pedigree?
Il pedigree di cani allevati in Italia è chiamato
LOI (Libro delle Origini Italiano).
Nel LOI si possono trovare le
origini di un cane, trovarvi i suoi ascendenti e i suoi discendenti; è una
vera e propria carta di identità del cane che, rilasciata dall' ENCI,
riporta tutti i dati del soggetto ed il suo albero genealogico fino alla
4° generazione.
Normalmente l' ENCI rilascia tale certificato dopo
circa 2 mesi dalla ricezione della documentazione da parte del gruppo cinofilo
responsabile della zona dove è nata la cucciolata.
Mediamente si
deve aspettare di ricevere il LOI quando il cucciolo ha circa 5 mesi
.
Se il cucciolo proviene dall'estero la prassi è
diversa.
Il venditore deve consegnare all'acquirente il pedigree
provvisorio.
Perché questo certificato sia valido, e quindi una
volta arrivato il pedigree autentico si possa poi eseguire la voltura in
pedigree italiano, vi deve essere apposto il marchio FCI.
Deve
essere quindi sempre richiesto il certificato di export pedigree che
riporti i dati dell'acquirente (Owner).
Bisogna stare molto attenti
alle importazioni fraudolente di cuccioli provenienti in particolare da
Paesi Bassi, Belgio e paesi dell'Est e particolarmente
dall'Ungheria.
Quando procedere al 1°
accoppiamento?
La gravidanza e il parto provocano un grande
cambiamento metabolico nella cagna per cui è conveniente che essa abbia
raggiunto la piena maturità fisica.
Si consiglia quindi di non far
accoppiare la cagna prima del 3° "calore"; in questo modo si ha una
maggiore probabilità di avere una cucciolata sana e di buone
dimensioni.
La maggior parte dei maschi riproduttori vengono
"iniziati" intorno all'anno di età usando preferibilmente una femmina
esperta, anche se anche il maschio raggiunge la piena maturità fisica
intorno ai 18
mesi.
|