DIRITTO

        IL VOTO ALLE DONNE E LE ALTRE CONQUISTE

 

L'accesa rivendicazione di uguali diritti

Come abbiamo già visto, la lotta delle donne per emanciparsi dalla secolare condizione di subalternità è un fenomeno soprattutto del nostro secolo. I primi movimenti femminili cominciarono a pretendere che le donne fossero considerate cittadine a tutti gli effetti, raggiungendo la piena parità con gli uomini e uguale dignità. Non può essere considerata giusta - questo il senso delle rivendicazioni femminili - una società che nega a metà della popolazione il diritto di votare, di istruirsi, di lavorare come gli uomini. Nella rivendicazione di uguali diritti, le donne si rendono conto che l'esperienza dimostra che in nessun campo gli uomini sono davvero superiori per intelligenza o abilità alle donne; anzi, ogni volta che le donne hanno potuto mettere alla prova le proprie capacità, hanno dimostrato al di là di ogni dubbio che esse dispongono della ragione in  misura uguale agli uomini. É dunque sommamente ingiusto che le donne non godano degli stessi diritti degli uomini: è un arbitrio, che ha come base l'interesse degli uomini a conservare i propri privilegi.  

I primi scioperi femminili Nel 1896 si ha in Europa il primo grande sciopero femminile per questi motivi, mentre tra il 1914 e il 1915 vi sono alcune manifestazioni contro la guerra. Nel 1919 lo stesso papa si pronuncia a favore dell'estensione del diritto di voto alle donne, e nel 1944 nasce addirittura a Roma l'Unione delle Donne Italiane (UDI). 
1946: le donne sono chiamate per la prima volta a votare É solo nel 1946 che però le donne sono chiamate per la prima volta a votare, e ciò si verifica in occasione del referendum che istituisce in Italia la repubblica. Nel 1950 viene votata la legge sul congedo di maternità per le lavoratrici. 

 

 Manifestazione di femministe

Il femminismo e le nuove riforme a favore delle donne

Nel decennio 1970-80 nasce e si sviluppa anche in Italia il fenomeno del femminismo, che intende dare alle donne i medesimi diritti  degli uomini, ma che educa anche a riscoprire la specificità femminile. In Italia le battaglie civili delle donne hanno contribuito alla realizzazione di importanti riforme, come l'istituzione del divorzio nel 1974, l'istituzione del nuovo diritto di famiglia nel 1975, la tutela sociale della maternità e l'interruzione volontaria della gravidanza nel 1978.

Avanti

Torna all'indice