AREA DI PROGETTO

            LA NASCITA DEL CENTRO DONNA E LA NOSTRA AREA DI PROGETTO

 

Il movimento femminista in pieno fervore

Attorno al 1975, il movimento femminista si stava facendo sempre più strada tra le donne, che sentivano sempre più forte il bisogno di avere spazi propri in cui potersi trovare per relazionarsi tra loro e discutere sui propri problemi. In quegli anni la figura femminile era poco inserita nella società, le donne non potevano scegliersi un proprio ruolo, e non avevano nemmeno la libertà di comportarsi in una certa maniera  e di vestirsi a proprio piacimento. Agli inizi degli anni '80, una volta passata la legge a sostegno dell'aborto, il movimento delle donne si intensificò, portando a una serie di manifestazioni con lo scopo di far crescere la donna come soggetto. Si è assistito così alla nascita di alcuni gruppi femministi all'interno di partiti e nei quartieri, che hanno attirato l'attenzione di un numero sempre più grande di donne. 

La ribellione a Mestre e l'occupazione di villa Franchin

Ormai si era arrivati ad un punto in cui la ribellione era inevitabile, anche a Mestre: nel 1978 un gruppo di donne occupò Villa Franchin, sede attuale del Centro Donna, attaccando degli striscioni e dormendo all'interno dell'edificio, addirittura con i propri figli. Fu una lotta molto dura, ma finalmente l'amministrazione comunale, grazie all'aiuto di un'assessora alla Condizione Femminile, si rese conto dell'esistenza del problema e decise di affidare uno spazio alle donne. 

Una delle accoglienti stanze del Centro Donna in Villa Franchin
Le attività del Centro

All'interno del Centro si svolgono anche attualmente molti incontri, in cui le donne che vivono in una semplice realtà casalinga prendendosi cura della famiglia e della casa hanno la possibilità di confrontarsi con donne che hanno anche altre responsabilità, in quanto inserite nel mondo del lavoro.  In tutti questi anni il Centro ha continuato a fornire servizi e a proporre iniziative di vario genere, e ha soprattutto continuato ad arricchire la sua preziosissima biblioteca, che raccoglie quasi 12.000 volumi scritti da donne o concernenti comunque il tema della donna.

La nostra area di progetto

Da tre anni, la classe 5° A sta collaborando con il Centro Donna di Mestre per fare in modo che questa istituzione possa venire conosciuta anche presso la realtà giovanile. É per questo che proprio quest'anno è stato pubblicato un quaderno con delle testimonianze scritte da ciascuno di noi su vari aspetti del Centro Donna, e in Internet si può trovare un sito web da noi predisposto per proporre a delle potenziali ragazze straniere degli itinerari "alternativi" di Venezia: non per niente il sito che abbiamo creato si chiama "Venezia per le ragazze". Una cosa molto interessante da parte del Centro Donna è a mio parere la biblioteca, che con i suoi numerosissimi volumi e riviste da la possibilità di rivalutare l'ottica di genere, prediligendo in particolare la figura femminile nel campo artistico e letterario.

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