Enrico Pietrangeli, tre poesie inedite 

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A TRIESTE

A Trieste, dannata frontiera, 

galleggiano fluttuanti nel porto 

profilattici con sembianze di meduse:

 decadente magia colora la sera 

e il mio cuore prende forma 

di valigia in vinilpelle 

(modello anni cinquanta) 

occasionale avventore slavo 

me ne porge il manico scucito.

 

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TEMPIO DELLA NOTTE 

Attraversa punti incondizionati

per rapire alcuni orgasmi

nel rapido fluire della notte

e nel vortice di una danza

cavalca le ali di una farfalla

e leggero, in fine, si posa

sopra magnetici polpastrelli

nel loro lento ed assiduo

bruciare di essenze ed incensi:

mistico e sensuale sapore

nel tempio di un'altra notte,

pervade ogni spenta creatura

incarnando un nuovo spirito

nell'occulto e trascendente

lunare abbraccio di Iside.



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DELL'AMICIZIA 

II°

Amici più non siamo

e nel mezzo di un libro

teniamo silenti e appassiti

gli erranti arditi gigli

che un dì eravamo.

Amici più non siamo

e dei tuoi pugni stretti

restano flaccide mani

a palpeggiare denaro

nelle tue antiche tasche

sopra l'evento ricucite:

mai più poeti, insieme,

divorando cielo e stelle

dentro un unico piatto. 


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