<%@ Language=JavaScript %> I fantasmi esistono davvero?
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Fantasma di Culturista
Fantasma culturista?

 

 

Ma i fantasmi esistono davvero?


I Fantasmi, se esistono, per forza devono assomigliare agli uomini, quindi non è detto che siano tutti cattivi, ma sicuramente sono pasticcioni. Del resto, se non esistono, perché se ne parla tanto? Dico: a chi è venuta per prima l'idea? A qualcuno che l'ha visto, o che se l'è immaginato. In fondo, in questo caso non c'è differenza: quindi i fantasmi esistono. In rete, dove tutto è virtuale, esistono sicuramente: infatti i siti che ne parlano prosperano. Lo stesso in letteratura: basti pensare che uno si è ficcato addirittura nell'incipit (davvero niente male) del Manifesto del Partito Comunista. Ma erano anni in cui la letteratura del mistero andava forte. 

Per cominciare, ecco un sito dedicato agli scrittori esordienti di mistero ed esoterismo: si chiama specchiomagico ed è zeppo di consigli buoni anche per chi scrive di cose normali. Nell'Italia dei Fantasmi invece c'è una mappa, regione per regione, degli avvistamenti e delle infestazioni di fantasmi nostrani, che, si scopre, non hanno niente da invidiare ai celebri spettri inglesi. Le testimonianze sugli avvistamenti sono tante e vale la pena leggerle: alcune sono DOC, certificate dalla redazione. Se però non sapete che cos'è un poltergeist o come si combatte un'infestazione, leggete prima l'apparato tecnico, molto dettagliato.

La casa dei Fantasmi promette emozioni forti dal vivo, ma al sicuro: niente meno che un collegamento in diretta con una casa infestata. Verrebbe da dire che le studiano proprio tutte. Non solo fantasmi:  ClubGhost è il punto di riferimento per tutto quello che fa mistero e paura, dai serial-killer ai fantasmi.

Letture in Rete: poche ma selezionate. In italiano, fantasmi veri o presunti aleggiano nei racconti comici di Jerome K. Jerome (Il fantasma della camera azzurra e Il fantasma fedele) e nel poliziesco dello scrittore spagnolo René Vergara (Il fantasma del colle Santa Lucia). Se invece vi piace il gioco duro, andate sul sicuro con E. A. Poe (consiglio "Berenice" e "Il Gatto Nero"). In inglese, invece, oltre al classico Fantasma dell'opera, i Purcell Papers, di Le Fanu e naturalmente l'opera capostipite della letteratura gotica, Il castello di Otranto, dello scrittore scozzese Horace Walpole. Le Fanu, irlandese, fu una autorità insuperata in fatto di fantasmi e infestazioni di castelli. Il suo racconto The Ghost and the Bonne-Setter è considerato un capolavoro nella letteratura dei fantasmi (leggete questo piccolo saggio). Se poi conoscete bene l'inglese e vi va di approfondire il tema, c'è un'ottima pagina dedicata alla letteratura gotica. Ma se volete un emergente, allora leggete il racconto qui sotto.

Massimo Viola
Un fantasma al matrimonio di Maria Sole
non riuscivo a crederci. Vedevo le cose che volavano via e la gente che urlava e poi c’era quel rumore….. era come se ci fosse un buco e tutta l’aria stesse uscendo fuori, era come un buco in un pallone enorme – facevo fatica a respirare tutti scappavano – vicino a me l’avvocato Nicosia agitava il bastone per aria e gridava Aspettatemi, aspettatemi – ve lo immaginate l’avvocato Nicosia che corre come un matto con le gambette che rotolano e il bastone in aria? – e la signora Macaluso era nuda, correva con il perizoma infilato nelle chiappe che era la sola cosa che gli era rimasta addosso – io correvo anch’io e pensavo Ci siamo è la fine del mondo e mentre correvo per scappare dal risucchio, davanti a me ho visto la sposa che volava via nel cielo – cioè ho visto che si alzava con tutti i veli e lo strascico e in un attimo era un puntino bianco nel cielo  Continua >>

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