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Diabete: beta-bloccanti utili in presenza di scompenso cardiaco

 

La terapia con beta-bloccanti migliora gli esiti nei pazienti diabetici con scompenso cardiaco cronico, anche se non nella misura in cui vi riesce nei pazienti non diabetici. La riluttanza comune a trattare i pazienti diabetici con beta-bloccanti (a causa degli apparenti effetti negativi riscontrati sul metabolismo del glucosio e del mascheramento dei sintomi da ipoglicemia) potrebbe essere infondata.

Nonostante il fatto che il numero limitato di studi disponibili in proposito e l'eterogeneità dei pazienti considerati non permettano un'analisi significativa delle differenze fra i vari agenti sui tassi di mortalità, è possibile affermare che tutti i pazienti sintomatici con scompenso cardiaco cronico, sia con che senza diabete, possono trarre beneficio dalla terapia con beta-bloccanti, e dovrebbero riceverli a meno che non siano assolutamente controindicati o non tollerati.

(Am Heart J 2003;146:848-853) 

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