HOME

A.R.V.A.
Appareil Richerche Victime Avalanche

L'A.R.V.A.

Significa Apparecchio di Ricerca in Valanga.
L’arva è un apparecchio emettitore e ricevitore di segnali (ricetrasmittente).

Dal punto di vista elettromagnetico un arva in trasmissione è un dipolo elettrico che genera un campo elettromagnetico le cui linee di forza sono curve chiuse.
Il campo elettromagnetico è limitato nello spazio; quindi al di fuori di questo campo nessun segnale può essere ricevuto.
Quando un arva è in ricezione la sua antenna capta il segnale emesso dal campo elettromagnetico dell’arva trasmettitore, lo amplifica e lo trasforma in un segnale acustico e/o visivo.

Caratteristiche
L’arva opera su una frequenza di 457 khz.
L’arva in ricezione, tenuto orizzontalmente, é direzionale, cioé l’intensità del segnale che riceve varia ruotandolo intorno all’asse sagittale ed è massima quando la sua antenna é parallela all’antenna dell’arva trasmittente.
L’arva in ricezione, tenuto verticalmente, non è direzionale, cioè mantiene la stessa intensità del segnale ruotandolo intorno all’asse longitudinale.
L’arva in ricezione è caratterizzato da un angolo di ricezione che normalmente misura 90° (negli apparecchi più evoluti l’angolo è di 60°); è l’angolo entro il quale l’arva riceve il segnale di un trasmettitore; più piccolo è questo angolo e più preciso (direzionale) è l’apparecchio.
L’arva deve essere un apparecchio piccolo e leggero, ma nello stesso tempo preciso e potente (grande portata). Questi due aspetti sono in antitesi fra loro; si potrebbe avere l’apparecchio più preciso, più direzionale e più potente del mondo, ma si dovrebbe disporre di una grandissima alimentazione (con una batteria di macchina si potrebbe avere una portata di 300 m) e di un’antenna tridimensionale con bracci molto lunghi (direzionalità eccezionale). Si rende quindi necessario un compromesso: sotto certi standard di portata non si può scendere e sopra certi standard di peso non si può salire.
L’arva deve essere indossato esattamente come descritto nelle istruzioni d’uso e comunque appena sopra il primo strato di abbigliamento; il sistema di aggancio deve essere semplice e solido e permettere un rapido passaggio da trasmissione a ricezione senza obbligare a svincolarlo dal corpo.
L’arva deve dare informazioni chiare dello stato di carica delle batterie.
L’arva deve permetter di operare con i guanti.
Selettore manuale del volume: quasi tutti gli apparecchi dell’ultima generazione hanno il segnale acustico che varia (si riduce) automaticamente; è invece importante la presenza di un selettore manuale del volume perché intervenendo su di esso si possono distinguere ed eventualmente escludere i segnali nel caso di più travolti.
L’arva deve essere utilizzabile in ogni tipo di valanga e non solo nelle valanghe “più frequenti” (piccole dimensioni, spessore limitato); l’apparecchio deve essere valido sia per un’attività sportiva amatoriale che per quella professionale (guide alpine, soccorso).
L’arva deve permettere di compensare le variabili emotive: evitare gli errori nei tempi di preparazione della ricerca, non passare automaticamente dalla ricezione alla trasmissione dopo un certo intervallo di tempo (interruttore di emergenze ok!); in generale deve offrire un sistema di funzionamento il più chiaro possibile per ridurre le conseguenze dello stress da ricerca.
Interferenze con telefoni cellulari: il cellulare posizionato vicino (sopra) l’arva provoca interferenze; i casi certi sono pochi, ma in ogni caso è bene tenerli ad almeno 30 cm di distanza.
In ricezione si verificano talvolta interferenze di arva con arva: non cercare in più persone vicine fra loro.
Dannosità delle emissioni: la potenza di emissione, considerata in microampere, é 10000 volte inferiore a quella del telefonino (potere radiante); tale emissione si ha solo nella fase di ricerca (che dura poco) e non in trasmissione.
 

Tipi
Apparecchio analogico con 1 antenna: Barryvox VS68, Fitre FT75A
Apparecchio analogico con 2 antenne: Ortovox bifrequenza (vecchi)
Apparecchio analogico-digitale con 1 antenna: Ortovox M1 e M2
Apparecchio analogico-digitale con 2 antenne: Mammut
Apparecchio digitale con 2 antenne: Tracker.

Tutti gli apparecchi, sia analogici che digitali, emettono il segnale in forma analogica.
La differenza risiede nel sistema di lettura di questo segnale che può essere:
- sistema analogico, il segnale viene riprodotto esattamente quale è attraverso l’altoparlante o l’auricolare;
- sistema digitale, il segnale viene tradotto dal processore e diventa visivo (metrico e/o frecce) sul display;
- sistema analogico-digitale, il segnale viene riprodotto sia acusticamente che visivamente.
Il sistema analogico permette di riprodurre il segnale in tempo reale mentre il sistema digitale ha tempi di elaborazione del segnale più lunghi.
Il sistema digitale è più facile del sistema analogico perché il segnale visivo è in generale più facilmente interpretabile del segnale acustico.
Il sistema analogico-digitale unisce i pregi dei due sistemi.

Compatibilità
Tutti gli arva attualmente prodotti hanno una frequenza di esercizio di 457 khz.
La compatibilità degli apparecchi non è completamente risolta con l’adozione di un’unica frequenza.
Essa riguarda anche il problema di individuare per primo l’apparecchio più vicino e non l’apparecchio omologo.
Durante la ricerca il rischio è di passare letteralmente sopra l’apparecchio più vicino e di localizzare per primo l’arva omologo; dopo di che si procede oltre, senza tornare sui propri passi (poco istintivo) e il primo arva (quello più vicino) è condannato a non essere ritrovato.
Questo problema si presentava con i vecchi arva bifrequenza (due antenne) e riappare ora con gli apparecchi digitali e analogico-digitali a due antenne.
Una soluzione individuata é quella di incrementare il tasso di pulsazione dell’apparecchio (velocità con cui vengono emessi gli impulsi che generano le onde elettromagnetiche); il processore in questo modo riesce ad elaborare il segnale del trasmettitore con più precisione (non c’è possibilità di “saltare” l’apparecchio più vicino).

Manutenzione
- Un arva vecchio ha portate molto inferiori rispetto a quelle che aveva da nuovo;
- le batterie devono essere sempre cariche; batterie non perfettamente cariche dimezzano le portate dell’arva;
- l’uso frequente consuma le batterie; controllarne regolarmente lo stato di carica e nel dubbio sostituirle;
- usare esclusivamente batterie alcaline ad alte prestazioni, non ricaricabili;
- se non si usa l’arva per un lungo periodo, togliere le batterie;
- dopo l’uso in ambiente umido far asciugare l’apparecchio togliendo le batterie;
- non lasciare l’arva vicino a forti fonti di calore;
- non urtare violentemente l’apparecchio; si potrebbero rompere delle componenti interne (antenna) che non ne compromettono il funzionamento, ma ne riducono le prestazioni;
- periodicamente inviare l’arva in fabbrica per sottoporlo ad una manutenzione approfondita;
- tenere una scheda di controllo dell’arva dove registrare periodicamente la portata massima, la portata minima, le manutenzioni effettuate ed eventuali malfunzionamenti.

Normative
A livello di normative relative alla costruzione degli arva la strada da fare è ancora molta.
Attualmente esiste una vecchia normativa europea, EN282, generica per gli apparecchi e i dispositivi di sicurezza.
La nuova normativa, EN300718, non ha ancora trovato una formulazione definitiva; per ora essa è definitiva per ciò che riguarda:
- frequenza (457 khz)
- peso massimo
- resistenza agli stress meccanici (forma ergonomica; standard qualitativi affidabili - per esempio messo nell’acqua deve trasmettere sempre, tolto dall’acqua deve essere in grado di ricevere per almeno mezz’ora; traumi da caduta – cadendo da 4 metri non deve rompersi (in particolare l’antenna).

Una norma importante, attualmente in revisione, afferma che un arva per essere interoperativo con gli altri sistemi deve avere una portata massima di almeno 80 m.

In materia di normative, il tema da affrontare nel prossimo futuro é: definire l’interoperatività fra apparecchi di diversi produttori, cioè la loro totale compatibilità.

INFO VALANGHE
 

HOME