Messaggio del 07.07.83

 

Gesù vi benedice nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito. Amen.

Gesù vi saluta, figli diletti e vi raccomanda di essere pronti e vigili perché, ricordate sempre, in mezzo a voi è Colui che un giorno vi giudicherà e vi dirà se tutto, nella vostra vita, è stato fatto nel nome del Signore.

Non fate che un giorno dobbiate rimpiangere il tempo trascorso!

Gesù, il Figlio del Padre, vi ama, però ricordate che il cammino che dovete compiere, dovete affrontarlo anche con le vostre forze.

Gesù sa bene che voi vivete ancora nel dubbio e nella paura, ma ricordate: il Mistero che vivete presto non sarà più tale, ma sarà per voi cosa certa e risaputa.  La fede che Io vi mando sarà forte e permetterà allo Spirito Mio di crescere e fortificarsi.

Sappiate che a voi è stato dato molto, ma sappiate anche che molto vi è chiesto.  Siate pronti ad entrare nel mondo della “Nuova Chiesa” e ad iniziare l’opera  di rinnovamento che tanto il mondo chiede. Molte anime pregano perché ciò avvenga, molte anime si sono sacrificate per questo, tenetelo a mente!  Nulla sarà stato vano, se voi seguirete la Volontà del Padre Mio.

Non capite che i tempi stanno cambiando?  Non sentite che il Signore è più presente nel mondo? Non sentite che il vento si sta levando dagli angoli della Terra e pervade tutto e tutti?  Non vedete che  l’uomo si sta risvegliando, che sta di nuovo camminando?

State accorti, perché i segnali saranno molti.  Non fate che quando giunga il momento siate meravigliati, perché l’Angelo non aspetterà, ma voi dovete aspettare Lui. 

Gesù vi dice che molte persone sono in ansia per voi, molte persone già sanno che lo Spirito è sulla Terra, ma non hanno la possibilità di poterLo vedere.   Quando a Me fu chiesto :”Perché, Maestro, non vengono a salvarTi i Tuoi Eserciti e le Tue Legioni?”  Io risposi :” Non sono un Re di questa Terra” . Ma ora, quando chiederanno a Lui, Lui potrà rispondere: “Io sono il Re di questa Terra, perché a Me è stato dato il potere sulle menti degli uomini e sui loro cuori.”  Io, allora, figli  diletti, sarò di nuovo risorto dalla Croce e con Me, finalmente, anche lo Spirito Mio raggiungerà, insieme a Me, il  Padre Celeste.

Io vi dico: un nuovo mondo si vedrà, una nuova Umanità, perché è scritto che “ la donna partorirà una creatura mai vista prima di allora, così simile a Dio che il Padre Stesso stenterà a distinguerla.”

Io sono sicuro che voi capirete nei vostri cuori ciò che chiedo a ciascuno di voi, ma, ricordate, tutto deve essere rivolto alla salvezza ed alla preparazione della “Nuova Novella”.

Amate il Signore, Dio vostro, come Lui ama voi, amate il prossimo vostro, come il Signore ama i Figli Suoi, amate coloro che non vi amano, perché grande sarà la ricompensa nel Cielo.  Ecco, dopo di Me, verrà Colui che vi dirà: “ Amate, perché è giusto di amare, amate, perché è scritto nelle vostre menti e nei vostri cuori, amate, perché siete figli del Padre, non figli putativi, ma figli Suoi”  e voi, allora, non avrete bisogno del soccorso della fede, ma crederete perché sarete finalmente convinti nei vostri cervelli.

Io leggo nei cuori di ciascuno di voi, Io solo so come siete e come dovete essere; Io vi dico: “Pregate con Me; è il solo mezzo che avete per potervi migliorare.”     Io ricordo che “quella sera” passarono nella Mia Mente  tutti i nomi e tutti i volti di coloro che, un giorno, sarebbero stati al Mio Servizio.

Gesù, pregando e soffrendo nei Getsemani, ricordò al Cuore di Suo Padre  la venuta dello Spirito, perché sapeva che, fino a che il Padre non l’avesse mandato, la Sua Opera sarebbe stata incompleta.

Pregate con Me:” O Padre Mio, che in questa ora suprema hai voluto, con la Tua Bontà, riunirMi a Te, ricordaTi di tutti coloro che un giorno Ti serviranno nel Mio Nome e ricorda, soprattutto, coloro che ora Mi stanno mettendo a morte.  Io voglio, o Padre, che Gerusalemme risorga, che risplenda nei secoli la sua gloria e la sua potenza”.

Quando finalmente giunse l’ora terza, Io, volgendo il capo ed alzando gli occhi al Cielo, esclamai:” Padre, sto arrivando da Te, ma, ricorda, con Me non porto il Mio Spirito, perché Ne faccio dono al mondo, perché possa di nuovo salvarlo”.   Ecco, ho mantenuto la promessa che feci: quel giorno non si compì un Mistero, se ne aprì un altro.

Io vi dico che, da quel momento, per il mondo la salvezza è stata certezza, perché la Mia Morte l’ha mondato e purificato.

La Mia Morte, che così volle il Padre, ha potuto essere veramente fonte di salvezza, affinché lo Spirito Mio aleggiasse ancora nel mondo.

Figli diletti, sappiate che Gesù è in mezzo a voi e non vi abbandona; Io solo posso perdonarvi, Io solo posso baciarvi e darvi la vita, Io solo posso portarvi alla gloria ed Io solo posso donare ciò che il mondo non ha: la salvezza dell’anima e del corpo.

Ecco, figli, la morte è veramente sconfitta: non più morte dell’anima e del corpo!  Io vi dico: voi vivrete in eterno.