Messaggi della Federazione Galattica
di Agosto 2001
Aggiornamento di Sheldan Nidle per la Gerarchia Spirituale e la Federazione Galattica
4 agosto 2001 (6 Cimi, Pop, 10 Caban)
Salve!!! Continuiamo il nostro dialogo su temi sempre più interessanti. Come sapete, nella vostra realtà stanno avvenendo molte singolari trasformazioni: una di esse, di particolare interesse, è dovuta alle nostre attività su Marte. Già da qualche anno galattico, noi lavoriamo per ripristinare la superficie di Marte e la sua atmosfera alla loro condizione originaria. Abbiamo, inoltre, ampliato la nostra base su Venere, riattivando le caratteristiche elettromagnetiche del suo nucleo centrale. Attualmente, questi due pianeti rappresentano un clamoroso esempio delle distruzioni provocate dalle guerre, che hanno imperversato in questa parte della nostra galassia. Noi ci rallegriamo molto pensando alla grande pace galattica, che il vostro risveglio porterà a tutti noi. Dopo tale avvenimento, la galassia sarà unificata e inizierà un lungo periodo di pace e di sviluppo. Stiamo ora costruendo su Marte e su Venere un monumento commemorativo della pace, per significare l'arrivo - finalmente! - di un momento senza pari nella nostra comune esperienza. Per aiutarvi a capire meglio, vogliamo illustrarvi la storia di questi due pianeti ed i nostri piani per riedificarli.
Circa un milione di anni fa, le forze oscure di Anchara hanno brutalmente invaso il vostro sistema solare, lasciando a Marte solo uno strato molto sottile d'atmosfera e distruggendone tutti i vasti oceani, laghi e fiumi. Dopo aver bruciato anche lo strato superficiale del suolo, gli invasori hanno lasciato un pianeta diventato assolutamente sterile. Le forme di vita rimaste si sono trasferite nel sottosuolo rimanendo, in un vasto sistema interconnesso di caverne, pressoché un milione di anni. A poca profondità, si trovano i resti di quelle che furono le vaste riserve idriche e minerali di Marte, sfruttate dagli invasori per quasi centomila anni. Le forze della Federazione Galattica della Luce cacciarono allora quelle delle tenebre dal vostro sistema solare. All'inizio, benché sconvolto dall'enormità delle distruzioni inflitte a tutto il sistema solare, il Consiglio Superiore della Federazione decise che le devastazioni perpetrate su Marte e Venere sarebbe rimaste inalterate per commemorare le vittime degli attacchi sferrati contro i quattro soli pianeti dotati d'acqua di tutto il sistema.
Due pianeti soltanto, Maldek e Madre Terra, avevano conservato l'atmosfera ed un suolo fertile. Le incursioni contro Venere hanno provocato gravi danni ai suoi campi elettromagnetici, provocando il surriscaldamento e trasformando rapidamente quanto restava della sua atmosfera nella nefasta miscela torrida, che ancora perdura. In essa, tuttavia, si trovano ancora microbi ed altre sostanze organiche, eventualmente in grado di riportare il pianeta alla sua originaria bellezza. Marte, invece, offre maggiori speranze perché abbonda di vita e basterà ricrearne la complessa atmosfera e ripristinare le sue, una volta enormi, riserve idriche di superficie, nonché lo strato superiore del suolo. Al momento, stiamo lavorando a riguardo, secondo piani suddivisi in fasi accuratamente studiate. Non desideriamo sgomentarvi, né rischiare di mettere in pericolo i nostri programmi, che sono alquanto complessi. Diciamo soltanto che abbiamo impostato un sistema che estenderà le acque di superficie in modo che il viso, ora sfigurato di Marte, sia nuovamente coperto di terra fertile.
Tutta questa vasta attività da parte nostra è intesa a sfruttare al meglio il ciclo continuo delle acque marziane, che attualmente sono intrappolate in fiumi, laghi ed oceani sotterranei, oppure in calotte ghiacciate in corrispondenza dei poli Nord e Sud. Il nostro compito consiste nel colmare l'atmosfera con acqua e polvere in modo da rimodellare la superficie del pianeta. Con questo sistema siamo riusciti ad ottenere molte aree in cui si manifesta già un certo livello di vita. Inoltre, l'atmosfera sta gradualmente diventando in grado di mantenere temperature più stabili, consentendo così alla vita di esistere e svilupparsi. Per agevolare questo lavoro, abbiamo aumentato il numero delle nostre basi sul pianeta a voi più prossimo; attualmente ne esistono sedici e contiamo di aggiungerne tra breve altre sei. La base sotterranea più vasta è più grande della provincia di Los Angeles; creata negli anni '50 ed allargata fino alle sue dimensioni attuali nell'ultimo decennio, ci serve da comando centrale per il coordinamento del primo contatto con voi.
Mentre lavoriamo per ricostituire la superficie di Marte, stiamo studiando anche sua sorella Venere, per valutare come meglio procedere. Abbiamo trovato una risposta nell'aumento recente dell'attività vulcanica, che noi stiamo ora sfruttando per preparare alla vita l'atmosfera ed il suolo venusiano. Per quanto inerti possano sembrare ai vostri scienziati, i prodotti organici che stiamo utilizzando sono indispensabili per la prossima fase di sviluppo. Questo ci induce ad evidenziare l'enorme importanza di lavorare in armonia con la Gerarchia Spirituale di un pianeta. I Devas di Venere, che hanno per lungo tempo mantenuto in vita le energie sacre della flora e della fauna, ce le hanno rivelate quando abbiamo iniziato i progetti per ristrutturare il suolo. Per grandezza ed aspetto, Venere è il pianeta che più somiglia al vostro mondo odierno; il suo degrado attuale sarà rapidamente modificato nell'anno che seguirà il vostro primo contatto con le nostre astronavi ed il loro personale.
Ci stiamo occupando, intanto, di preparare i pianeti a voi vicini, alla loro prossima trasformazione. Un esempio interessante è dato dall'antico mondo di Maldek, che originariamente era un pianeta di oltre 46.000 chilometri di diametro. Come il vostro mondo, Maldek era dotato di numerosi oceani, continenti e laghi; il suo firmamento era composto di tre strati che, con un'atmosfera specificamente studiata, manteneva la superficie in condizioni quasi semi-tropicali da un polo all'altro. A differenza della Terra, su Maldek i rettili e le varie specie di dinosauri raggiunsero alti livelli di vita senziente. Il grado di diversità raggiunto da tali creature era pressoché pari a quello terrestre durante l'ultimo periodo del Cretaceo. Purtroppo, però, si formò una società che fu, dapprima stimolata ed in seguito sfruttata, da quelle stesse forze delle tenebre che - circa un milione d'anni fa - hanno deteriorato la vostra realtà.
Parte del nostro compito è stato di sorvegliare il movimento dei grandi asteroidi, che circolano nel sistema solare. Alcuni di essi si sono formati fin dalla nascita del sistema stesso; altri sono il risultato delle guerre galattiche, che hanno distrutto molte delle lune esistenti e Maldek totalmente. Le forze delle tenebre, infatti, lo avevano trasformato in un pianeta pesantemente armato, facendone la sede del loro comando supremo. Quando le forze della Federazione della Luce sono giunte in questo settore della galassia, la prima cosa da fare fu di rendere inoffensivo Maldek. Un massiccio pianeta da battaglia (Nibiru) fu adibito a tale scopo, ma il prezzo della riuscita fu di far scoppiare Maldek, letteralmente, in milioni di frammenti. Le sue lune furono disperse tra gli altri pianeti del sistema solare ed al pianeta da battaglia, che aveva provocato tutta questa distruzione, fu assegnato il compito di diventarne il custode. Esso fu, in ogni modo, distrutto da un gruppo di ribelli circa 13.000 anni fa.
Voi conoscete già la triste storia di questo pianeta, diventato campo di battaglia. Permetteteci di aggiungere soltanto che, grazie all'influenza della Gerarchia Spirituale del sistema solare, nonché alla sconfitta dei loro alleati delle tenebre, coloro che abitano il regno da voi chiamato Niburu si sono convertiti alla Luce e sono stati ammessi nella Federazione Galattica. Noi abbiamo accolto con gioia questa meravigliosa evoluzione, che rappresenta un ulteriore segno della trasformazione delle tenebre attuali in Luce. Dovete comprendere che la vostra stessa trasformazione riflette i cambiamenti avvenuti nella vostra realtà che, a loro volta, fanno parte dei complessi mutamenti da noi preparati. Soggiacente a qualsiasi trasformazione vi è sempre la guida celeste e ovunque sono visibili i disegni del Piano divino. Non dimenticate, Carissimi, che il sacro lavoro del Creatore si svolge secondo un calendario divino. Il momento della vostra ultima trasformazione si avvicina rapidamente.
Oggi abbiamo parlato di quanto sta accadendo nel sistema solare. Si tratta di eventi che indicano chiaramente come la vostra preparazione stia giungendo al culmine. Al tempo stesso, noi stiamo intensificando la nostra attenzione ed i nostri sforzi, essendo ben determinati a completare questa complessa operazione entro i limiti di tempo assegnatici dal Piano divino. Ci congediamo ora benedicendovi tutti: sappiate che l'infinita Prosperità e Abbondanza del Cielo vi appartengono! Amen. Selamat Gajun! Selamat Ja! (in siriano: Siate Uno! Siate nella gioia!).
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