LA GUERRA DELLE RIUNIONI (1680-1684)
Guerra della Lega d'Augusta.
Le Camere di Riunione.
Dopo la pace di Nimega (1679), Luigi XIV di Borbone re di Francia mantiene in
servizio attivo 36 battaglioni, gli ufficiali necessari ad inquadrare 140.000
uomini, sostiene gli ungheresi contro l’Imperatore Leopoldo I d’Asburgo e prosegue
la penetrazione politica e militare in Germania.
L’elettore Federico Guglielmo duca di Brandeburgo, detto il "Grande Elettore", firma
un trattato segreto promettendo il voto imperiale a Luigi XIV (X 1679).
Luigi XIV convoca le "Chambres" (Camere) a Metz, Breisach, Besançon, Tournay con l'incarico di specificare le
cessioni territoriali avvenute con i precedenti trattati della Francia (1648, 1659, 1678). In questo modo
annette le 10 città imperiali dell’Alsazia (22 III 1680): Sarrebruck,
Falkenberg e Gemersheim (dell’Elettore di Treviri), Deux-Ponts/Zweibrücken (del
re di Svezia), Lauterburg (del vescovo di Spira) e Montbéliard (del duca di
Wurtemberg-Neustadt).
La camere sono quindi dette "Chambres de Réunion" (Camere di Riunione).
La dieta imperiale riunita a Ratisbona eleva una protesta ma non ottiene alcun
risultato. Guglielmo d’Orange stadholder delle Province Unite chiede
inutilmente a Carlo II Stuard re d’Inghilterra di formare una lega contro la
Francia (1680).
La Guerra del Sale (1680-1682).
Attorno Mondovì, in Piemonte, scoppia una rivolta contro la fiscalità
ma è repressa dalle truppe sabaude.
L’Occupazione di Strasburgo (1681).
I francesi assediano ed occupano la città fortificata di Strasburgo (20/30 IX
1681) e bloccano quella di Lussemburgo (XI 1681). Ferdinando Carlo Gonzaga duca di
Mantova vende alla Francia la fortezza piemontese di Casale (30 IX 1681) e deve accettare la "protezione" francese.
Luigi XIV leva l’assedio di Lussemburgo come segno del suo desiderio di pace.
L’imperatore Leopoldo I firma l’alleanza di Lussemburgo (VI 1682) con i circoli di
Franconia e dell’Alto Reno. Luigi XIV firma un trattato con la Danimarca (1682).
A La Hague/La Haye è firmato un trattato di "Associazione" (II 1683) tra le
Province Unite e Carlo XI re di Svezia, alla quale adriscono l’Imperatore,
l’elettore del Palatinato Renano e la Spagna. L'alleanza è chiamata "Seconda
Coalizione di La Haye", ma l'assedio turco a Vienna rende ineffettivo il
trattato.
La Guerra d’Algeri (1682-1684).
La flotta francese guidata da Duquesne bombarda Algeri causando la distruzione di
100 case e la morte di 700 persone (1682). Sono per la prima volta impiegate le
galeotte bombardiere ideate da Bernard Renau d'Elicagaray (1678), armate con due
grossi mortai. Queste galeotte sono più: lente, poco difese ed hanno bisogno
di molte manovre per essere messe in posizione. Dagli inglesi sono chiamate
Bomb Ketch.
Il bombardamento è ripetuto l’anno successivo con 17 vascelli, 3 fregate,
16 galere e numerose navi minori. I francesi hanno 20 caduti, 78 feriti e liberano
546 schiavi. Il bey è cacciato da una rivolta di palazzo.
Duquesne rientra in Francia lasciando una squadra guidata da de Léry ad
incrociare davanti alla città.
La pace di Algeri pone fine al conflitto (1684), chiamato anche Guerra della Reggenza
d’Algeri.
La Questione del Lussembugo e la Breve Guerra con la Spagna (1683-1684).
Dopo la liberazione di Vienna (IX 1683), la Spagna dichiara guerra alla Francia (XII 1683).
I francesi diffidano Genova dal costruire galere per la Spagna ed inviano Duquesne
con 14 vascelli, 10 galeotte bombardiere, 100 trasporti e 20 galere. La città
è bombardata (18-28 V 1684) ed è occupata da 3.800 uomini sbarcati
dalla flotta.
I francesi guidati dal generale François cavaliere di Créquy assediano e
costringono alla resa Lussemburgo (4 VI 1684). I francesi occupano Treviri (1684).
Francesi e spagnoli si affrontano anche sulla frontiera dei Pirenei.
I francesi nei Caraibi preparano alcune azioni navali che non si concretizzano perchè frattanto
l’Austria e l’Impero, impegnati contro i turchi, firmano con la Francia la tregua di
Ratisbona (15 VIII 1684), riconoscendole il possesso per venti anni di
Ratisbona e delle località rivendicate con le Camere di Riunione. La Spagna
deve cedere alcuni territori in Hainault e Lussemburgo e trasferire alla Francia il
protettorato su Genova. Le Province Unite riconoscono la tregua ventennale.
Il Doge di Genova deve recarsi a Parigi. La repubblica di Genova firma il trattato di Varsailles (12 II 1685), con il quale
rinuncia ad espandere la flotta ed alla ricerca di alleanze contro la Francia.
L’elettore Federico Guglielmo duca di Brandeburgo, detto il "Grande Elettore", rompe
l’alleanza con la Francia e si allea a Guglielmo d’Orange (II 1685).