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STORIA e WARGAME

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La Battaglia di Malplaquet (11 IX 1709).

Guerra di Successione Spagnola (1708 e 1709).

I Francesi.
I francesi, guidati dal maresciallo Villars (detto "Enfant de La Fortune" da Saint Simon), sono trincerati sull’altipiano di Malplaquet, presso Bavay (a sud di Mons):

Sono presenti i reparti svizzeri al soldo della Francia, un contingente bavarese, uno spagnolo, la brigata irlandese che comprende il reggimento Galmoy ed il reggimento di cavalleria irlandese di Jean Christophe di Tashmond-Limerik conte di Nugent.
I francesi ammontano a 96-120-121 battaglioni (da 300-400 uomini ognuno), 180-260 squadroni e 60-78-80 pezzi d’artiglieria per un totale di 50-66-80-90-95.000 uomini.

I Coalizzati.
Le truppe della "Grande Alleanza" guidate da John Churchill duca di Marlborough e dal principe Eugenio di Savoia si preparano ad assalire i francesi (ore 3:00) schierandosi su un fronte di 6.000 metri:

Sono presenti reparti inglesi, irlandesi, highlanders (per la prima volta tra gli alleati) olandesi, hannoveriani, portoghesi, prussiani e del Palatinato. Agli ordini di Eugenio di Savoia c'è Maurizio di Sassonia, al suo battesimo del fuoco.
I coalizzati ammontano a 128-162 battaglioni, 253-300 squadroni e 105-120 pezzi d’artiglieria per un totale di 80-100-110-120.000 uomini.
I cavalieri sono 60.000 in totale tra i due eserciti.

LA BATTAGLIA.

L'Attacco alle Ali.
La nebbia ritarda l'inizio della battaglia.
7:00 - Inizia il tiro dell'artiglieria di entrambe le parti.
7:30 - Marlborough ordina una salva alla batteria centrale di 40 cannoni, segnale dell’inizio della battaglia.
A nord 83 battaglioni imperiali, danesi e sassoni (20.000 uomini) avanzano contro il bosco di Sars accolti a 50 metri dalle salve di moschetteria dei francesi, appostati nei trinceramenti. Gli attaccanti subiscono numerose perdite.
All’estrema destra il contingente del generale Withers entra nel bosco senza incontrare resistenza.
I 22 battaglioni del generale Lottum, rallentati dal terreno paludoso, deviano per il saliente del bosco. Il comandante dell’artiglieria francese, generale Saint-Hilaire, piazza una batteria da 14 pezzi davanti alle ridotte e prende d’infilata le colonne di Lottum causando numerosi caduti. I reparti si disordinano e sono fermati dalle salve di moschetteria dei francesi nei trinceramenti.
8:30 - A sud, il principe d’Orange con 30 battaglioni olandesi, svizzeri e scozzesi attacca il bosco di Lanieres, difeso dal generale d’Artagnan. Una batteria francese di 20 pezzi apre il fuoco a 90 metri, poi anche 3.000 moschetti dai trinceramenti aprono il fuoco. Cadono 2/3 degli attaccanti, compreso il generale Oxenstiern. Il principe d’Orange ha il cavallo ucciso sotto di sé ed avanza a piedi.
9:00 - Il principe d’Orange, dopo aver lasciato 5.000 tra caduti e feriti, ripiega, riforma le linee e torna all’attacco subendo un nuovo micidiale fuoco. Le Guardie Blu olandesi perdono metà degli effettivi, compresi i generali Spaar ed Hamilton. Gli attaccanti ripiegano in ordine e devono abbandonare la fattoria di Blairon, che i francesi rioccupano.
I reggimenti francesi Picardie e Navarre escono dai trinceramenti e contrattaccano alla baionetta ma sono controcaricati da 21 squadroni dell’Assia-Cassel, che coprono la ritirata olandese. Il generale Rantzau invia dalla riserva al centro due battaglioni hannoveriani ma il fuoco francese li obbliga a ripiegare. Boufflers a sua volta ordina ai suoi di ripiegare e rimanere sulla difensiva.
10:00 - Le truppe di Shulenburg occupano i trinceramenti francesi a nord del bosco di Sars. Lottum non è riuscito a penetrare per il saliente ed ha subito molte perdite. Orkney invia in suo soccorso 2 battaglioni freschi inglesi.
Il generale Chemerault con 12 battaglioni francesi esce dalle ridotte a sinistra per attaccare il fianco destro di Lottum. Marlborough ed il principe di Auvergne intervengono con 30 squadroni di cavalleria. Villars annulla il contrattacco e sposta Chemerault presso al saliente. Gli attaccanti investono i trinceramenti ed ingaggiano il corpo a corpo alla baionetta.
11:00 - Il principe Eugenio raggiunge Marlborough ed insieme ispezionano il fianco sinistro scoprendo che senza rinforzi per gli olandesi è impossibile lanciare il terzo assalto. Al centro la battaglia è limitata al tiro dell’artiglieria.

I Combattimenti nel Bosco di Sars.
11:30 - A nord il combattimento per il bosco di Sars è al culmine: 30.000 alleati respingono 4 o 5.000 francesi. Il reggimento di sir Richard Temple è il più provato (c’è anche l’8° reggimenti fanteria).
I battaglioni e gli squadroni di Wither, rinforzati da 10 squadroni inviati dal principe Eugenio, aggirano il fianco francese. I francesi ripiegano sulla seconda linea di trinceramenti.
Villars invia dal centro all’ala sinistra nel bosco di Sars, la brigata irlandese (Wild Geese), il reggimento Champagne, poi anche la brigata bavarese. La linea di ridotte al centro rimane presidiata solo dalle Gardes Françaises, dalle Gardes Suisses e dalla brigata Charost.
La brigata irlandese affronta nel bosco il reggimento Royal Irish, evento commemorato da Rudyard Kipling nel poema “The Irish Guard”.
12:15 - Il principe Eugenio è ferito al volto e rifiuta il soccorso del suo attedente. Schulenburg è riuscito a portare 7 pezzi da 12 libbre attraverso il bosco di Sars ed apre il fuoco contro la cavalleria francese, obbligandola a ritirarsi fuori portata. Il fuoco dell’artiglieria è quindi spostato contro le fortificazioni francesi. Villars prepara un contrattacco nel bosco di Sars.

L'Attacco al Centro.
13:00 - Marlborough ordina ad Orkney con 13 battaglioni di attaccare le ridotte al centro e si prepara a sostenenrlo con la cavalleria dell’Assia-Cassel e di Auvergne. Pochi battaglioni francesi della Garde dopo breve resistenza abbandonano le ridotte. Il marchese di Charost resta trai caduti.
Villars è ferito a ginocchio, anche il generale Albergotti è ferito. Chemerault è ucciso. Il generale Puysegur si trova inaspettatamente al comando. Su quest’ala combatte anche Giacomo II Stuard.
All’estrema destra il generale Withers esce dal bosco a nord-est della fattoria di La Folie e minaccia il fianco sinistro francese. Miklau dispone la cavalleria in linea a destra della fanteria ma è attaccato dal generale de Rozel con 10 squadroni di Carabiniers francesi, ed è sbaragliato. I superstiti fuggono nel bosco.
13:30 - La cavalleria alleata supera i battaglioni di Orkney. I 20 squadroni olandesi in prima linea, guidati da Auvergne, sono controcaricati dai cavalieri della Maison du Roi guidati da Boufflers e sono respinti. I francesi sono investiti dal fuoco dei battaglioni di Orkney e da 10 cannoni, quindi ripiegano.
La cavalleria alleata torna ad avanzare ed è nuovamente caricata dagli squadroni di Boufflers. Da entrambe le parti intervengono nuovi reparti dei cavalleria e l’area tra le ridotte e Malplaquet diventa un enorme scontro di cavalieri. Da parte francese si distinguono i Carabiniers; intervengono poi i moschetteri, le truppe rosse della Maison du Roi guidate da Coettenfao e 4 compagnie di Gardes du Corps.
Il principe Eugenio con Bulow, Wurtemberg, Vehlen, Wood, il principe d’Assia-Cassel ed il principe d’Auvergne, dispongono di 77 squadroni di reiter e 90 di corazzieri per un totale di 25.000 cavalieri, contro i 15.000 cavalieri francesi.
I francesi respingono 6 attacchi degli alleati ma quando avanzano sono ostacolati dai trinceramenti e battuti dal fuoco dei moschetti e dei cannoni di Orkney. Il principe Eugenio e Marlborough affermano di non aver mai visto una simile reistenza nella Maison du Roi (scrive Dengeau dopo la battaglia).

La Ritirata dei Francesi.
14:30 - Il generale Puysegur ordina all’ala sinistra francese di ripiegare oltre Quievrain. Il principe d’Orange attacca ed il generale d’Artagnan, che dopo breve resistenza ripiega in ordine verso Bovay e Maubeurge.
Boufflers con la cavalleria francese copre la ritirata delle truppe.
15:00 - I francesi rompono il contatto lasciando 20 cannoni nelle ridotte. La stanchezza impedisce ai vincitori di inseguirli. Il principe Eugenio riesce a radunare solo 12 squadroni.
16:00 - Boufflers si ritira in 4 colonne (2 laterali di fanteria e 2 al centro di cavalleria) con tutti i bagagli e quasi tutti i cannoni. Boufflers dice che l'armata francese "Elle est plus belle et plus fiére qu'avant la bataille" (È più bella e più fiera che prima della battaglia). Il duca di Broglie commenta "Elle a marqué aux ennemis que nos troupes étaient pour le moins aussi bonnes que les leurs" (Ha dimostrato ai nemici che le nostre truppe sono per lo meno brave come le loro).

Bilancio della Battaglia.
Malplaquet è l’ultima battaglia campale di John Churchill duca di Marlborough, è la più sanguinosa battaglia della guerra e del secolo; le perdite ammontano al 20-25% dei partecipanti o 25-30-40-50.000 uomini in tutto. Nel saliente del bosco di Sars, dove sono avvenuti i combattimenti più violenti, restano 7.000 caduti e feriti di tutte le nazionalità.
I francesi, che hanno tirato 8.000 colpi d’artiglieria, lasciano 4.000 caduti (il generale Chemerault, il piemontese generale Pallavicini, il marchese di Charost) ed 8.000 feriti oppure 10-11-12-15-16-19.000 perdite totali. Il principe di Lambesc è catturato e rilasciato sulla parola. Le truppe demoralizzate sono abilmente riordinate da Villars, che scrive a Luigi XIV "Se Dio ci farà grazia di perdere ancora una battaglia simile, Vostra Maestà può essere sicuro che tutti i suoi nemici saranno distrutti".
I coalizzati hanno 6.500 caduti e 14.000 feriti oppure 15-18-20-23-24-25-32.000 perdite totali (il doppio di quelle francesi). L’intero reggimento di lord Orkney è distrutto. Gli alleati perdono inoltre più ufficiali (12 generali, 1.800 ufficiali caduti e feriti) e più bandiere dei francesi.


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