Lo Sbarco nella Baia di CAMARET (18 VII 1694).
Guerra della Lega d'Augusta (1694).
I Francesi.
I francesi, informati dei preparativi inglesi per una spedizione contro Brest (V
1694), aumentano le difese.
La guaringione è aumentata a 9.000 uomini. Vauban dirige il rafforzamento
delle mura, fa approntare 8 zatteroni muniti di mortai, aumenta i cannoni da 265 a
468 ed i mortai da 7 a 36.
Brest è accessibile solo per il canale de La Goletta, guardato delle batterie
di Taillebroc e di Point-des-Minoux (a nord) e Point-des-Filletes, detta "dei
capuccini" (a sud). Più internamente si trovano altre due batteria, di
Cornovaglia (a sud) e di Léon (a nord), poi quelle di Point-des-Espagnols e
di Porzic.
Di fronte a Brest si trova la penisola di Roscanvel, con la baia di Berheaume (che
porta alla piana di Leon) e la baia di Camaret. I francesi erigono delle ridotte in
entrambe le baie, in particolare Vauban chiama la seconda "La Porta di Servizio di
Brest" e vi ripara "La Tour Dorée" (tuttora esistente), forte
poligonale con 6 cannoni (prevede di piazzare 7 pezzi da 48 e 2 mortai).
La guarnigione, guidata da Tanguy Le Gentil de Quélern, comprende 8 compagnie
di Gardes de la Marine, il reggimento di cavalleria Plessix (a
Châteaulin), l’arriére-ban della Cornovaglia e la milizia
guardiacoste.
Gli Ango-Olandesi.
Il conte di Berkley (sul “Britannia”) giunge presso la penisola di Roscanvel (17/18 VI 1694, 6/7 VI secondo il calendario giuliano utilizzato dagli inglesi) con 29-36 vascelli anglo-olandesi, 12 galeotte-bombardiere, 40 altre navi (altre fonti indicano 120-147-150 navi in tutto), 12 reggimenti di fanteria e 2 di marina (10.000 uomini) guidati dal generale Thomas Talmash/Tollemache (già a Tangeri, Walcourt, Aughrim, agli assedi di Athlone, Galway e Limerick, a Steenkirk e Neerwinden).
Il marchese di Caermarthen, scopre le formidabili difese della città ma non è creduto. Lord Cutts e Talmash ispezionano la baia di Camaret e tornano affermando che è priva di fortificazioni.
Lo Sbarco.
Il marchese di Caermarthen è inviato con 2 vascelli e 6 fregate a bombardare
il porto di Brest, ma la "Greenwich" rimane indietro. La "Monck" e la fregata
olandese "Damiaten" sono investite dalle batterie costiere e ricevono numerosi danni
da 3 batterie francesi (14 cannoni) ed i cannoni del forte (6 pezzi).
Talmash con il capitano Green, 1.300 uomini ed un centinaio di barche si avvicina
alle spiagge di Sillon e Trez-rouz, nella baia di Camaret (7 VII). L’avanguardia
è costituita da 800 granatieri, i primi 50 guidati da lord Cutt, seguita dal
reggimento Venner. Le barche con i reggimenti successivi si mescolano e gungono in
disordine.
Solo allora gli inglesi si accorgono che dietro la spiaggia c’è una trincea
più all’interno con 2 compagnie di Gardes de la Marine, la milizia
guadiacosta ed una batteria fiancheggiata da 150 moschettieri, appoggiata alla loro
destra da 3 batterie ed alla loro sinistra da altre 2 batterie (batteria di Gouin e
di Tremet).
I francesi aprono il fuoco sulle barche prima che raggiungano la spiaggia. Lord Cutt
con i suoi 50 granatieri non riesce a formare una testa di ponte e rimane sulla
barca. Talmash ordina a ciascuno di sbarcare dove può, si affretta egli
stesso a sbarcare accompagnato solo da 4 ufficiali e 9 granatieri e trova riparo
dietro ad alcune rocce.
Lord Cutt raduna alcune barche e fa sbarcare sulla spiaggia 150 granatieri, che sono
presi dal fuoco incrociato delle batterie francesi. Talmash con il suo drappello
cerca di raggiungerli muovendosi al riparo delle rocce, ma è gravemente
ferito. Al suo fianco cadono il colonnello La Motte ed alcuni granatieri. Il
capitano Green ed il colonnello Montargier si fermano al riparo delle rocce.
Sbarcano altri 200 granatieri e Talmash tenta di ordinarli per un attacco ma il fuoco
dei cannoni e francesi e di alcuni marinai francesi causa numerose perdite
costringendoli a tornare sulle barche. Alcuni cavalieri francesi scendono sulla
spiaggia ed il capitano Green convince Talmash a reimbarcarsi.
Il conte di Macclesfield è incaricato di recuperare i granatieri, ma la marea
fa restare a secco numerose scialuppe. La battaglia è durata un’ora e mezza o
due ore.
Il marchese di Caermarthen interrompe l’impari duello con i forti di Brest e deve
abbandonare il vascello olandese "Wesep". La spedizione rientra a Spithead.
Bilancio della Battaglia.
Gli anglo-olandesi lasciano 1.091 soldati e marinai caduti (500), feriti o
dispersi (altre fonti indicano 7-800 soldati e 400 marinai). I francesi dichiarano
di aver affondato alcune navi nemiche, di aver catturato 466-548 prigionieri e
dozzine di scialuppe. Gli inglesi dichiarano solo 50 dei loro granatieri catturati,
oltre a 4 navi da sbarco.
Talamash muore a Portsmouth. La batteria che ha lo ha colpito è
soprannominata "La Pointe de la Mort Anglaise" (Il Punto della Morte degli
Inglesi).
I francesi, che chiamano lo scontro battaglia di Trez-Rouz (Spiaggie Rosse),
hanno 45 tra caduti e feriti. Tra i feriti ci sono Alain Le Gentil de Rosmorduc,
comandante dei guardiacoste di Logonna e nipote del comandante (gravemente) ed il
maresciallo di campo Henry de Lyonne.
È colpito anche il campanile di Rocamadour e la palla di cannone è
tuttora conservata in ricordo; la tradizione afferma che Maria è apparsa
durante la battaglia ed ha rimandato indietro i colpi del vascello, affondandolo.
Luigi XIV conia una medaglia con le iscrizioni "Custos orae Armoricae"
(Guardiano delle Coste dell’Armorica) ed "Angl. et Batav. caesis et fugatis"
(Inglesi ed Olandesi Sconfitti e Messi in Fuga). I cittadini di Brest in premio sono
esonerati dal pagamanento sulla tasse dei fuochi.